GRAN PREMIO INDURAIN: AD ÁNGEL VICIOSO LA CORSA DEDICATA AL GRANDE NAVARRO
Ángel Vicioso a 11 mesi dalla caduta al Giro d’Italia che ha rischiato di mettere fine alla sua carriera ha ritrovato la vittoria nel GP Miguel Indurain, la corsa dedicata al grande campione navarro. Solo un quinto posto per la stella della manifestazione e vincitore della scorsa edizione, Alejandro Valverde.
Il portacolori della Katusha Ángel Vicioso era salito agli onori della cronaca lo scorso anno quando la maxi caduta di Montecassino al Giro d’Italia lo aveva lasciato a terra con il femore rotto in tre punti. Appresa la notizia in molti avevano pensato che lo spagnolo avrebbe dovuto porre fine alla sua carriera sportiva. Invece, non è stato così e dopo 11 mesi dal fatto e il 12° posto alle Strade Bianche ecco ritrovare la gioia della vittoria, avendo la meglio su ben tre portacolori della Movistar, Ion Izagirre, Beñat Inxausti e Alejandro Valverde, piazzatisi rispettivamente secondo, terzo e quinto. Tra questi si è inserito, al quarto posto, il colombiano Janier Acevedo (Team Cannondale-Garmin), mentre hanno completato le prime posizioni dell’ordine d’arrivo Daniel Moreno (Team Katusha), Amets Txurruka (Caja Rural-Seguros RGA), Francisco Mancebo (SkyDive Dubai), l’olandese Tom Jelte Slagter (Team Cannondale-Garmin) e Pello Bilbao (Caja Rural-Seguros RGA).
Due gli italiani presenti ai nastri di partenza, Andrea Peron del Team Novo Nordisk e Andrea Palini del Skydive Dubai Pro Cycling Team
La corsa, controllata come era facile immaginare agli uomini della Movistar, è stata caratterizzata da una fuga di Antonio Molina (Caja Rural-Seguros RGA), David Lozano (Team Novo Nordisk), Ibai Salas, Victor Martín (Burgos-BH), Garikoitz Bravo (Murias Team) e Luca Frasa (Start-Massi)m conclusa al 143° km di gara. Successivamente hanno cercato la sorte Intxausti (Movistar Team) e Nathan Brown (Cannondale-Garmin), prontamente seguiti e raggiunti da Ion Izagirre (Movistar), Ángel Vicioso (Katusha), Janier Acevedo, Nathan Brown (Cannondale-Garmin), Amets Txurruka e Hugh Carthy (Caja Rural-Segura RGA), Imanol Estevez (Murias Taldea), Delio Fernández (W52-Quinta da Lixa), Alberto Gallego (Radio Popular-Boavista) e Francisco Mancebo (Skydive Dubai). La fuga dei diventati 11 corridori si consolida sui 45” di vantaggio ai meno 15. La situazione, però, è ancora in divenire e ai meno 4 davanti sono rimasti i soli Intxausti e Vicioso con 30″ di vantaggio. Le fasi concitate dell’arrivo portano quindi alla vittoria del portacolori della Katusha, mentre in casa Movistar Izagirre aveva la meglio su Inxausti.
Mario Prato