A VIVIANI IL PRIMO SPRINT. MATTHEWS IN ROSA UN ANNO DOPO

maggio 10, 2015
Categoria: News

L’italiano del Team Sky rimonta Moreno Hofland negli ultimi metri e conquista il primo successo in carriera al Giro d’Italia. Terza piazza per André Greipel, che parte lungo e si pianta nel finale. Seguono Mezgec e Petacchi. La maglia rosa passa sulle spalle di Michael Matthews, già in vetta per sei giorni nella scorsa edizione. Una caduta nel finale costa un minuto a Pozzovivo.

Dopo il bis Orica nella cronosquadre d’apertura, il Giro 2015 continua a ricalcare fedelmente il canovaccio dell’edizione 2014, perlomeno in fatto di maglia rosa: al termine della seconda frazione, grazie al miglior piazzamento al traguardo, Michael Matthews ha infatti sfilato le insegne del primato a Simon Gerrans, proprio come dodici mesi fa le aveva ereditate da Svein Tuft. Un passaggio di consegne atteso, per il quale è stato sufficiente il modesto 7° posto che l’australiano ha rimediato nel primo sprint della Corsa Rosa, complicato più del previsto dalla leggera pendenza del rettilineo d’arrivo.
I migliori nel prendere le misure al non banale traguardo genovese sono stati paradossalmente due dei più giovani tra gli sprinter del lotto: Moreno Hofland, abile a guadagnare l’ambita ruota di André Greipel e a saltare il tedesco quando la sua progressione si è arenata, e soprattutto Elia Viviani, lucidissimo nell’individuare il treno buono a sprint già lanciato e a ricacciare in gola l’urlo di gioia che già l’olandese preparava, saltandolo con le ultime pedalate. Il ben più esperto Gorilla è invece rimbalzato inopinatamente sul più bello, débacle solo in parte giustificabile con un tempismo discutibile nel lancio della volata.
Com’era inevitabile avvenisse in un Giro privo di un velocista di riferimento, il primo sprint è risultato quanto mai incerto e confuso, senza squadre capaci di prendere in mano le redini del finale. Non hanno aiutato, in tal senso, le tre cadute succedutesi nell’ultimo quarto di tappa, ed in particolare quella che ha spaccato in due tronconi il gruppo ad una decina abbondante di chilometri dal traguardo. Contador, Aru, Porte e Uran non si sono fatti sorprendere, ma un outsider quale Pozzovivo, pur senza finire sull’asfalto, è finito dalla parte sbagliata della frattura, lasciando per strada 1’09’’ di certo non preventivati, potenzialmente assai pesanti nella rincorsa al podio.
Dopo una giornata in testa al gruppo, la Tinkoff, probabilmente più per tenere Contador lontano da guai che per capitalizzare sulle sfortune del lucano, si è fatta da parte soltanto a 3 km dal traguardo, a neutralizzazione già scattata, cedendo il proscenio alle squadre dei velocisti, in cui la mancanza di treni veri e propri non ha tardato a manifestarsi: la Giant si è schiarata in forze in testa, salvo poi scomparire dopo pochi metri; la Lampre, tentando di prender il comando delle operazioni, ha spedito avanti un velocista come Ferrari, la cui scarsa attitudine al ruolo di terzultimo uomo si è tradotta in una sorta di allungo involontario in vista del triangolo rosso; la Orica è partita lunghissima, ritrovandosi con Matthews già in seconda ruota a 800 metri dall’arrivo; la Lampre ha infine ripreso la testa con Richeze, seguito a ruota da Modolo, vittima incolpevole di un contatto con Nizzolo che ha vanificato gli sforzi degli uomini in blu-fucsia. Nel marasma generale, Greipel ha sorpreso tutti da dietro, con una progressione che in altri tempi non avrebbe ammesso repliche. In un anno di magra come quello che sta attraversando il tedesco – fermo a tre vittorie nel 2015, dopo tre stagioni da 15 successi di media -, è invece bastata soltanto per un terzo posto, a notevole distanza da Viviani e Hofland. A sua volta ben lontano da chi lo precedeva, Mezgec ha chiuso ai piedi del podio, seguito da un Petacchi preferito in casa Southeast a Belletti, forse per più per blasone che per gambe (il tabellino delle vittorie stagionali recita 3-0 per il secondo).
Precisato che la generale non ha ovviamente subito scosse, ad eccezione del minuto lasciato da Pozzovivo di cui si è detto, non resta che proiettarsi verso la frazione di domani, la prima davvero intrigante del Giro: 136 km da Rapallo a Sestri Levante, su un tracciato che per 110 km non lascerà un istante di respiro. Due i Gran Premi della Montagna, almeno sei le salite reali, inframezzate da discese che potrebbero far più danni delle asperità. Non fosse per gli ultimi 25 km pianeggianti, staremmo parlando di una giornata da circoletto rosso, per dirla alla Rino Tommasi; anche con quella appendice, in ogni caso, resta una tappa da prendere con le pinze. In un altro frangente del Giro, la fuga sarebbe scontata; al terzo giorno, tutti dovranno stare sull’attenti, e scordarsi probabilmente l’avvio ultra-soft di oggi (basti pensare che la fuga della prima ora, promossa da Marco Frapporti e supportata da Lukasz Owsian, Giacomo Berlato, Eugert Zhupa e Bert-Jan Lindeman, partita senza battaglia al chilometro 0, vantava sei minuti di vantaggio dopo 10 km). Considerando che Contador non è stato in ricognizione sul tracciato e non conosce le insidiosissime strade liguri, per i suoi rivali potrebbe essere l’occasione di metterlo subito alla prova.

Matteo Novarini

CLASSIFICA DI TAPPA
1 Elia Viviani (Ita) Team Sky 4:13:18
2 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
3 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
4 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
5 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast Pro Cycling
6 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
7 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
8 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
9 Daniele Colli (Ita) Nippo – Vini Fantini
10 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
11 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
12 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
13 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
14 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
15 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
16 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
17 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
18 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step
19 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
20 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
21 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
22 Richie Porte (Aus) Team Sky
23 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
24 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
25 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
26 Jonathan Monsalve (Ven) Southeast Pro Cycling
27 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
28 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
29 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
30 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
31 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
32 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
33 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
34 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
35 Luca Paolini (Ita) Team Katusha
36 Leopold Konig (Cze) Team Sky
37 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
38 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
39 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
40 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
41 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling
42 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
44 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
45 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
46 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
47 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
48 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
49 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE
1 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 4:32:44
2 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
3 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
4 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:07
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
7 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
8 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
9 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
10 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:00:13
11 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
12 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
13 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
14 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
15 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
16 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
17 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:00:17
18 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:19
19 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
20 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
21 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
22 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:21
23 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team
24 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
25 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
26 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:25
27 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
28 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
29 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
30 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
31 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
32 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
33 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr 0:00:26
34 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
35 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr
36 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
37 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:27
38 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
39 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
40 Leopold Konig (Cze) Team Sky
41 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
42 Luca Paolini (Ita) Team Katusha
43 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
44 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
45 Sebastian Henao (Col) Team Sky
46 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
47 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:29
48 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
49 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
50 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing

Elia Viviani festeggia la vittoria appena strappata a Hofland (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Elia Viviani festeggia la vittoria appena strappata a Hofland (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Commenta la notizia