CATALOGNA ED E’ SUBITO FUGA: BUONA LA PRIMA PER PATERSKI
Nella prima tappa di questa interessante corsa va subito via la fuga, nella quale era presente anche un uomo importante in chiave classifica come Pierre Rolland, che allo sprint si piazza dietro al vincitore Paterski, bravo nel non permettere di involarsi a De Clercq, che aveva tentato di anticipare la volata. Tutti aspettano la seconda sfida Froome-Contador, dopo la Ruta del Sol vinta dal keniano bianco e il forfait di Froome e la prestazione opaca di Contador alla Tirreno.
Si è aperta oggi quella che può essere definita la rivincita della Ruta del Sol, andata in scena a Febbraio e che ha visto Froome trionfare battendo Contador. Dopo il forzato stop che ha costretto il capitano della Sky a disertare la Tirreno e dopo la prestazione non certo brillante del “Pistolero” nella corsa vinta da Nairo Quintana, i due rivali si ritrovano di nuovo sulle strade spagnole a battagliare nella loro marcia di avvicinamento ai grandi giri, veri obbiettivi di stagione per questi atleti.
Contador, in effetti, ha già messo le mani avanti, chiarendo che la presenza di un solo arrivo in salita – tra l’altro molto pedalabile – non rende la corsa adatta alle sue caratteristiche, ma bisogna anche dire che non ci sono tappe a cronometro e che il percorso è in realtà movimentato e non presenta mai tappe completamente pianeggianti. La frazione di oggi è stata, in effetti, la dimostrazione di questa osservazione sul percorso, ma anche la prova che chiunque aspiri alla vittoria finale troverà sulla propria strada un’agguerrita concorrenza. Sono, infatti, presenti moltissimi uomini che possono puntare alla generale oltre a Froome e Contador come, per esempio, Alejandro Valverde (Movistar), Tejay van Garderen (BMC), Fabio Aru (Astana), Rigoberto Uran (Etixx – QuickStep), Jurgen Van den Broeck (Lotto Soudal), Wilco Kelderman (Lotto NL -Jumbo), Pierre Rolland (Europcar), che oggi è andato in fuga e si è classificato secondo e, naturalmente, il trio delle meraviglie della AG2R con Carlos Betancur, Domenico Pozzovivo e Romain Bardet.
La frazione di oggi, che sulla carta sembrava tranquilla, per lo meno sotto il punto di vista della lotta per la generale, ha invece riservato sorprese inaspettate, non tanto per il fatto che sia andata la fuga, quanto per la circostanza che tra i battistrada che hanno tagliato il traguardo, con un vantaggio sul gruppo dei migliori vicino ai 3 minuti, c’è anche Pierre Rolland, uomo molto forte in salita e battagliero. Data la totale assenza di tappe a cronometro, il vantaggio oggi accumulato da Rolland potrebbe essere incolmabile.
La corsa si è accesa dopo il secondo traguardo volante, quando hanno salutato il gruppo sei atleti che rispondevano ai nomi di Cayetano Sarmiento (Colombia), Pierre Rolland (Europcar), Johannes Frohlinger (Giant – Alpecin), Jan Polanc (Lampre – Merida), Martijn Keizer (LottoNL – Jumbo) e Christophe Laborie (Bretagne – Séché), tosto raggiunti anche da Manuel Senni (BMC), Chetout Loic (Cofidis), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Anton Vorobyev (Katusha). Il gruppo non lascia spazio e nel giro di pochi chilometri si riporta sui battistrada. Rolland, però, non è minimamente intenzionato a stare tranquillo in gruppo e si fa promotore di una nuova azione, alla quale aderiscono anche Macej Paterski (CCC Sprandi) e Bart De Clercq (Lotto Soudal). Il gruppo mantiene un atteggiamento meno ostile nei confronti di questa fuga, forse perché si è ritenuto che un tentativo con soli tre uomini fosse meno pericoloso di una fuga forte di dieci atleti: l’errore costerà caro!.
Quando al traguardo mancano poco più di 100 Km, il vantaggio dei battistrada è già di 6 minuti e i Movistar cercano di imporre un ritmo un po’ più allegro, proposito evidentemente vano dato che, pochi chilometri più avanti, il ritardo del gruppo sale sino a tredici minuti. Sulla salita dell’ Alt de Viladrau, il cui scollinamento era posto a 90 Km dalla conclusione, il gruppo recupera oltre un minuto grazie al lavoro della Sky, aiutata anche dalla Cannondale – Garmin. Subito dopo il termine della discesa, i corridori hanno ricominciato a salire verso l’Alt de Coll Formic di prima categoria, 7,8 km con una pendenza media del 5% e punte al 9%. In testa scollina Paterski che precede De Clercq e Rolland, mentre il gruppo veleggia sugli 11 minuti di ritardo e non sembra svegliarsi dal letargo.
