TORNA PINOT, MAGLIA GIALLA A ZAKARIN. MA FROOME E’ IN AGGUATO!
Come era pevedibile, la tappa di oggi ha rivoluzionato la classifica generale, con Zakarin che balza in testa grazie al sorprendente risultato della Katusha nella cronometro a squadre, mentre Pinot ritorna al successo con una buona azione a 4 chilometri e 800 metri dalla conclusione, in un momento in cui i big si sono un po’ guardati in faccia. Nibali si è staccato nel finale, mentre Froome ha tentato di dare ritmo negli ultimi 2 chilometri, considerando che con la crono di domani potrebbe aggiudicarsi per le terza volta il Romandia (anche se Zakarin è un temibile avversario contro il tempo).
L’unica tappa di montagna al Romandia ha dato una bella rimescolata ala classifica generale anche se, in realtà , si trattava di una tappa che, fino alla Petit Forclaz, presentava due ascese intervallate da lunghi tratti più o meno pianeggianti. Al termine di questa tappa si è avuta la conferma della impressione iniziale e cioè che la cronometro a squadre avrebbe condizionato pesantemente l’intera corsa a tappe della Svizzera romanda. Il nuovo leader, è infatti, Zakarin che, sebbene oggi abbia disputato una buona prova, si ritrova in testa alla generale grazie all’ottimo risultato conseguito dalla sua squadra nella tappa a cronometro d’apertura. Pinot manca di soli 6 secondi la testa della generale e, considerando che nella cronosquadre ne aveva accusati 17 dai Katusha, si capisce come quella tappa abbia inciso notevolmente sul prosieguo della gara. Froome, dal canto suo, è stato tranquillo a ruota fino agli ultimi 2 Km, quando ha deciso di forzare un po’ il ritmo per tenere i due uomini davanti a lui in classifica a portata di cronometro. Del resto, si sa, Pinot non è uno specialista, mentre invece Zakarin ha vinto da dilettante il campionato europeo a cronometro e da professionista quello russo, sempre contro il tempo. Bisognerà quindi vedere se i 14 secondi di vantaggio che il russo ha su Froome saranno sufficienti a garantirgli la vittoria finale. Il ritmo imposto da Froome nel finale, sebbene non fosse comunque esageratamente alto, ha causato non pochi problemi a Vincenzo Nibali, che ha dovuto mollare il gruppetto dei migliori dopo che aveva risposto discretamente a due accelerazioni, per la verità non proprio poderose, da parte di Nairo Quintana. Nibali ha poi proseguito verso il traguardo, aiutato da Scarponi e con Rigoberto Uran alla ruota. La prestazione di Nibali non desta particolari preoccupazioni se si pensa al modo in cui si è preparato al Tour de France lo scorso anno: al Delfinato, che si corre pochi giorni prima del Tour, il campione italiano perdeva sistematicamente le ruote dei migliori in salita e, quindi, un ritardo di 33 secondi da Froome e Quintana ad oltre due mesi dall’inizio della Grande Boucle ci può anche stare. Chi, invece, potrebbe cominciare a preoccuparsi è Rigoberto Uran, che ha accusato lo stesso ritardo di Nibali ma, a differenza dello Squalo, sarà tra una settimana ai nastri di partenza del Giro d’Italia dove troverà ad attenderlo, con intenzioni bellicose, Alberto Contador. Quintana e Froome non sembrano aver scoperto le loro carte, mentre Pinot è andato alla ricerche di conferme che pare aver, almeno in parte, trovato. Infatti, anche se i big non hanno sfoderato tutte le loro energie, il francese della FdJ è riuscito a raggiungere Spilak e Bardet, che si erano involati, e a staccarli, andando a vincere la tappa più impegnativa del Giro di Romandia.
