COLPO POELS A CASTELRAIMONDO: TAPPA E MAGLIA ALL’OLANDESE

marzo 14, 2015
Categoria: News

Le prime salite della Tirreno-Adriatico esaltano Wout Poels, che si invola sulle ultime rampe dell’ascesa di Crispiero e allunga in discesa, staccando di 14’’ il gruppetto dei migliori, regolato da Uran. L’olandese balza in vetta alla classifica generale, con 17’’ su Uran e 26’’ su Cummings. Cattivi segnali da Quintana e Nibali, entrambi in difficoltà nel finale dell’ultima salita.

Non ha deluso le aspettative la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, la prima ad offrire spunti diversi dal confronto tra i migliori velocisti e cacciatori di tappe. I colli marchigiani disseminati nella seconda metà del percorso verso Castelraimondo hanno finalmente sciolto alcuni dubbi circa la condizione dei pretendenti al successo finale, stabilendo in maniera chiara le gerarchie nel terzetto Contador-Nibali-Quintana, senza tralasciare di proporre un altro paio di candidature autorevoli alla maglia azzurra finale. Prima fra queste, ovviamente, quella di Wout Poels, l’olandese che sul più bello, a poche centinaia di metri dal secondo ed ultimo passaggio in vetta alla salita di Crispiero, ha lasciato sul posto l’élite della Corsa dei Due Mari, già selezionata dal ritmo esigente della Ag2r di Pozzovivo e da un affondo di Giampaolo Caruso, inchiodatosi sull’ultimo muro prima del GPM.
La violenta progressione, buona per guadagnare una manciata di metri prima del GPM, non ha tolto al neo-alfiere Sky la lucidità necessaria a pennellare la picchiata su Castelraimondo, incrementando progressivamente il vantaggio a dispetto dell’inseguimento forsennato del terzetto Katusha formato da Moreno, Rodriguez e lo stesso Caruso. Sulla linea, il divario si è assestato a 14’’: abbastanza per issarsi saldamente in vetta alla generale e fare un pensierino a difendere il primato nella frazione di domani, specie se l’atteso maltempo dovesse costringere l’organizzazione a decurtare almeno una parte della scalata al Terminillo.
Neve permettendo, il favorito per il successo finale continua in ogni caso ad essere Alberto Contador, specie dopo le difficoltà palesate sulla salita conclusiva tanto da Quintana – riuscito a riportarsi nel drappello dello spagnolo in discesa – quanto da Nibali, la cui rimonta è invece rimasta incompiuta per una manciata di metri.
E dire che proprio la Movistar del colombiano e la Astana del campione d’Italia erano state tra le prime ad infiammare la corsa, in occasione della prima ascesa verso Crispiero: dopo un effimero tentativo di Vicioso ed Arredondo, era stata la coppia Visconti – Scarponi a muoversi, ancora raggiunta dall’iperattivo sudamericano della Trek, mettendo in allarme la Tinkoff, prontamente schieratasi all’inseguimento con Basso e Kreuziger.
Il terzetto, dopo aver passato un piantato Mathew Hayman, in fuga dalle battute iniziali insieme al compagno di squadra Luke Durbridge, saltato una decina di chilometri prima, è transitato al GPM – a 19 km dall’arrivo – con una decina di secondi su Dani Moreno, evaso a sua volta in vista della cima e capace di riportarsi sulla testa in discesa, e pochi di più sul drappello dei migliori; margine mantenuto lungo la picchiata, ma rapidamente evaporato nel breve tratto di pianura antecedente l’ascesa finale.
La seconda scalata a Crispiero è risultata paradossalmente meno movimentata della prima, con Vuillermoz e Nocentini ad allungare il gruppo in previsione di un attacco di Pozzovivo, lasciatosi attendere come Godot. Ormai nell’ultimo chilometro di salita, è stato invece Giampaolo Caruso a rompere gli indugi, incontrando una tardiva risposta solo da parte dello stesso lucano. Contador – forse indeciso, forse non in forma smagliante – ha solo accennato una risposta, rinunciandovi malgrado Quintana e Nibali perdessero rapidamente terreno.
Quando la coppia che aveva a lungo illuso i tifosi italiani all’ultima Liegi pareva sul punto di ricomporsi, Caruso e Pozzovivo si sono invece visti saltare a velocità doppia dalla sagoma nera di Poels, la cui accelerazione, prodotta in una fase di generale appannamento ed incertezza, ha dato da subito la sensazione di dover essere decisiva.
Il migliore fra i big, ordine d’arrivo alla mano, è risultato il forse sottovalutato Uran, vincitore dello sprint dei battuti, davanti ad un Rodriguez dal quale ci si attendeva almeno uno squillo in salita. Il colombiano occupa ora la piazza d’onore anche in classifica generale, staccato di 17’’ da Poels, con 9’’ di margine su un Steven Cummings, che può vantare lo stesso tempo di Thibaut Pinot, altro grosso calibro finora considerato meno del dovuto. Vicinissimi anche Kreuziger (+27’’) e Mollema (+28’’), mentre Nibali scivola a 31’’ dal leader, e vede ridotto ad appena 1’’ il tesoretto accumulato nel prologo di Lido di Camaiore su Contador. Nulla da fare, invece, per Greg Van Avermaet, che aveva messo al lavoro la sua BMC per larga parte della tappa, ma è naufragato negli ultimi 2 km di salita.
Tutto parrebbe a questo punto apparecchiato per uno scontro diretto tra i migliori sulle rampe del Terminillo, la cui presenza – come detto – è però fortemente in dubbio a causa delle previste nevicate. Improbabile che la corsa venga privata completamente del teatro di battaglia principale, ma è tutt’altro che escluso che il traguardo venga abbassato ad una quota inferiore ai 1675 metri attualmente previsti. Un taglio che finirebbe per togliere molto ad una corsa vissuta quasi interamente nell’attesa del primo confronto tra i probabili protagonisti del prossimo Tour de France.

