GIRO PAZZO: BOEM VINCE IN FUGA UNA TAPPA DA VELOCISTI MENTRE RICHIE PORTE PERDE 2′47″!!

maggio 19, 2015
Categoria: News

La decima tappa, da Civitanova Marche a Forlì, è risultata tutt’altro che un tranquillo trasferimento con finale allo sprint. La fuga ha beffato il gruppo in un finale al cardiopalma, con vittoria di Nicola Boem della Bardiani, mentre Richie Porte ha perso 47″ sull’arrivo ai quali si è aggiunta la penalizzazione di 2′ per assistenza meccanica irregolare.

Giro d’Italia. Decima tappa. Duecento chilometri tondi da Civitanova Marche a Forlì. Un profilo altimetrico piatto come il Mar Adriatico in una bonaccia estiva. Dopo il giorno di riposo oggi è la giornata dei velocisti, una delle poche. E’ di nuovo, dopo Castiglione della Pescaia, il giorno di Andrè Greipel? Assolutamente no! Se c’è un’edizione del Giro in cui ogni tappa riserva sorprese e stravolgimenti del copione, è proprio quella di quest’anno. E così, dopo la prima settimana decisamente frizzante, è successo che una tappa tappa di trasferimento dedicata ai velocisti ha visto arrivare la fuga e che uno dei grandi favoriti, uno dei pesi massimi della classifica (metaforicamente parlando, ovviamente, visti i suoi 57 kg) ha perso ben 47″ dai diretti rivali. Stiamo parlando di Richie Porte, incappato in un incidente meccanico a 5 km dall’arrivo di Forlì e incapace, insieme ai suoi uomini del Team Sky più qualche altro volenteroso connazionale della Orica, di rientrare sul gruppo, a sua volta lanciato in un tardivo inseguimento dei fuggitivi di giornata.
E chi erano i fuggitivi? Una compagine di cinque corridori, tutti italiani: Matteo Busato (Southeast), Alessandro Malaguti (Nippo Fantini), Nicola Boem (Bardiani CSF), Oscar Gatto (Androni) e Alan Marangoni (Cannondale Garmin), partiti nei primi chilometri. Il quintetto tricolore ha guadagnato un massimo vantaggio di appena 5′: poco, considerando la lunghezza della tappa, ma questo distacco avrebbe dovuto preoccupare il gruppo, poiché significava che i bravi fuggitivi stavano tenendo in serbo parecchie energie per il finale. A 45 km dalla fine il gap era ridotto a 2′38″, ma da qui in avanti è calato molto lentamente. Davanti i fuggitivi hanno iniziato a menare le danze e dietro pochissime squadre si sono fatte avanti per dare una mano alla Lotto Soudal del favoritissimo Greipel. Brevi apparizioni in testa al gruppo da parte della Trek e della Giant e scena muta di Lampre, Sky e Orica. Mano a mano che ci si è avvicinati all’arrivo le quotazioni dei fuggitivi hanno cominciato a salire e l’andatura del gruppo dietro era ancora tutt’altro che proibitiva, con addirittura più di un tentativo di evasione negli ultimi 15 km. La prima emozione di un finale thrilling si è avuta a 13 km dall’arrivo con la foratura di Oscar Gatto, forse l’uomo più pericoloso della fuga, sicuramente il più veloce allo sprint. La giornata del corriore Androni si è così conclusa in modo sfortunatissimo. Il secondo grande colpo di scena si è avuto a 5 km dal traguardo, con l’incidente meccanico di Richie Porte. Le telecamere hanno pescato l’australiano leader del Team Sky tirato dai compagni e staccato dal gruppo principale. Proprio il momento meno adatto per un inseguimento, visto che il gruppo era lanciato in un ultimo sforzo per riprendere i fuggitivi, in vantaggio di circa 50″. A niente è valso l’aiuto dei connazionali, ma avversari di squadra Simon Clarke (che gli ha dato una ruota) e addirittura Michael Matthews, che questa tappa poteva anche giocarsela allo sprint, piazzatosi davanti a Richie come il più fido dei gregari. Niente da fare, Porte ha tagliato il traguardo 47″ dopo il gruppo principale. Molti, ma niente in confronto alla doccia gelata che dopo gli è piovuta sul capo per mano dei giudici di gara: 2 minuti di penalizzazione causa assistenza meccanica irregolare. Una batosta! Il gesto da compatriota di Clarke si è rivelato un vero e proprio boomerang perchè il regolamente proibisce l’assistenza tra membri di squadre differenti.
Ma nel mentre cosa succedeva davanti? L’ormai quartetto (orfano di Gatto) dei fuggitivi ha continuato a sputare l’anima dandosi cambi regolari e annusando la possibilità di una storica fregatura ai danni dei velocisti. Poi, dopo i -2 km all’arrivo, Marangoni della Cannondale ha tentato un affondo deciso, giocandosi il tutto e per tutto per vincere la tappa. Il terzetto rimanente lo ha tenuto ad una distanza di circa trenta metri, accelerando per poi rallentare a guardarsi. Ma si vedeva che Nicola Boem aveva una gran gamba e ancora parecchia lucidità, viste le trenate profuse per chiudere ma anche il giusto tempo speso a ruota. E il Bardiani ha fatto valere la sua forma partendo in una volata lunghissima, superando di slancio un Marangoni ormai esausto e resistendo alla rimonta di Busato. Boem ha così colto una strepitosa vittoria e regalato la prima gioia del Giro alla sua squadra che sulla corsa rosa punta gran parte della stagione. Un bravo Busato ha colto il secondo posto davanti a Malaguti, mentre il coraggioso Marangoni ha chiuso quarto a 4″, senza più fiato. Poco dopo lo sprint di un gruppo beffato è stato vinto da Nizzolo su Modolo e Greipel.
Domani l’arrivo di Imola sorride ai finisseur come Michael Matthews. Ma visto l’andazzo del Giro quest’anno siamo pronti a qualunque sorpresa. E chissà che gli australiani non facciano di tutto per riscattare questa pagina sfortunata della loro storia ciclistica.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 4:26:16
2 Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling
3 Alessandro Malaguti (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:00:02
4 Alan Marangoni (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:04
5 Giacomo Nizzolo (Ita) TrekRacing 0:00:18
6 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
7 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
8 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
9 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
10 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
11 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
12 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo – Vini Fantini
13 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
14 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
15 Manuel Belletti (Ita) Southeast Pro Cycling
16 Elia Viviani (Ita) Team Sky
17 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
18 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
19 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge
20 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
21 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
22 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
23 Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
24 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
25 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
26 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
27 Jaroslaw Marycz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
28 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
29 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
30 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
31 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
32 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
33 Leopold Konig (Cze) Team Sky
34 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
35 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
36 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
37 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
38 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
39 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
40 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
41 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
42 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
43 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
44 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
45 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
46 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
47 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
48 Boy Van Poppel (Ned) TrekRacing
49 Marco Coledan (Ita) TrekRacing
50 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 42:58:09
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:46
4 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:16
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:46
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:02:10
7 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:12
8 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:20
9 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:24
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:02:30
11 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:01
12 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:03:09
13 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:03:10
14 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
15 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:03:18
16 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:03:33
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:04:00
18 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:04:19
19 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:41
20 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:05:47
21 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:16
22 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:07:49
23 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:10:39
24 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:11:25
25 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:11:46
26 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:13:37
27 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:13:38
28 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:15:54
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:18:10
30 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:18:52
31 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:20:28
32 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:20:47
33 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:21:17
34 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:21:37
35 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:22:12
36 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:22:57
37 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:25:22
38 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:29:56
39 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:31:21
40 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:32:49
41 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:34:15
42 Mauro Finetto (Ita) Southeast Pro Cycling 0:36:08
43 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:38:01
44 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:38:22
45 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha 0:39:18
46 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:39:24
47 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 0:40:57
48 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:41:41
49 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:42:32
50 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:43:25

Loperazione costata 2 minuti di penalizzazione a Richie Porte (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

L'operazione costata 2 minuti di penalizzazione a Richie Porte (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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