La corsa ha proposto una fuga a due, partita dopo 12 chilometri, con Maxim Belkov (Katusha) e Bryan Naulleau (Europcar) che hanno avuto qualche difficoltà all’inizio nel guadagnare terreno sul gruppo dei migliori ma poi, grazie ad un rallentamento in gruppo, sono riusciti a mettere in saccoccia, chilometro dopo chilometro, un vantaggio massimo di 7 minuti e 45 secondi. Del resto i due fuggitivi non preoccupavano minimamente visto il loro gap di oltre 20 minuti in classifica generale. Ciononostante, le squadre dietro si organizzano per l’inseguimento tra Sky, Astana e Lampre, mettendo in difficoltà Albasini già sulla seconda salita. Belkov tenta di tenere duro fino alla penultima salita per assicurarsi la vittoria nella classifica degli scalatori e riesce nell’impresa, staccando il compagno di fuga proprio sulle dure rampe della Petite Forclaz (pendenza media del 9,8% con punte al 13%), riuscendo a scollinare in testa. Raggiunto l’obbiettivo di giornata, Belkov si rialza e si lascia riassorbire dal gruppo che si presenta quindi compatto ai piedi della salita finale.
Sulle prime rampe sono gli uomini di Quintana a dettare il ritmo in testa, cominciando a provocare problemi ad alcuni corridori. Il loro lavoro dura sino a quando il russo Trofimov (Katusha) non decide di aprire lo ostilità , allungando sul gruppo. Lesti a riprendere la ruota del russo sono Quintana e Nibali, che danno l’impressioni di voler dare battaglia. Tuttavia, raggiunto Trofimov, i due non proseguono nell’azione e vengono ripresi da quel che restava del gruppetto dei migliori. Nella fase che segue prova un timido allungo Michele Scarponi, ma la sua azione dura poche centinaia di metri mentre più incisiva appare quella di Spilak e Bardet, che riescono a distanziare il gruppo. Thibaut Pinot decide a questo punto che è il momento di provare a testare la condizione, lanciandosi all’inseguimento dei due attaccanti che vengono ripresi e saltati con facilità dal vincitore di oggi. Ai due chilometri dall’arrivo Ilnur Zakarin si fa due conti e sente odore di maglia gialla, considerando i cinque secondi di svantaggio da Froome ed i 17 di vantaggio su Pinot. Detto fatto, il russo allunga dando tutto. Non riesce a raggiungere Pinot, che si aggiudica meritatamente la vittoria, ma conquista la maglia di leader della classifica generale che tenterà di difendere domani facendo valere le proprie doti di passista sui 17 chilometri contro il tempo che chiuderanno questa edizione del Giro di Romandia. Quintana non ha tentato alcuna azione, ma bisogna osservare che il considerevole gap accusato dalla Movistar nella cronometro a squadre avrebbe costretto Quintana ad un attacco sulla Petit Forclaz: un po’ troppo per un corridore a due mesi dall’obbiettivo stagionale.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 4:38:54
2 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:07
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:20
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
5 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
7 Christopher Froome (GBr) Team Sky
8 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:53
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
10 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
11 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:07
12 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
13 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
14 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
15 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
16 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:01:27
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:41
18 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:51
19 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:01:58
20 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:26
21 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
22 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
23 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
24 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:03:04
25 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:03:15
26 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:42
27 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:45
28 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:04:08
29 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
30 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
31 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:04:34
32 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
33 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:04:49
34 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:06:06
35 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:06:33
36 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:07:02
37 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
38 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
39 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:08:55
40 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:09:21
41 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
42 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step
43 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
44 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
45 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step
46 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
47 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:10:12
48 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:10:18
49 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
50 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 18:13:00
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:14
4 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:19
5 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:54
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:01:01
7 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
8 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:04
9 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
10 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:01:06
11 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:09
12 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:20
13 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:25
14 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:32
15 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:01:56
16 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:25
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:02:33
18 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:02:37
19 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:02:42
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:47
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:02:58
22 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo 0:03:15
23 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:04:16
24 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:04:17
25 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:19
26 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:04:42
27 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:04:43
28 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:05:01
29 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:43
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:07:04
31 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:07:08
32 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:18
33 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:08:54
34 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:09:13
35 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:09:22
36 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:09:35
37 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:09:42
38 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:09:55
39 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:10:11
40 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:10:17
41 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:10:31
42 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:11:17
43 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:11:26
44 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha 0:12:15
45 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:12:18
46 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:39
47 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:13:04
48 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:13:20
49 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:13:58
50 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:15:47