TRA SAGAN E IL BIS C’È DI MEZZO MATTHEWS

giugno 16, 2015
Categoria: News

Il tracciato della tappa in programma oggi al Giro di Svizzera sembrava decisamente strizzare l’occhio a Peter Sagan, che si era già aggiudicato quella di ieri. Quanti davano per certa la vittoria dello slovacco hanno, però, fatto i conti senza l’oste che oggi risponde al nome di Michael Matthews, il quale riesce letteralmente a saltare Sagan agli ultimi cento metri, aggiudicandosi una tappa nervosa che ha tagliato fuori dai giochi alcuni avversari come Cavendish, che sarebbero stati davvero scomodi allo sprint.

La quarta odierna del Giro di Svizzera proponeva una tappa piuttosto nervosa, con un GPM di seconda categoria nella prima parte ed il Kirchberg di terza categoria da ripetere tre volte in un altro finale in circuito, scelta quantomeno discutibile alla luce del percorso in generale.
In un simile quadro, è possibile pensare che stamattina Sagan si leccasse i baffi, pensando ad un quanto mai probabile bis. Ci ha pensato, però, l’australiano Matthews a rompere le uova nel paniere allo dlovacco con una volata perfetta, Sagan è uscito in testa dall’ultima curva, con l’australiano dietro che ne ha sfruttato la scia per beffarlo negli ultimi metri. Alle spalle dei due, si sono piazzati altri possibili pretendenti alla tappa di oggi, Greg Van Avermaet e John Degenkolb.
Pochi chilometri dopo il via ufficiale provano l’avventura il solito Thomas de Gendt (Lotto Soudal), Davide Malacarne (Astana), Alex Howes (Cannondale-Garmin), Stijn Devolder (Trek) e Frederik Backaert (Wanty-Groupe Gobert), inseguiti anche da Sébastien Turgot (AG2R La Mondiale), che non riesce ad agganciare il treno ed è costretto a rientrare mestamente nei ranghi, avendo perso l’attimo fuggente.
Il vantaggio massimo dei battistrada arriva sino a 4 minuti, ma il gruppo non ci sta e, con un deciso cambio di ritmo, dimezza il gap per poi lasciare i fuggitivi a bagnomaria, con il distacco che rimarrà invariato per diversi chilometri.
A dare un più deciso volto alla corsa è l’Orica, che prende in mano le operazioni a circa 60 chilometri dal traguardo imponendo un ritmo molto elevato, tale non solo da vanificare il tentativo di resistenza strenua di Howes e De Gendt, ma anche sufficiente a far naufragare le velleità di molti velocisti come Cavendish e Kristoff (tanto per citare i più illustri), che perdono inesorabilmente le ruote del gruppo principale durante la seconda ascesa al Kirchberg.
L’ultimo giro è abbastanza concitato e sulle primissime rampe del Kirchberg guadagna qualche metro Jonathan Fumeaux (IAM), che però non ha la giusta convinzione per concretizzare e viene ben presto riassorbito dal gruppo. Decisamente migliore è l’azione di Alexey Lutsenko (Astana), che riesce a guadagnare fino a 22 secondi. Purtroppo, anche il kazako esaurisce il carburante ed il gruppo dietro, a forte velocità, gli piomba addosso impietoso, preceduto da Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), Sergio Henao (Sky) e Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), usciti nel disperato tentativo di evitare lo sprint. Nulla da fare neppure per costoro, che vedono il gruppo chiudere il gap ai meno 2.
C’è bagarre nell’ultimo chilometro per tentare di stare davanti, con il superfavorito Sagan che, ottimamente piazzato, prende la testa ai 300 metri. Matthews, però, è in agguato subito dietro e riesce implacabilmente a saltare lo slovacco negli ultimi cento metri.
La corsa non ha riservato grandi emozioni, tutto si è svolto secondo un copione abbastanza scontato e noioso, con una fuga senza speranze a lungo tenuta sotto controllo e ripresa quando mancavano ancora molti chilometri alla conclusione, senza che nascessero altre azioni importanti, se non quelle negli ultimissimi chilometri, per altro con scarsissime possibilità di buon fine.
L’unica nota di brio è stato il ritmo dell’Orica, così elevato da costringere molti velocisti ad alzare bandiera bianca e sicuramente inserito nella tattica di Matthews, che non voleva ritrovarsi allo sprint avversari scomodi come Kristoff e Cavendish. Sotto questo punto di vista, l’Orica ha corso molto bene ed ha fatto un ottimo lavoro, lasciando al capitano la parte più difficile (riuscitagli benissimo), ovvero quella di mettere la propria ruota davanti a quella di Sagan sotto lo striscione d’arrivo.
Nulla di fatto in generale, con Dumoulin che conserva la maglia di leader con lo stesso tempo di Sagan, secondo sia nell’ordine d’arrivo, sia in classifica generale.
Domani ci sarà un bel rimescolamento in classifica generale con la tappa di montagna. Non si tratta di un tappone, dato che ci sono solo due montagne da scalare e la prima è posta a circa metà percorso, ma la salita finale verso i ghiacciai sopra Solden è veramente tosta: una strada a pedaggio molto curata con pendenza media attorno al 10% e lunghi tratti al 13/14%, già affrontata al Giro di Germania, occasione nella quale fece sfracelli. Ci si inerpicherà fino ad oltre 2600 metri ed anche l’altitudine potrebbe giocare brutti scherzi a qualcuno.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 4:36:00
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
4 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
5 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
6 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
7 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
8 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
9 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step
10 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
11 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin
12 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
13 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
14 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
15 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
16 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
18 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo
19 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
20 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
21 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
22 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
23 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
24 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
25 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
26 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
29 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
30 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
31 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
32 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
33 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
34 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
35 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
36 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
37 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
38 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
39 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step
40 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
41 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:40
42 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:50
43 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:51
44 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
45 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling
46 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
47 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:01:18
48 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
49 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
50 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:04

CLASSIFICA GENERALE

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 11:19:09
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:08
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:09
5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:15
6 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:17
7 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:00:18
8 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:00:21
9 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:22
10 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
11 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
12 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:00:24
13 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:29
14 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:32
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
16 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:00:35
17 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
18 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:42
19 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:01:12
20 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 0:01:17
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
22 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:01:20
23 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:01:22
24 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
25 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:24
26 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:01:29
27 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:22
28 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:29
29 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:02:32
30 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:40
31 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin 0:02:41
32 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:02:45
33 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:02:46
34 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:04:06
35 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 0:05:57
36 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:06:51
37 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:33
38 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:07:56
39 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 0:08:48
40 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:09:05
41 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:10:10
42 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:11:36
43 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:11:47
44 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:11:48
45 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:12:34
46 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:13:36
47 Luka Pibernik (Slo) Lampre-Merida 0:14:11
48 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:14:34
49 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step 0:14:40
50 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:15:16

Matthews si staglia su tutti sul traguardo di Schwarzenbach (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Matthews si staglia su tutti sul traguardo di Schwarzenbach (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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