A SANREMO FA FESTA (ANCORA) GERRANS. SORRIDE CONTADOR
La Orica GreenEdge si impone secondo pronostico nella cronosquadre di Sanremo, regalando all’australiano, già vincitore a Sanremo della Classicissima 2012, la prima maglia rosa. Subito dietro, staccata di soli 7’’, la Tinkoff di Contador, che guadagna subito secondi sui diretti rivali per il successo finale. Ottima difesa da parte della Astana di Aru, terza a 13’’. Uran e la Etixx sono quarti, a 19’’, mentre delude il Team Sky, attardato di 27’’ rispetto ai vincitori. Domani prima tappa in linea, con probabile volata a Genova.
Per il secondo anno consecutivo, è stata la Orica GreenEdge a mettere in fila tutti nella cronosquadre inaugurale del Giro, regalando all’Australia la prima maglia rosa. Se dodici mesi fa, nel clima uggioso di Belfast, era stato Svein Tuft a vestire quelle insegne che avrebbe poi ceduto l’indomani a Michael Matthews, il sole di Sanremo ha invece salutato la prima rosa in carriera di Simon Gerrans, già capace di vestire per due giorni il simbolo del primato al Tour de France. Per il quasi 35enne nativo di Melbourne si tratta di un fortunato ritorno sul luogo del delitto, laddove tre anni fa piegò Cancellara e Nibali in uno sprint a tre per imporsi nella Classicissima di Primavera.
Sebbene conquistata in una prova a squadre, grazie anche o soprattutto grazie alla collaborazione di compagni ben più specialisti di lui nelle prove contro il tempo, la maglia rosa è per Gerrans la meritata ricompensa dopo una sfortunatissima prima parte di stagione, condizionata dalla frattura della clavicola di gennaio. Un giorno da capoclassifica al Giro non sarà forse sufficiente a ripagarlo per la mancata opportunità di esprimersi al meglio nelle sue corse, ma potrà servire quale iniezione di fiducia per un corridore da tenere in enorme considerazione in vista del Mondiale di Richmond.
Se la Orica è propriamente la vincitrice di giornata, un colpo forse ancor più importante è però quello messo a segno dalla Tinkoff di Alberto Contador, capace di infliggere una prima stoccata ai numerosi e agguerriti aspiranti rivali del madrileno. Le orrende divise giallo-fluo della corazzata battente bandiera russa hanno impiegato soltanto 7’’ in più rispetto ai vincitori per coprire i 17.6 km del tracciato sanremese, mettendo anche paura a Gerrans e soci grazie ad una partenza monstre (2’’ di vantaggio al primo ed unico intermedio). Una flessione nella seconda parte ha negato agli uomini del Pistolero la soddisfazione di tappa e maglia, ma non quella di costringere già ad inseguire Aru, Uran e Porte, in rigoroso ordine di classifica. E se il sardo può essere comunque più che soddisfatto dell’esito del primo test, avendo limitato a 6’’ il distacco dal favorito, così come – in misura minore – un Uran la cui Etixx – Quickstep ha rinunciato ai suoi cronomen di punta, di ben altro umore supponiamo sia il tanzaniano, costretto a regalare già 20’’ allo spagnolo.
In una frazione che in tutta onestà non ci sentiremmo di definire spettacolare (non certo per demerito degli interpreti), è stata proprio la formazione di Aru a far segnare il primo tempo degno di nota, fermando i cronometri dopo 19 minuti e 39 secondi, con il sardo virtualmente in rosa. Particolarmente brillante il secondo settore dei kazaki, che ha permesso loro di respingere anche il primo fiero attacco, portato proprio dalla Etixx di Uran. 6’’, alla fine, il divario tra le due squadre: primo, piccolo tassello di quel tesoro che Aru dovrà mettere da parte prima della maxi-cronometro di Valdobbiadene, se non vorrà cedere lo scettro di anti-Contador al sudamericano.
Soltanto la Movistar, arrivata in 19’ 47’’, ha quindi saputo avvicinare la Astana, prima delle prove di Orica GreenEdge e Tinkoff, inframezzate da una serie di prestazioni dal discreto allo scadente.
Detto del quartetto dei principali favoriti, tra i papabili outsider i risultati di spicco sono quasi esclusivamente in negativo. Pensiamo, in particolare, alla Ag2r, la cui prestazione da 20’ 14’’ è costata la bellezza di 48’’ (41’’ da Contador) a Pozzovivo e – per chi sotto sotto ci crede sempre – Betancur. Meglio è andata a Van den Broeck (+29’’), a Damiano Caruso (+25’’), a Intxausti (+21’’) e a Zakarin (+27’’), prepotentemente piazzatosi sulla mappa con il successo al Romandia. Tragico, sportivamente parlando, il bilancio della Cannondale di Hesjedal e Danielson (+53’’), della Lampre di Niemec (+59’’) e – per gli inguaribili romantici – della Nippo – Fantini di Cunego (+57’’).
I pur risicati distacchi creati dalla cronosquadre dovrebbero comunque essere sufficienti alla Orica per mantenere in famiglia la maglia rosa almeno per domani, quando da Albenga si pedalerà fino a Genova, su un percorso tracciato eludendo mirabilmente ogni parvenza di difficoltà . La volata appare pressoché scontata, specie considerando il menù assai meno morbido delle successive due tappe liguri, e in generale di una prima settimana particolarmente insidiosa. In contumacia di Cavendish e Kittel, sarà André Greipel a dover portare il ponderoso fardello dei favori del pronostico.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Orica GreenEdge 0:19:26
2 Tinkoff-Saxo 0:00:07
3 Astana Pro Team 0:00:13
4 Etixx – Quick-Step 0:00:19
5 Movistar Team 0:00:21
6 BMC Racing Team 0:00:25
7 IAM Cycling
8 FDJ.fr 0:00:26
9 Team Sky 0:00:27
10 Team Katusha
11 Trek Factory Racing 0:00:29
12 Lotto Soudal
13 Team LottoNL-Jumbo 0:00:36
14 Bardiani CSF 0:00:37
15 CCC Sprandi Polkowice 0:00:45
16 AG2R La Mondiale 0:00:48
17 Team Giant-Alpecin 0:00:49
18 Southeast Pro Cycling 0:00:52
19 Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:53
20 Nippo – Vini Fantini 0:00:57
21 Lampre-Merida 0:00:59
22 Androni Giocattoli 0:01:03
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge 0:19:26
2 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
3 Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge
4 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
5 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
6 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
7 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:07
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
9 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
10 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
11 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
12 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
13 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:13
14 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
15 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
16 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
17 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
18 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
19 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
20 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
21 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
22 Tom Boonen (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:19
23 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
24 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
25 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
26 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
27 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
28 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team 0:00:21
29 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
30 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
31 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
32 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team
33 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
34 Igor Anton (Spa) Movistar Team
35 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
36 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:00:25
37 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
38 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
39 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
40 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
41 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
42 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
43 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
44 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
45 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
46 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
47 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
48 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
49 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
50 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 0:00:26