LE VOLATE PARLANO FIAMMINGO: VAN AVERMAET TRIONFA AD AREZZO
Il belga batte tutti sullo strappo di Via Ricasoli, relegando al secondo posto un Sagan molto brillante ma partito ancora una volta troppo indietro. Completa il podio Stybar, davanti ad un redivivo Pozzato e ad un Cancellara non del tutto convincente. Grazie all’abbuono, Van Avermaet si porta anche in vetta alla generale, davanti a Sagan e Malori, in attesa delle salite del week-end.
Dopo la vittoria di Jens Debusschere a Cascina, anche la seconda volata in due giorni, sulle strade della Tirreno, prende la via delle Fiandre: ad Arezzo, in cima allo strappo di Via Ricasoli, alza le braccia Greg Van Avermaet, per una volta scrollatosi di dosso il ruolo di splendido perdente, capace di mettere in fila un poker di atleti pluridecorati. Il più vicino e più deluso di questi è stato ancora una volta Peter Sagan, alla seconda piazza d’onore in due giorni, di nuovo con il rammarico di aver cominciato la volata un paio di posizioni più indietro del dovuto. Decisivo, in questo senso, il lancio non ottimale che la Tinkoff ha saputo offrire allo slovacco, troppo solo nell’ultimo chilometro, e a sua volta non granché abile nel trovare la ruota giusta nella giungla della volata, resa comunque meno affollata del solito dalla pendenza degli ultimi 900 metri.
E dire che la corazzata russa era stata la grande protagonista della giornata, facendosi carico quasi totalmente dell’inseguimento a Nicola Boem, Danilo Wyss, Carlos Quintero, Chad Haga e Rick Flens, usciti dal gruppo nelle battute iniziali ma facilmente riportati nei ranghi intorno ai -15, malgrado un vantaggio massimo prossimo al quarto d’ora. Le vistose maglie giallo-fluo degli uomini di Contador hanno continuato a pilotare il plotone lungo i cinque giri di 11 km per le strade aretine, con 6 passaggi (il primo per entrare nel circuito) sullo strappo finale.
Le prime cinque scalate non hanno sortito effetti, lasciando che la corsa filasse via liscia – salvo per una foratura di Nibali ad una trentina di chilometri dal termine – fino ai 300 metri conclusivi. Nessuno se l’è sentita di giocare d’anticipo, e così i nomi più attesi – Cancellara e Sagan in primis, Van Avermaet e Stybar a ruota – non hanno avuto difficoltà ad arrivare a giocarsi tutto allo sprint, con l’inattesa ma gradita intrusione di un redivivo Pozzato, su un arrivo che in altri tempi lo avrebbe visto in cima al borsino dei favoriti.
Spartacus e Van Avermaet sono stati i primi a lanciare la volata, ma lo svizzero è inopinatamente rimbalzato quasi subito, cedendo a Stybar il ruolo di principale minaccia per il fiammingo. Neppure il campione ceco ha saputo reggere al vento più di qualche pedalata, vedendosi così saltare da un Sagan che si è forse dimostrato il più forte, ma di certo non il più scaltro. All’handicap dei tanti metri da recuperare si è aggiunto quello di un secco scarto verso le transenne per evitare di tamponare l’imballato Stybar, e così la pur impressionante rimonta del 25enne di Zilina si è spenta ad una ruota di distacco dal vincitore.
Stybar e Pozzato si sono dovuti accontentare di terza e quarta posizione, comunque davanti ad un Cancellara che il traguardo odierno chiamava a ben altra prestazione.
Alla beffa della prima vittoria stagionale sfumata, Sagan ha visto aggiungersi quella della mancata conquista di una maglia azzurra che alla partenza pareva quasi scontata: i 6’’ di abbuono raccolti da Peter sono stati sufficienti a distanziare Adriano Malori, ma non a tener dietro Van Avermaet, che con i 10’’ raccolti al traguardo ha scavalcato il rivale di 2’’. Il vincitore del prologo si mantiene sul terzo gradino del podio provvisorio, in una classifica destinata in ogni caso ad uscire rivoluzionata dalle prossime due frazioni.
L’appuntamento più atteso è ovviamente quello con il Terminillo, in programma per domenica, ma è probabile che già domani la doppia scalata verso Crispiero (3 km abbondanti ad una media superiore al 9%), la seconda delle quali con vetta a soli 6 km dal traguardo di Castelraimondo, sia sufficiente a rivoluzionare una graduatoria che continua a proporre una top 10 con abbondanza di cronoman, retaggio del primo giorno. I grossi calibri potranno forse rimandare la battaglia a domenica, ma saranno quantomeno costretti a rinunciare alla pancia del gruppo.
Matteo Novarini
CLASSIFICA DI TAPPA
1 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 4:58:17
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
4 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
6 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
7 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
8 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
9 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
10 Wouter Poels (Ned) Team Sky
CLASSIFICA GENERALE
1 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 8:34:31
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:00:02
3 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:00:08
4 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:09
5 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:10
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:13
7 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:14
8 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:16
9 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN – Qhubeka
10 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:00:17