VALVERDE DI NUOVO IMPRENDIBILE SUL MURO DI HUY.

aprile 23, 2015
Categoria: 6) FRECCIA VALLONE, News

Tris alla Freccia per il murciano Alejandro Valverde che non delude su uno degli arrivi a lui più congeniali della stagione, quello della Freccia Vallone che, anche quest’anno, si concludeva sul muro di Huy. Sulle sue severe pendenze il capitano della Movistar risulta imprendibile da tutti gli avversari che non possono far altro che vedergli la schiena negli ultimi 200 metri e accontentarsi dei piazzamenti. Il campione del mondo Kwiatkowski che, visti gli ultimi risultati, era legittimamente considerato uno dei superfavoriti è invece stato al di sotto delle aspettative cogliendo un anonimo 33esimo posto.

L’edizione 2015 della Freccia Vallone, una delle classiche più affascinanti e più amate dagli appassionati, ha offerto vari tentativi di attacchi a sorpresa, ma nessuno di questi aveva la struttura necessaria per costituire un pericolo di anticipazione della battaglia sul muro in cima al quale era posto il traguardo.
Numerose le modifiche di percorso rispetto al passato, a partire dalla partenza da Waremme e dagli undici “côtes” da scavalcare, con tre passaggi sul classico muro di Huy che, quest’anno, era preceduto dall’inedita Côte de Cherave. Questa salita rappresenta una novità, inserita con ogni probabilità per due motivi; essa, infatti, verrà affrontata anche nel prossimo Tour de France, proprio nella tappa che si concluderà sul muro di Huy, ma verosimilmente il motivo principale di questa modifica è da ricercare nella volontà di aumentare le emozioni di una corsa che riservava la vera battaglia solo sul muro finale, ove pendenze fino al 20% rendevano la sentenza irrevocabile.
Questa mattina mancava all’appello Lieuwe Westra (Astana), la cui assenza riduceva il campo partenti alle 199 unità che prendevano il via intorno alla 11:30.
La fuga si forma nelle fasi iniziali della corsa, con il perenne attaccante Thomas De Gendt (Lotto Soudal) in compagnia di Pieter Van Speybrouck (Topsport Vlaanderen-Baloise), Jerome Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Reinier Honig (Roompot), Daniele Ratto (UnitedHealthcare), che vengono raggiunti quasi subito da Mike Teunissen (LottoNL-Jumbo) e Brice Feillu (Bretagne Séché). Si forma così un drappello di 7 uomini, con discreti elementi. Il vantaggio massimo degli attaccanti arriva sino agli 8 minuti ma, a quel punto, le squadre dei pretendenti alla vittoria finale iniziano a muoversi per ridurre lo svantaggio. Particolarmente attive in testa sono la Movistar di Valverde e la Katusha di Purito Rodriguez. Sulla Côte de Ballaire si portano in testa gli Sky, imponendo un ritmo molto elevato con diversi corridori, come Cummings, che si trovano a mal partito e con i fuggitivi che vedono il loro vantaggio ridursi drasticamente e cominciano a capire che le speranze di vittoria sono ormai ridotte al lumicino. Del resto, è ben noto che la Sky che tira in testa al gruppo è la più temibile nemica degli attaccanti. Poco dopo lo striscione dei meno 50 si verifica una brutta caduta che costringe al ritiro Philippe Gilbert, che aveva portato casa l’edizione 2011 di questa corsa. In realtà, l’ottimo corridore della BMC ha provato a risalire in bicicletta, ma si è ben presto reso conto di non essere in condizione di portare a termine la prova.
Nei chilometri successivi si verificano altre cadute che tolgono dai giochi altri uomini. Al secondo passaggio sul muro di Huy Baugnies tenta di lasciare la compagnia di Ratto e De Gendt, avvantaggiandosi su di essi di pochi secondi, non sufficienti a permettergli di impostare una azione solitaria ma che hanno come effetto quello di sfilacciare alquanto il terzetto. Anche nel gruppo si registrano segnali di irrequietezza, tanto che Visconti e Luis Leon Sanchez salutato il plotone e si riportano sulla testa della corsa, andando a formare un quintetto composto da elementi estremamente interessanti che ha, però, un vantaggio di soli 25 secondi a venti chilometri dalla conclusione. Sulla Côte d’Ereffe i fuggitivi della prima ora devono cedere, ma dal gruppo escono Tejay van Garderen (BMC) e Louis Vervaeke (Lotto Soudal) che scollinano con pochi secondi dalla testa della corsa. Pochi chilometri dopo, però, l’azione di Van Garderen e Vervaeke viene neutralizzata dal gruppo. Neanche il tempo di riordinare le idee e si verifica l’ennesima caduta in gruppo, che vede anche vittime illustri come Froome. il quale perde contatto definitivamente. Sulla Côte de Chareve, inserita proprio per ravvivare il finale, Vincenzo Nibali, che nelle ultime occasioni aveva cominciato a mostrare segnali di una condizione in crescita, si fa promotore di una azione di avanscoperta alla quale aderisce Roman Kreuziger. I due, però, non riescono ad essere incisivi e il loro tentativo viene neutralizzato prontamente dagli uomini della Etixx, che già da parecchi chilometri avevano preso in mano la situazione. Ai meno 6 anche Visconti e Sanchez sono costretti ad alzare bandiera bianca, ma proprio quando il gruppo si riporta sui due fuggitivi parte in contropiede Tim Wellens (Lotto Soudal). Giampaolo Caruso (Katusha) è l’unico che prova a riportarsi sulla ruota del belga, ma il suo tentativo è infruttuoso e l’italiano si rialza in vista dell’erta finale che Wellens accosta con un vantaggio di 14 secondi, che sembrano non pochi da recuperare in poco più di un chilometro. Le pendenze del muro, però, non perdonano e sulle sue arcigne rampe ci si può piantare da un momento all’altro, tanto che la lepre viene ripresa ai – 600 metri. I grandi, a questo punto, si guardano e si studiano finchè Valverde rompe gli indugi a 200 metri dalla conclusione. Provano a resistere Joaquim Rodriguez (Katusha), Daniel Moreno (Katusha), Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep) e Michael Albasini (Orica GreenEDGE) che in effetti giungono al traguardo con lo stesso tempo del vincitore, ma alle sue spalle.
Valverde bissa il successo dello scorso anno ma, riportando la mente al 2006, conquista per la terza volta questa bellissima classica delle Ardenne che fa da preludio alla Liegi.
