ALL’UNION FLAG SVENTOLA LA BANDIERA DI CAVENDISH

febbraio 4, 2015
Categoria: News

L’arrivo era a breve distanza dalla bandiera simbolo dell’unità nazionale degli Emirati Arabi Uniti e il britannico Cavendish, autentico simbolo sventolante dello sprint, l’ha onorata con il suo primo successo stagionale. La tappa d’apertura del secondo Dubai Tour era predestinata ai velocisti e, complici gli infiniti rettilinei del finale, per le loro formazioni è stato facilissimo rientrare sulla fuga di giornata prima di lanciare le loro frecce. Il britannico è stato il più veloce… ma il nostro Guardini c’è mancato poco che lo doppiasse.

E’ andata in scena oggi a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, la prima tappa dell’omonimo Dubai Tour. Come successo per le altre corse di inizio calendario che si svolgono in Medio Oriente, il Dubai Tour sta catalizzando l’attenzione delle maggiori squadre ciclistiche del Pro Tour, tanto da figurare come gara d’apertura di molti grossi calibri del mondo delle due ruote, tra i quali anche il nostro VIncenzo Nibali, chiamato ad una importante stagione di conferma. In più, come lo scorso anno, l’organizzazione del Dubai è affiancata nientemeno che da RCS, organizzatrice del Giro d’Italia. E, guardacaso, molti italiani sono stati protagonisti nella tappa d’apertura, anche se la vittoria finale è andata ad un britannico, peraltro molto conosciuto.
Si è partiti oggi dal Dubai International Marine Club e si è arrivati alla Union House Flag, un modo come un altro per dire che si è rimasti sempre nella stessa città. La fuga di giornata, sganciatasi nei primi 10 chilometri (su 145 totali) di corsa, ha visto tra i suoi componenti Enrico Battaglin (Bardiani), Rafael Valls (Lampre-Merida), Vladimir Gusev (Skydive), Nicolas Lefrancois (Novo Nordisk) e Alessandro Bazzana (United Helatchcare). Lungo i larghissimi stradoni, piatti come un biliardo, del waterfront della megalopoli araba, il gruppo non ha quasi mai perso il contatto visivo con i fuggitivi, il cui vantaggio non è mai andato oltre il minuto e mezzo.
In testa al gruppo c’era sempre la Etixx-Quickstep della superstar dello sprint Mark Cavendish, chiamato oggi, e per tutta la stagione, a riprendersi quello scettro di re delle volate che le passate stagioni hanno un pò messo in dubbio (compreso il non brillantissimo esordio di quest’anno in Argentina).
Quando anche il Team Sky si è piazzato in massa alla testa del plotone, a circa 25 km dall’arrivo, la fuga è stata annullata in un batter d’occhio. Ai -20 uno sprint intermedio è stato conquistato da Ben Swift (Sky), che ha così capitallizato al meglio il lavoro della propria squadra.
Si è volati così dritti verso lo sprint finale, senza più il sussulto di nessun attacco o tentativo. In mancanza di montagne, bellezze naturali o monumenti, il Dubai Tour ha offerto allo spettatore grandi visioni di sabbia e grattacieli alti fino alle nuvole. Siamo nel 2015 e bisogna, forse, rassegnarsi ad un cliclismo (e un mondo) che cambia.
Molte squadre erano interessate a ben figurare in volata e a cercare la vittoria, ma la Etixx-QuickStep è parsa la più forte e organizzata, con il generoso Tony Martin a pedalare come vagone (di lusso) del treno di Mark Cavendish. Annotiamo, però, una lunga tirata in testa al gruppo di Vincenzo Nibali ai -2, che inizia con questa comparsa la stagione da campione in carica del Tour de France.
Il meccanismo della Quickstep, però, ha funzionato come un orologio e Mark Renshaw ha depositato alla perfezione il proprio capitano ai -300 metri. La volata di “Cannonball” è parsa subito irresistibile e il britannico ha scavato un bel solco tra sé e gli avversari, ma negli ultimi metri si è assisitito al prodigioso recupero dell’italiano Andrea Guardini (Astana), che si è fatto sotto fino ad affiancare Cavendish sulla linea al colpo di reni. L’inglese ha esultato, ma giustamente Guardini ha mimato un bel “quasi” con la manina, come a dire di aspettare il fotofinish, o comunque a sottolineare il fatto che la vittoria gli fosse sfuggita per meno di un soffio. E il fotofinish ha proprio decretato questo, assegnando comunque meritatamente la vittoria a Cavendish per pochissimi centimetri. Terzo si è piazzato Elia Viviani (Sky), precedendo una top ten infarcita di altri italiani (i due a podio, Palini, Simion e Oss).
Domani ci sarà subito occasione per gli sprinters di migliorarsi o di confermarsi e il duello tra Cavendish e Guardini (superiori a tutti oggi) si preannuncia particolarmente interessante. Venerdì invece, toccherà ai finisseur misurarsi sulle pendenze arcigne dell’arrivo alla diga di Hatta.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 3:25:00
2 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
3 Elia Viviani (Ita) Team Sky
4 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
6 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
7 Andrea Palini (Ita) Skydive Dubai Pro Cycling Team
8 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
9 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
10 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
11 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
12 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
13 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
14 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
15 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
16 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
17 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
18 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
19 Christian Delle Stelle (Ita) CCC Sprandi Polkowice
20 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
21 Adil Jelloul (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
22 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
23 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
24 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
25 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
26 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
27 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
28 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
29 Ben Swift (GBr) Team Sky
30 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
31 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
32 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team
33 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
34 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
35 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
36 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
37 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
38 Bader Alhammadi Mireza (UAE) United Aeab Emirates
39 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
40 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling
41 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
42 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
43 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
44 Pablo Lastras (Spa) Movistar Team
45 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
46 Majid Albalooshi (UAE) United Aeab Emirates
47 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
48 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin
49 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
50 Michal Kolár (Svk) Tinkoff-Saxo

CLASSIFICA GENERALE

1 Mark Cavendish (GBr) Etixx – Quick-Step 3:24:50
2 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:00:04
3 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:00:06
4 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:07
5 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
6 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:08
7 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:09
9 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 0:00:10
10 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
11 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
12 Andrea Palini (Ita) Skydive Dubai Pro Cycling Team
13 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
14 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
15 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
16 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
17 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
18 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
19 Daniele Ratto (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
20 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
21 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
22 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
23 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
24 Christian Delle Stelle (Ita) CCC Sprandi Polkowice
25 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
26 Adil Jelloul (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
27 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
28 Soufiane Haddi (Mar) Skydive Dubai Pro Cycling Team
29 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
30 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
31 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
32 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
33 Rafaa Chtioui (Tun) Skydive Dubai Pro Cycling Team
34 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
35 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
36 Vladimir Gusev (Rus) Skydive Dubai Pro Cycling Team
37 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
38 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
39 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff-Saxo
40 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Pro Cycling
41 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
42 Bader Alhammadi Mireza (UAE) United Aeab Emirates
43 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
44 Janez Brajkovic (Slo) UnitedHealthcare Pro Cycling
45 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
46 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
47 Pablo Lastras (Spa) Movistar Team
48 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
49 Majid Albalooshi (UAE) United Aeab Emirates
50 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida

Lagguerrito volatone che ha posto fine alle prima tappa del Dubai Tour 2015 (foto Bettini)

L'agguerrito volatone che ha posto fine alle prima tappa del Dubai Tour 2015 (foto Bettini)

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