CONTADOR GIA’ IN ROSA, MA ARU E PORTE RISPONDONO
Il Pistolero scatta a 5 km dal traguardo dell’Abetone, trovando però la pronta replica di Aru e Porte. Il pesante distacco accusato da Simon Clarke lancia lo spagnolo in rosa, con 2’’ sul sardo, avvicinatosi al rivale grazie all’abbuono, e 20’’ sull’australiano. Il successo di tappa va a Jan Polanc, capace di staccare i compagni di fuga sulle rampe dell’Abetone.
La prima infornata di salite del Giro si è chiusa ai 1388 metri dell’Abetone, partorendo una classifica generale che rischia di assomigliare molto da vicino – almeno per le prime tre posizioni – a quella finale. Dopo il dominio australiano dei primi quattro giorni, la maglia rosa è ora sulle ben più robuste spalle di Alberto Contador, passato oggi al contrattacco, dopo l’offensiva portata da Aru verso La Spezia. I vecchi saggi del ciclismo potrebbero forse giudicare prematura la conquista alla quinta tappa del primato, che costringe tradizionalmente la squadra ad un lavoro extra, ma – alla luce della strategia adottata già da domenica – i Tinkoff avranno soltanto (finalmente) una valida ragione per correre come hanno fatto sin qui.
Teatro del primo scontro frontale tra favoriti in montagna, dopo il gustosissimo antipasto di ieri, è stato l’ultimo terzo dell’Abetone, dove Contador, con ancora 5 km e spiccioli da percorrere, ha spezzato la monotonia di una scalata fino ad allora vissuta in attesa. Nei primi 12 km di ascesa, infatti, soltanto il solito Pirazzi aveva provato per due volte ad evadere dal plotone, venendo entrambe le volte stoppato dalla Astana: la prima volta, il rientro di Landa sul laziale aveva costretto la Tinkoff a ricucire, mentre il secondo scatto aveva malauguratamente preceduto di pochi secondi l’inizio del forcing di Paolo Tiralongo, rapidamente riportatosi sul più combattivo elemento del gruppo.
Proprio la decisa azione del siciliano pareva preannunciare uno scenario analogo a quello di ieri, quando era stato il sardo ad accendere la miccia e a testare la resistenza di Contador e Porte; al contrario, è stato lo spagnolo a rompere gli indugi, con un’azione tanto inattesa quanto violenta. Forse colti alla sprovvista, Aru e Porte hanno subito concesso metri vitali, e quando l’azzurro, distante una ventina di metri dal rivale, si è seduto, assumendo una poco promettente andatura con marcato movimento di spalle, è tornata alla mente la tappa dell’Etna di quattro anni fa, quando il madrileno aveva spazzato via la concorrenza al primo arrivo in salita e messo un’ipoteca sul Giro a quindici giorni dal termine.
In soccorso di Aru e della corsa, fortunatamente non indirizzata già al quinto giorno, è però arrivato il provvidenziale Richie Porte, che ha trovato la forza di passare il sardo e di trascinarlo con sé nella scia di Contador, a sua volta non in grado di dare un seguito all’altezza a quella spaventosa sparata.
Quasi a voler dare una prova delle propria forza, più che a tentare davvero di sbarazzarsi di rivali più o meno allo stesso livello, almeno per oggi, Porte e Aru hanno a loro volta piazzato un allungo a testa, per la verità assai meno incisivi di quello di Contador.
Preso atto del sostanziale equilibrio dei valori in campo, i tre tenori si sono per un attimo fermati, dando così modo ad uno strepitoso Mikel Landa di rifarsi sotto tutto solo. Il recupero del basco, oltre a mandare un altro fortissimo segnale dell’ottimo stato di salute del team Astana, ha garantito al drappello un ritmo sufficiente a frustrare i propositi di rimonta degli inseguitori, alimentati soprattutto da un brillante Giovanni Visconti. Soltanto negli ultimi 300 metri il terzetto dei favoriti, dopo aver sfruttato il gran lavoro del vitoriano (per la verità piuttosto piantato – più che comprensibilmente – nell’ultimo chilometro e mezzo), hanno rimesso la testa fuori, allorché Aru ha lanciato la lunghissima volata per gli abbuoni.
