CHAINEL N°1, UN PROFUMO AMARO PER GLI ITALIANI
Con una bella volata ma soprattutto a sorpresa, il francese Steve Chainel vince la prima tappa della “Tre giorni di La Panne”, l’ultima prova generale belga prima del Giro delle Fiandre di domenica prossima. Giornata ricca di suspense e di colpi di scena, con l’Italia che mastica amaro visto il podio completato da Luca Paolini ed Enrico Gasparotto e ancora un quarto posto di un superlativo Daniel Oss. Anche se, per questa corsa, adesso il favorito numero uno diventa David Millar.
Foto copertina: Steve Chainel giustizia Paolini, Gasparotto e Oss sul traguardo di Oudenaarde (www.ispaphoto.com)
Poteva aspettare un giorno Steve Chainel per andare a conquistare la prima vittoria da professionista. Poteva aspettare perché, se non ci fosse stato lui, nella prima tappa di questa edizione 2010 della Tre Giorni di La Panne ci sarebbe stato un podio tutto tricolore che avrebbe fatto storia. Ed invece il portacolori della Bbox Bouygues è stato “cattivo”, infliggendo una piccola delusione ai cugini transalpini ma facendo saltare di gioia l’entourage della squadra francese, arrivata già alla sesta vittoria stagionale, più o meno già la metà di tutte quelle conquistate nel 2009 (furono 13).
Uno Chainel che sta attraversando un ottimo periodo di forma come dimostra il quarto posto conquistato la scorsa settimana all’altra classica belga, la Dwars door Vlaanderen, che fu vinta da Breschel.
Quella di oggi, 198km da Middelkerke a Oudenaarde, era senz’altro la tappa più difficile da interpretare e anche quella dove si poteva già capire chi questa corsa la poteva vincere e chi no. Diversi muri da affrontare, con i velocisti più in forma pronti a testarsi in vista del Fiandre di domenica ed il sorvegliato speciale era senz’altro Daniele Bennati.
Tutta la prima parte del percorso, in complesso saranno 12 i muri da affrontare, molto più nervosa della parte finale, fa sì che possa andare via la fuga della prima ora composta da dieci corridori con la presenza, fra gli altri, anche di due italiani, vale a dire Tiziano Dall’Antonia (Liquigas) e Lorenzo Bernucci (Lampre-Farnese). Il gruppo, però, non ha mai concesso loro troppa libertà ed il vantaggio massimo, infatti, è sempre oscillato intorno ai due minuti con il plotone tirato da Quick Step, Liquigas e Acqua&Sapone, vogliosa di mettersi in mostra per dimostrare di aver meritato di partecipare, seppur in parte, alla Campagna del Nord.
La corsa si infiamma definitivamente a 40 chilometri dal traguardo sul Berendries e nel tratto che porta al Valkenberg dove è proprio Daniele Bennati a cercare di far selezione andando a formare un gruppetto di testa composto da tredici corridori. Il momento cruciale di questa prima tappa, però, arriva a 16 chilometri dalla conclusione sul Korte Keer dove Frederic Amorison (Landbouwkredit) è il primo ad aprire il gas, gli altri dodici si guardano per qualche istante poi c’è chi parte al contrattacco per riprendere il tentativo del corridore belga e su di lui piombano Millar (Garmin), Paolini (Acqua&Sapone), Gasparotto (Astana), Oss (Liquigas), Westra (Vacansoleil) e Chainel. I sette trovano subito un ottimo accordo che consente loro di guadagnare prima 10” che poi diventeranno ben 45” al traguardo. La lotta rimane là davanti con Luca Paolini che sembra, con un gruppetto così a ranghi ridotti, il favorito numero uno.
Si arriva così alla volata con Westra che cerca di anticipare tutti ma non frega nessuno ed il più lesto a riprenderlo, mangiarselo e stare davanti a tutti è proprio Chainel che, incredulo, può festeggiare la sua prima vittoria da “pro” dimostrando come in queste corse avere un passato da ciclo-cross (come lui ha) conta e non poco. I delusi di giornata sono tutti italiani, con la coppia Paolini-Gasparotto che pensava di arrivare sotto lo striscione d’arrivo in carrozza ed invece si sono dovuti accontentare delle piazze d’onore. Ancora un quarto posto, davvero fantastico, per Daniel Oss che, nonostante sia al primo scorcio di stagione fra i professionisti, sta dimostrando una maturità ed una voglia di mettersi in mostra fuori dal comune. Vista la gamba attuale, c’è da scommettere che proverà a stare davanti anche domenica nel Fiandre, ma quella sarà tutt’altra storia. E, se non ci sarà, nessuno gli andrà a rimproverare nulla.
Negli ultimi metri David Millar si è un po’ rialzato andando a perdere tre secondi, oltre all’abbuono, dal vincitore mentre la volata del secondo gruppetto se l’è aggiudicata Nico Eeckhout (An Post) davanti a Coenen (Topsport) e un altro giovane azzurro come Marco Bandiera (Katusha). Chiude quindicesimo staccato di 51” Daniele Bennati, mentre tutti gli altri se la sono presa con calma con il gruppo più folto arrivato addirittura con più di dieci minuti di ritardo.
In classifica generale, Chainel è ovviamente al comando con 4 secondi su Paolini e 6 su Gasparotto ma Millar settimo a tredici secondi sta a significare che, forse, va ritrovato proprio nel corridore inglese, a questo punto, il favorito numero uno per questa corsa a tappe.
Saverio Melegari