Matteo Novarini

CLASSIFICA DI TAPPA
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 5:53:38
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:14
3 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
4 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
5 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
6 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
7 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
8 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
9 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
10 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
11 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
14 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
15 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
16 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
17 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
18 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
19 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:21
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
21 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
22 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
23 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
24 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:00:28
25 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:30
26 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:37
27 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:00:43
28 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:46
29 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
30 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
31 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
32 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
33 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
34 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 0:01:21
35 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
36 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
37 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
38 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
39 Leopold Konig (Cze) Team Sky
40 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
41 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
42 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
43 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
44 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:31
45 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr 0:02:04
46 Alex Cano (Col) Colombia 0:02:11
47 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
48 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
49 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
50 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18

CLASSIFICA GENERALE
1 Wouter Poels (Ned) Team Sky 14:28:18
2 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:17
3 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:26
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:27
6 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:28
7 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
8 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:30
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:31
10 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:32
11 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:33
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:00:34
14 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
15 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:35
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:00:38
17 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:39
18 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:40
19 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:42
20 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge 0:00:49
22 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka 0:00:50
23 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:51
24 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
25 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:00:52
26 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:00:57
27 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:01
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:03
29 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:07
30 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:01:18
31 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:01:19
32 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:26
33 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:29
34 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:01:30
35 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:01:31
36 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:35
37 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 0:01:48
38 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:57
39 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:01:58
40 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:00
41 Steve Morabito (Swi) FDJ.fr
42 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:02:04
43 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:02:05
44 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:02:22
45 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:02:34
46 Alex Cano (Col) Colombia 0:03:11
47 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:30
48 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:50
49 Cristiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18 0:03:58
50 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:04:24

Wout Poels alza le braccia sul traguardo di Castelraimondo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Wout Poels alza le braccia sul traguardo di Castelraimondo (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

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