ALBASINI SI PRENDE TAPPA E MAGLIA DAVANTI AI SUOI TIFOSI
Ieri aveva mancato la prima maglia di leader per 63 centesimi, oggi invece gli è riuscito tutto alla perfezione. Lo svizzero Albasini è riuscito a rimanere a galla in una corsa dal profilo altimetrico non troppo favorevole alle sue caratteristiche ma comunque non così difficile da metterlo fuori gioco. In volata non ha avuto rivali ma il problema era proprio riuscire a tenere cucita la corsa per riuscire ad arrivare allo sprint.
Se ieri la Orica era tornata in albergo delusa per aver mancato la vittoria nella cronometro a squadre per l’inezia di 63 centesimi di secondo, oggi sorridono tutti a trentadue denti perché il padrone di casa Albasini è riuscito a conquistare tappa e maglia in una frazione molto incerta, costellata da 4 salite che, anche se non impossibili, superavano tutte i 1000 metri di quota. L’ultima ascesa, il Col de la Vue des Alpes, prevedeva lo scollinamento a soli 18 chilometri dalla conclusione. Era quindi fin troppo chiaro che gli Orica che puntavano decisi sul corridore di casa avrebbero dovuto tentare di tenere cucita la corsa o, comunque, adottare una condotta di gara tale da scoraggiare le intenzioni bellicose di cacciatori di tappe. Invece, non hanno dovuto tirar neppure un metro. La velocità ed il ritmo sulle salite gioca sempre un ruolo fondamentale in tappe come questa e quindi l’Orica avrebbe un bel da fare tra evitare che eventuali fughe potessero guadagnare troppo tempo ma, al contempo, non far soffrire troppo Albasini, che si difende alla meno peggio in salita, ma che non è certo uno scalatore.
Si pensava quindi più ad un attacco di comprimari o seconde linee che, però, hanno avuto disco rosso per oggi.
Alle ore 13, la gara è partita senza la presenza di Vuillermoz, che ha dovuto dare forfait causa sinusite. Dopo neppure 10 minuti di gara Jonathan Fumeaux (IAM) e Maxim Belkov (Katusha) decidono di aprire le ostilità , andando alla ventura e riuscendo, grazie alla tranquillità del gruppo, a guadagnare 3 minuti e mezzo in dieci chilometri, con gli Sky sornioni in testa al plotone.
I fuggitivi attaccano la prima ascesa di giornata, il Col des Etroits di seconda categoria, con un vantaggio che oscilla attorno ai 5 primi e che sale a 6 e 50 quando mancano 100 Km alla conclusione. La Sky, a questo punto, serra un po’ i ranghi fino a far scendere il vantaggio a 4 minuti e mezzo, rendendo chiaro che la strategia è quella di tenere la fuga con un vantaggio non troppo alto. Dai meno 70 ai meno 65 il gruppo recupera un minuto e si avvicina pericolosamente ai battistrada. Tra le tirate di Kennaugh in testa al gruppo e le dure rampe del Col Les Pontins (pendenza media 8% con punte dell’11%) il vantaggio continua inesorabilmente a calare e, a 35 chilometri dall’arrivo, si attesta ad un minuto e 20 secondi. Proprio in questi chilometri fora Chris Froome ed alcuni corridori rimangono coinvolti in una caduta. Uno di essi, Jesper Hansen (Tinkoff), si rialza proprio mentre il medico di gara intervenuto stava uscendo dall’automobile e viene centrato, per fortuna non troppo violentemente, dalla portiera. A parte la scena singolare, nessun problema per il ciclista danese che risale prontamente in sella.
I fuggitivi continuano a perdere terreno, finché non vengono riassorbiti ai – 22. E’ un po’ troppo presto e, infatti, si cominciano a registra segnali di inquietudine in seno al gruppo, con Kochetkov (Katusha), Jeandesboz (Europcar) e Anacona (Movistar) che cercano invano di uscire dalle grinfie del plotone, che nel frattempo ha lasciato per strada il leader della generale Geraint Thomas, vittima di una foratura, che viene atteso dall’ottimo Kennaugh. In testa ci riprova Anacona, stavolta con De Clercq (Lotto Soudal) e Egor Silin (Katusha), ai quali si uniscono, poco dopo, anche Santaromita e Jeandesboz. Il tentativo ha poca fortuna, anche a causa del ritmo elevato imposto dagli uomini di Vincenzo Nibali, che fa salire anche il ritardo di Geraint Thomas oltre la soglia del minuto a soli 15 Km dalla conclusione. In gruppo, invece, prova l’azione solitaria anche Rein Taaramäe (Astana) che non riesce però a racimolare più di 24 secondi e viene inevitabilmente ripreso grazie al lavoro di Capecchi (Movistar) in testa. Ai due all’arrivo alcuni corridori, che erano rimasti attardati dal gruppo principale, riescono a rientrare formando un gruppo di oltre 50 atleti. In volata, come si immaginava, Albasini non ha rivali e vince lasciandosi alle spalle Pantano e Alaphilippe. In classifica generale, grazie all’abbuono Albasini balza in testa davanti al compagno di squadra Santaromita, oggi ottavo, e a Chris Froome, che diventa il primo degli Sky a causa degli oltre 4 minuti di ritardo accusati da Thomas.
La tappa ha avuto tutto sommato uno sviluppo prevedibile. La squadre hanno lasciato fare alla corazzata Sky il lavoro di controllo per entrare in azione nelle fasi finali della corsa, con l’Astana che ha non solo rintuzzato l’attacco dei cinque, ma che ha pure messo fuori dai giochi il leader della generale, uscito dalla tappa a cronometro di ieri. Bottino pieno per l’Orica che è riuscita a conquistare tappa e maglia senza far spendere energie ai propri uomini, che avevano dato tutto nella crono di ieri.
La non eccessiva difficoltà della salita ed i chilometri mancanti per arrivare al traguardo hanno permesso di rientrare a molti corridori che si erano attardati. Del resto, il gruppo principale in cima all’ultima asperità non era composto da più di 25 uomini. Tutte queste circostanze hanno giocato a favore dello svizzero, che non ha dovuto far altro che far valere le proprie doti di sprinter.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 4:21:43
2 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
3 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
4 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
5 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
6 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
7 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
8 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
9 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
10 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
12 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
13 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
14 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
15 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
16 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
17 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
18 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
19 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
21 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
22 Winner Anacona (Col) Movistar Team
23 Christopher Froome (GBr) Team Sky
24 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
25 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
26 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
27 Egor Silin (Rus) Team Katusha
28 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
29 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
30 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
31 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
32 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
33 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
34 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
35 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
36 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
37 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
38 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
39 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
40 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
41 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
42 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
43 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
44 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
45 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
46 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
47 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
48 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
49 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
50 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:01:41
CLASSIFICA GENERALE
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 4:42:52
2 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:00:10
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky
4 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
5 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:15
6 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
7 Egor Silin (Rus) Team Katusha
8 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
9 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
10 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:20
11 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:24
12 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
13 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:27
14 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
15 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
16 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
17 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:28
18 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:29
19 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
20 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
21 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:00:32
22 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
23 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:34
24 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
25 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:50
26 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
29 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
30 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
31 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
32 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:51
33 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
34 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:52
35 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:05
36 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
37 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
38 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
39 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:01:17
40 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
41 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
42 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:22
43 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
44 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:28
45 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:32
46 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
47 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
48 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:02:10
49 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:02:12
50 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:15