In palio, però, c’erano soltanto i quattro secondi destinati al terzo classificato, poiché davanti ancora resistevano Sylvain Chavanel, raggiunto ma non superato sulla linea del traguardo, e Jan Polanc, due dei cinque protagonisti della fuga della prima ora, in compagnia Domont, Dillier e Tvetcov. Quest’ultimo, dopo aver rischiato di terminare il suo Giro pochi chilometri prima, in un tratto in discesa, si è arreso sulle prime rampe dell’ascesa finale, non appena Chavanel ha provato a due riprese a salutare la compagnia. Dillier è stato il più pronto a replicare e Domont il primo a contrattaccare, ma è stata la saggia andatura regolare dello sloveno, paradossalmente il più giovane della compagnia, a pagare dividendi. Già a metà salita il 23enne nativo di Kranj pedalava solo in testa alla corsa, con margine via via crescente su Chavanel, divenuto il suo più diretto inseguitore, conservando ancora una porzione rassicurante degli oltre 10’ accumulati dal quintetto, rimasti pressoché intatti fino agli ultimi 30 km.
La Lampre ha così potuto festeggiare il primo successo in un Giro non nato sotto i migliori auspici, con un Ulissi in condizioni deficitarie, un Niemec che non sembra quello del 2013 e un Modolo sfortunato nell’unico sprint finora disputato.
Soltanto Chavanel, fra gli altri attaccanti, ha saputo resistere al ritorno dei migliori, sottraendo per pochi centimetri a Fabio Aru due ulteriori secondi di abbuono, potenzialmente molto pesanti. La nuova generale vede infatti Contador in rosa proprio con 2’’ sul sardo, capace di precedere autorevolmente i diretti rivali nello sprint per il gradino più basso del podio. Terzo – in classifica e nel borsino dei favoriti – è Richie Porte, che allo spagnolo rende 20’’. Per tutti gli altri, la maglia rosa sembra già un miraggio, ben più di quanto dicano i distacchi della nuova generale, giocoforza ancora piuttosto contenuti; Uran, in particolare, ha confermato come quella di ieri non fosse una semplice giornata storta, lasciando ancora 28’’ al trio dei migliori, e perdendo qualcosa anche rispetto al drappello dei più immediati inseguitori, regolato da Cataldo (altro uomo Astana in grande spolvero) e comprendente Trofimov, Caruso, Atapuma, Cunego, Amador, König, Hesjedal e Kreuziger, oltre al fuggitivo Dillier. Lontanissimo, invece, un Van den Broeck che ieri era parso la quarta forza in salita, finito oggi addirittura a 2’54’’ dal vincitore, ossia a 1’23’’ da Contador, Aru e Porte.
Dopo tre frazioni estremamente stressanti, i pezzi da novanta del Giro potranno concedersi domani una giornata di relativo riposo, restando al coperto lungo i 183 km da Montecatini Terme a Castiglione della Pescaia. Una tappa interlocutoria da sfruttare appieno per ricaricare le batterie, prima di un altro trittico che potrà riscrivere ancora la classifica.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 4:09:18
2 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:31
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
4 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
5 Richie Porte (Aus) Team Sky
6 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:44
7 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:53
8 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
9 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
10 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
11 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
12 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
13 Leopold Konig (Cze) Team Sky
14 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
15 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
17 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:59
18 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:02:06
19 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
20 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:02:15
21 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
22 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
23 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
24 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:02:28
25 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:32
26 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
27 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
28 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:02:51
29 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:54
30 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:02:57
31 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:03:03
32 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
33 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
34 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
35 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
36 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:03:53
37 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
38 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
39 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
40 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
41 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
42 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:04:09
43 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
44 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
45 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:04:12
46 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 0:04:17
47 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:07
48 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:05:10
49 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
50 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 16:05:54
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:02
3 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:20
4 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:22
5 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:28
6 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:37
7 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:00:56
8 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:01
9 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:15
10 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:18
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:22
12 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
13 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:24
14 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
15 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:01:46
16 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:49
17 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:02:12
18 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:02:21
19 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:27
20 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:33
21 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:36
22 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:42
23 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling 0:03:02
24 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:03:31
25 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:04:44
26 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:04:46
27 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:04:49
28 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:05:10
29 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:06:01
30 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:11
31 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:09:54
32 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:09:57
33 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:12:30
34 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:14:52
35 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:15:04
36 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:15:06
37 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:15:29
38 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:15:45
39 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:16:01
40 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:17:18
41 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:18:10
42 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:18:18
43 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida 0:18:24
44 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:19:00
45 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:19:40
46 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 0:20:03
47 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:21:04
48 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:21:37
49 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:21:43
50 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:22:33