Tecnicamente la modifica di percorso e l’inserimento della Côte de Chareve ha invogliato tentativi da parte di uomini di primo piano come Nibali e Kreuziger, ma l’azione non è stata supportata con la dovuta decisione anche perchè promossa da uomini ancora indietro con la preparazione, funzionale ad obbiettivi posto ben più in là nel calendario.
Valverde ha complessivamente meritato la vittoria che, anche se conquistata negli ultimi 200 metri, è stata legittimata da una superiorità sui brevi e ripidi tratti che il murciano non deve certo dimostrare ancora.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 5:08:22
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
4 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
5 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
6 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:04
7 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
9 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
10 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
11 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:08
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:10
13 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
14 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:13
15 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
16 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:16
17 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
18 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
19 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:00:19
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
21 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
22 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
23 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:00:22
24 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:23
25 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
26 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
27 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
28 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:28
29 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:30
30 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:36
31 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
32 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
33 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:38
34 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:42
35 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:43
36 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:00:51
37 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:00:53
38 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
39 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:00:57
40 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:09
41 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:16
42 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:19
43 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:32
44 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:01:37
45 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:01:39
46 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:47
47 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:01:54
48 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
49 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
51 Huub Duijn (Ned) Team Roompot
52 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:00
53 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:02:01
54 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:02:02
55 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:05
56 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
57 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
58 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
59 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling
60 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
61 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
62 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
63 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
64 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:02:12
65 Marc De Maar (Ned) Team Roompot
66 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:02:16
67 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
68 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
69 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:02:19
70 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot
71 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement 0:02:22
72 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:02:27
73 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
74 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
75 José Herrada (Spa) Movistar Team 0:02:43
76 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
77 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
78 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:02:50
79 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:02:56
80 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:03:29
81 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:03:33
82 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
83 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
84 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:45
85 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:03:58
86 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:03
87 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal 0:04:46
88 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:04:49
89 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:05:44
90 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 0:05:47
91 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
92 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step
93 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
94 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:05:50
95 Caleb Fairly (USA) Team Giant-Alpecin
96 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:05:53
97 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:24
98 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
99 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:07:11
100 Michal Golas (Pol) Etixx – Quick-Step

Valverde spunta per primo oltre le ripide rampe del muro di Huy (foto Bettini)

Valverde spunta per primo oltre le ripide rampe del muro di Huy (foto Bettini)

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