SOLO SPAGNA A CAMPIGLIO: VINCE LANDA, CONTADOR PADRONE

maggio 24, 2015
Categoria: News

Il basco approfitta del marcamento tra Contador e Aru per allungare all’ultimo chilometro e scavalcare Trofimov, regalando alla squadra kazaka il secondo successo di tappa al Giro. Il madrileno, capace di rintuzzare tutti gli attacchi della Astana, allunga leggermente in classifica, grazie anche agli abbuoni raccolti al traguardo volante e all’arrivo. Amador difende il terzo posto provvisorio, ma Landa si porta vicinissimo al podio. Esce di classifica Uran, arrivato a 8’ dal vincitore.

Dopo la prova di forza della cronometro di Valdobbiadene, Alberto Contador ne ha offerta una altrettanto convincente nella prima tappa alpina, da Marostica a Madonna di Campiglio, pur al cospetto di una Astana forse ancor più dominante rispetto alla prima settimana. A poco sono valsi il forcing della corazzata kazaka iniziato sul Passo Daone e la manovra a tenaglia orchestrata da Landa e Aru nell’ultimo tratto dell’ascesa finale, se non a conquistare, grazie al basco, il secondo successo di tappa al Giro, dopo quello di Paolo Tiralongo una settimana fa. Una vittoria che Landa ha riscosso anche grazie al marcamento tra la maglia rosa e il sardo, che stava addirittura per favorire un Trofimov inaspettatamente affermatosi come quarta forza in salita, ma che si è soprattutto meritato sul campo, dimostrando un passo in salita comparabile a quello del più illustre connazionale e di certo superiore a quello del capitano. Un risultato – quello del successo parziale – non secondario in presenza di un avversario parso sin qui quasi inscalfibile, accompagnato peraltro da un significativo balzo in avanti in classifica proprio dell’iberico, salito dal settimo al quarto posto, a meno di mezzo minuto dal podio provvisorio di Amador.
Malgrado il primo appuntamento con le Alpi fosse sulla carta il più agevole, il bilancio della giornata parla di una classifica generale rivoluzionata, con distacchi significativi già alle spalle del quartetto di testa e pesantissimi appena fuori dalla top 10, con il 12°, Ryder Hesjedal, già ad oltre 3 minuti. Merito anche di una serie di cadute ed errori che hanno spaccato il drappello dei migliori nella discesa del Passo Daone, e soprattutto dell’andatura forsennata che ha contrassegnato i primi 50 km abbondanti di corsa, passati alla ricerca della fuga di giornata.
Ci è infatti voluta più di un’ora perché la Tinkoff desse il suo beneplacito ad un tentativo, compiendo fino ad allora uno sforzo che non ha mancato di pagare nell’ultima fase di gara. A ricevere il semaforo verde, ormai a metà della salita di La Fricca, sono stati Giovanni Visconti, Ilnur Zakarin e Beñat Intxausti, raggiunti poi in discesa prima da Sergio Paulinho, quindi da Hubert Dupont, Diego Rosa, Matteo Montaguti, Kanstantsin Siutsou, e infine da Brent Bookwalter e Francesco Gavazzi.
I dieci così riunitisi hanno raggiunto un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo, quando la collaborazione, precaria sin dall’inizio e minata dalla presenza di un uomo Astana e un uomo Tinkoff, intenti a controllarsi fra loro, è saltata definitivamente, provocando prima un rallentamento e poi la spaccatura del drappello. I primi a salutare la comitiva sono stati Visconti e Siutsou, raggiunti poco più tardi da Bookwalter e Dupont, mentre Gavazzi ha atteso un istante di troppo a lanciarsi all’inseguimento, restando a lungo nella terra di nessuno, prima di essere riassorbito dal plotone ai piedi del Daone, come poco prima era toccato agli altri ex battistrada.
Bookwalter si è arreso già sulle prime rampe, mentre il margine dei superstiti, di poco superiore ai due minuti all’imbocco dell’ascesa, veniva lentamente eroso prima dall’azione della Tinkoff, poi da quella della Astana. Ed è stato proprio l’avvento in testa degli uomini di Aru ad accendere la tappa, portando alla formazione di un drappello di 20-25 unità, nel quale le maglie azzurre al fianco del leader erano ben cinque, mentre Contador pedalava affiancato dal solo Rogers, con Kreuziger e Basso già attardati.
La situazione, già critica per il madrileno, si è aggravata nella tecnicissima discesa seguente, lungo la quale l’australiano è stato fra le vittime del buco provocato in gruppo dall’abbondanza di errori e cadute, insieme – tra gli altri – a Jurgen Van den Broeck. In fondo alla picchiata, ben cinque Astana attorniavano così una maglia rosa isolata, in un gruppo di appena quattordici elementi, tra i quali non figuravano né un Richie Porte ormai fuori corsa, né un Uran piantatosi non appena la corsa si è accesa.
In una situazione di non semplice gestione, Contador ha dato prova di personalità e lucidità trovando il tempo di sprintare al traguardo volante di Pinzolo, cogliendo un 2° posto (davanti resisteva ancora Dupont con un pugno di secondi di margine), mentre una Astana distratta non spediva neppure Aru a limitare i danni con la terza piazza.
Sperando di fiaccare la resistenza del capoclassifica, il trenino azzurro – pur orfano di un Cataldo inopinatamente saltato sulle ultime rampe del Daone – ha monopolizzato larga parte della salita finale, con Rosa, Tiralongo e Kangert a scandire un passo che ha ridotto il drappello dei migliori ai soli Landa, Aru, Contador, Amador, König, Trofimov e Kruijswijk. Soltanto nel centro di Madonna di Campiglio, a 3 km dall’arrivo, approfittando delle prime rampe degne di nota, i due leader della formazione di Beppe Martinelli sono entrati in azione, con il primo affondo di Landa. Un attacco prontamente rintuzzato da Contador e invece molto indigesto ad Aru, che ha avuto bisogno di diverse centinaia di metri per riportarsi sotto, dopo che la maglia rosa era sembrata tentata dall’idea di prendere in mano la situazione. Il sardo, per non lasciare nulla di intentato, ha piazzato ugualmente un allungo ai -2, ma il paragone con il secondo scatto di Landa, arrivato poco dopo con esito analogo al primo, è risultato impietoso.
Le fasi di stallo tra un’accelerazione e l’altro hanno permesso a Trofimov di riportarsi sempre sulla testa della gara, approfittando quindi del marcamento fra i tre migliori scalatori del Giro per allungare in sordina all’ultimo chilometro. Contador è parso indeciso sul da farsi, ora dando la sensazione di voler andare in caccia della tappa, ora guardando in faccia i due Astana con l’aria di chi non ha alcuna intenzione di farsi carico dell’inseguimento, e a 700 metri dal termine l’azione del russo sembrava destinata al successo. Il terzo scatto di Landa, però, ha finalmente ottenuto il via libera della maglia rosa, che ha così dato modo al basco di saltare agilmente Trofimov e di cogliere un più che meritato successo di tappa, mentre i primi due della generale si accontentavano dello sprint per la terza piazza, dominato da Contador.
Con l’eccezione di Kruijswijk e Amador, giunti a 38 e 42 secondi rispettivamente, per tutti gli altri i distacchi si sono misurati in minuti: 1’ netto per König, 1’10’’ per Kangert, 1′49’’ per Geniez, 2’13’’ per Caruso, 2’18’’ per Monfort, e oltre 3’ per tutti gli altri, con Van den Broeck a 5’47’’ e Uran a 8’.