A 62 Km dall’arrivo, il ritardo del gruppo è ancora di 9 primi e 50 secondi e i battistrada cominciano a sentire odore di vittoria. Ai meno trenta i minuti sono ancora 9 e la Sky, che comincia a preoccuparsi, si organizza in testa per cercare almeno di ridurre il gap da un uomo come Pierre Rolland. Anche Eitxx – QuickStep, Tinkoff – Saxo e Movistar capiscono la gravità della situazione e danno man forte in testa al gruppo. L’azione da’ i suoi frutti ed ai -15, sull’ultimo GPM, il gruppo passa con 6 minuti di ritardo dal terzetto, mentre Paterski, transitato primo su tutti i GPM di giornata, si assicura la maglia di leader degli scalatori e può pensare a organizzare la volata per fare bottino pieno. Anche gli altri due fuggitivi cominciano a studiare strategie per la vittoria e la cosa fa scendere il vantaggio a ritmo vertiginoso, anche perché il gruppo dietro procede a tutta birra per tentare di limitare i danni.
Il terzetto perde più di tre minuti in dodici chilometri e arriva al traguardo con 2′40″ sul gruppo; in vista del traguardo De Clercq prova ad anticipare la volata, ma Paterski è bravo a non lasciarsi sorprendere e a battere in volata i compagni d’avventura. Una grande vittoria del polacco, impreziosita dalla maglia di leader della generale e da quella di miglior scalatore. Neppure può sottacersi che il vincitore di oggi, solo nella giornata di ieri si era “sciroppato” i quasi 300 Km della Milano-Sanremo.
Il gruppo ha dormito davvero troppo, nessuno ha preso seriamente in mano le operazioni e, quando i big si sono resi conto della reale entità del rischio di giocare a rimpiattino, aspettando che qualcun altro facesse il lavoro sporco, era ormai troppo tardi. Dal canto suo Rolland ha tentato di tenere il piede in due staffe, da un lato ha lavorato non poco, sia per promuovere la fuga per due volte, sia nel cercare di darle linfa, tuttavia ha tentato comprensibilmente di cogliere la vittoria senza riuscirci. Forse, col senno di poi, sarebbe stato meglio non aderire alla fase di studio che ha portato il gruppo a recuperare 4 minuti in pochi chilometri, ma cercere di continuare a tutta, anche a costo di tirare la volata agli altri due (comunque più veloci in volata), conseguendo però un vantaggio tranquilizzante in generale. Non che quello che ha non sia buono ma, tenendo conto dei clienti scomodi presenti a questa corsa, se il francese fosse riuscito ad arrivare con 5 minuti avrebbe avuto la vittoria in pugno, salvo crisi.
Ora comunque, viste anche le caratteristiche del percorso, se qualcuno vuole tentare di far saltare il banco non potrà limitarsi allo scatto all’ultimo chilometro della Molina, traguardo dell’unica tappa di vera montagna, prevista giovedì.
In un simile quadro, già domani sul traguardo di Olot, con un GPM di 3 categoria vicinissimo all’arrivo, potrebbero esserci scintille tra i big.
Anche se l’inerzia del gruppo ha una grossa parte di responsabilità in quello che è successo oggi, bisogna anche osservare che, quando si disegnano percorsi che offrono la possibilità di tentare anche azioni azzardate, vi sono corridori che non si tirano indietro e le corse stesse diventano emozionanti come si annuncia questa edizione della Volta a Catalunya.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 4:33:41
2 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:02
4 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:40
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
6 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
7 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
8 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
9 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
10 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Christopher Froome (GBr) Team Sky
12 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
13 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
14 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
15 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
16 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
18 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
19 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
24 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
25 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
26 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
27 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
28 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
29 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
30 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
31 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
32 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
33 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
34 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
35 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
36 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
37 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
38 Richie Porte (Aus) Team Sky
39 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
41 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
42 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
43 Walter Pedraza (Col) Colombia
44 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
45 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin
46 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
47 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
48 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
50 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 4:33:31
2 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:04
3 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:00:08
4 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:47
5 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:02:48
6 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:49
7 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:50
8 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
10 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
11 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
12 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
13 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Greg Henderson (NZl) Lotto Soudal
16 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
17 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
18 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team
19 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
20 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
21 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
22 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
23 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
24 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
25 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
26 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
27 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
28 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
29 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
30 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
31 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
33 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
34 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
35 Eduard Prades Reverte (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
36 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
37 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
38 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
39 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
40 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
41 Richie Porte (Aus) Team Sky
42 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
43 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
44 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
45 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
46 Walter Pedraza (Col) Colombia
47 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
48 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin
49 Janier Acevedo (Col) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert