GRANDE RICCO’, MA A FAENZA FESTEGGIA SERPA
La movimentata giornata odierna segna il ritorno in grande stile di Riccò che, però, si vede beffato sul traguardo dal sudamericano Serpa e da Fortunato Baliani. La maglia di leader resta in casa Liquigas e domani sarà vestita dall’elvetico Zaugg.
Foto copertina e servizio di Giuseppe De Socio.
Il percorso della Settimana Internazionale si conferma davvero ben disegnato e la tappa che termina a Faenza ci ha regalato molte emozioni senza, però, creare distacchi troppo grandi nella generale in virtù di quei 25 km che dividevano l’ultimo GPM dal traguardo. Chilometri studiati appositamente affinchè la tappa di oggi ci offrisse dei movimenti interessanti tra gli uomini di classifica, consegnandoci il manipolo di corridori che si giocheranno la classifica generale senza ritrovarsi al secondo giorno con un uomo già pardone della corsa. In questo gli organizzatori sono stati fantastici.
La tappa è stata movimentata fin dai primi chilometri con numerosi scatti non andati a buon fine, a testimonianza della grande bagarre presente in gruppo. La fuga buona sembra partire al km° 56, ma l’accordo tra i sedici fuggititivi non è cosa semplice e gli attaccanti si vedono riassorbire dal plotone.
Sono Borchi (De Rosa) e Borisov (Amore&Vita) ad andare in avanscoperta poco più tardi: i due attaccanti scollinano con 6’26” al primo passaggio sul Monte Carla, ma anche quest’attacco è destinato a morire sotto il ritmo imposto dalla Ceramica Flaminia.
A metà del Monte Trebbio una fucilata accende la corsa, il proiettile è quel rientrante Riccò (Flaminia) che sembra non risentire in alcun modo di quasi due anni di assenza. Seguirlo neanche pensarlo e allora una decina di secondi più dietro si forma un drappello di cinque uomini: Pozzovivo (Colnago), Baliani e Niemiec (Miche), Serpa (Androni), Rujano (ISD).
La gara sembra oramai già decisa perché, se mantenesse questo ritmo, per Riccò il vantaggio sulla linea d’arrivo potrebbe essere incolmabile anche nelle restanti tappe. Invece, ecco venire in aiuto degli organizzatori quella grande difficoltà posta dopo il GPM. Sembra un controsenso, ma questa difficoltà è rappresentata da una discesa, lungo la quale il biondino modenese si ferma, parla alla radiolina e si fa riprendere, tanto ormai tutti si sono accorti che lui non scherza.
Sul traguardo Riccardo si fa beffare da Serpa, perché parte un po’ lungo e negli ultimi metri sembra non averne più, al punto che anche Baliani lo scavalca. In classifica generale si pone al quarto posto, a 8” dalla coppia Liquigas Zaugg-Santaromita, col primo che vestirà la maglia di leader nella terza tappa.
Il gruppo inseguitore, regolato da Gavazzi, arriva con 12” di ritardo.
Andrea Mastrangelo
DALLA PANCIA DEL GRUPPO: LUCA ZANASCA
Tappa molto difficile viste le 2 salite presenti nel finale. La nostra squadra aveva il compito di cercare di essere presente nelle fughe e anche di ottenere un buon risultato. La corsa era molto controllata, in particolare dalla Flaminia Noi della CDC-Cavaliere siamo sempre rimasti coperti aspettando l’inizio del Monte Casale. La corsa é stata molto veloce e sulle salite il ritmo era molto
sostenuto: sul Casale non si é verificato nessun scatto. Qua capisci se hai le gambe per fare la differenza sul Trebbio. Io avevo capito che dovevo solamente salvarmi arrivando col gruppo dei migliori. Puntato il Trebbio si é visto un gran forcing della Flaminia: tutti lavoravano per Riccò e infatti é stato cosi. A poco dallo scollinamento é stato proprio Riccò a rompere gli indugi: in sei
hanno fatto la differenza e dietro il gruppo si è spezzato in due tronconi. Io e i miei
compagni di squadra siamo rimasti nel gruppetto a inseguire. É stata una faticaccia.
In questa giornata si é vista una Flaminia molto unita, ha gestito la corsa e per poco non ha centrato il successo di tappa. Credo che domani controlleranno ancora la situazione. Noi cercheremo di fare meglio e dimostrare qualcosa. Vedremo.
Stasera il dopotappa ci ha riservato una velocissima seduta di massaggi poiché era in programma la presentazione del nostro nuovo sponsor, Feudi San Marzano.
Luca Zanasca