L’inevitabile conseguenza è stato lo sconvolgimento, perlomeno nelle posizioni alle spalle del podio, di una generale che vede ora Contador condurre con 2’35’’ su Aru e 4’19’’ su Amador, incalzato ora da Landa (+4’46’’). König, ormai definitivamente libero da qualsiasi dovere nei confronti di Richie Porte (oggi attardato di 27’), si issa in quinta posizione, a 6’36’’, davanti a Trofimov (+6’58’’) e Caruso (+7’10’’). Monfort, ora 8° a 8’20’’, si candida a scalzare Van den Broeck (11° a 10’05’’) come leader Lotto, mentre la top 10 viene completata da Visconti (+9’53’’) e Geniez (+10’03’’).
Prima di proseguire nella scorpacciata alpina, il Giro si concederà domani il secondo ed ultimo giorno di riposo. La testa sarà già al Mortirolo, sul quale, martedì, si capirà forse definitivamente se questo Giro può ancora dirsi aperto, o se l’interesse si dovrà concentrare soltanto su chi apparirà al fianco di Contador sul podio di Milano.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 4:22:35
2 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:02
3 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:05
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:06
5 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:38
6 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:42
7 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:00
8 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:10
9 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:01:49
10 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:13
11 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:18
12 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:11
13 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:48
14 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:03:50
15 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:04:46
16 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:05:05
17 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:05:10
18 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:05:11
19 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:05:14
20 Igor Anton (Spa) Movistar Team
21 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
22 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:05:20
23 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:05:33
24 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:05:47
25 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:17
26 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:06:32
27 Sebastian Henao (Col) Team Sky
28 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:06:55
29 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:07:21
30 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:07:50
31 Fabio Felline (Ita) TrekRacing
32 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:08:00
33 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
34 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
35 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
36 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
37 Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling
38 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
39 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
40 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:08:55
41 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:09:36
42 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:11:18
43 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:12:05
44 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:14:02
45 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
46 Ivan Basso (Ita) Tinkoff-Saxo
47 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
48 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
49 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
50 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 60:01:34
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:35
3 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:04:19
4 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:46
5 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:06:36
6 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:06:58
7 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:07:10
8 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:08:20
9 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:09:53
10 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:10:03
11 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:10:05
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:10:31
13 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:11:17
14 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:42
15 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:12:15
16 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:14:10
17 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:15:48
18 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:16:07
19 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:16:33
20 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:17:01
21 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:17:06
22 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:18:53
23 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:19:41
24 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:23:56
25 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:29:48
26 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:30:53
27 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:35:57
28 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:43:53
29 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:46:56
30 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:52:04
31 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:53:46
32 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:57:17
33 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:57:54
34 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 1:04:26
35 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 1:14:26
36 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 1:00:33
37 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 1:08:03
38 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 1:10:24
39 Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling 1:10:34
40 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 1:11:00
41 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 1:11:19
42 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 1:13:47
43 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice 1:20:48
44 Igor Anton (Spa) Movistar Team 1:22:47
45 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 1:23:24
46 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 1:23:53
47 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 1:24:14
48 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha 1:25:29
49 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 1:27:00
50 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 1:27:26

Mikel Landa alza le braccia sul traguardo di Madonna di Campiglio (foto Getty Images Sport)

Mikel Landa alza le braccia sul traguardo di Madonna di Campiglio (foto Getty Images Sport)

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