HENDERSON CONTRES TUTTI

marzo 9, 2010
Categoria: News

La prima tappa della Parigi – Nizza si è svolta parzialmente secondo copione. Si sapeva che avrebbe vinto un velocista e così è stato, ma nessuno avrebbe immaginato che, al termine di una tappa completamente piatta, ci sarebbe stato qualche pezzo grosso già costretto a inseguire. Fra trenate e cadute, infatti, a 16 Km dal traguardo si è isolato in testa alla corsa il gruppetto di 15 corridori che si è giocato la tappa allo sprint. Vince il neozelandese Henderson e festeggiano anche l’olandese Boom, ancora in maglia gialla, e lo spagnolo Valverde, che rosicchia 17” a Contador. Continua il momento no per Cunego che, coinvolto nella caduta, giungerà al traguardo con più di 7 minuti di ritardo.

Foto copertina: la volata vincente di Henderson sul traguardo di Contres (foto Isabelle Duchesne)

Come da copione la prima tappa in linea della Paris-Nice si è conclusa in volata, anche se a ranghi ristretti, con la vittoria del neozelandese portacolori SKY Gregory Henderson che ha preceduto lo sloveno Bole della Lampre e il francese Galland della Saur-Sojasun.
Se l’arrivo era scontato, così non lo è stato l’andamento della gara lungo i 201 km da Saint-Arnoult-en-Yvelines a Contres. Subito dopo la partenza, con coraggio e incoscienza, Romain Feillu e Albert Timmer hanno affrontato l’ignoto di una fuga a lunga gittata, rimanendo al vento per 146 km e raggiungendo il vantaggio massimo di 6’20”.
Nel frattempo la maglia gialla Boom sprintava ai traguardi volanti in caccia di secondi di abbuono. Alcune trenate di Astana e Rabobank facevano alzare le antenne alle altre squadre per ricucire i frazionamenti verificatisi in seno al gruppo. L’attacco ai meno 40 di Gilbert e Veleers creava una certa frenesia davanti al plotone, con Rabobank, Astana e Caisse d’Epargne a condurre l’inseguimento. Frenesia che ha provocando anche la caduta di Levi Leipheimer, Samuel Sanchez e Damiano Cunego.
Ai meno16 il lavoro della Caisse d’Epargne provocava l’avvantaggiarsi di un plotoncino di 15 unità: Luis Leon Sanchez e Valverde del team spagnolo, Martin del Team HTC – Columbia, Kreuziger della Liquigas – Doimo, lo stesso capoclassifica Boom (Rabobank), Roche della Ag2R-La Mondiale, Millar della Garmin – Transitions, Bole della Lampre – Farnese Vini, Ivanov e Kolobnev del Team Katusha, Henderson dello Sky Professional Cycling Team, l’italiano Marco Marcato del Vacansoleil Pro Cycling Team, Galland e Lemoine della Saur – Sojasun, Voigt del Team Saxo Bank. Con le consuete scaramucce sotto la “flamme rouge” questo gruppetto si gioca la vittoria con un vantaggio di 17” sul resto del plotone, regolato in volata da Chicchi su Lorenzetto.
A causa della caduta Leipheimer retrocede in classifica al 7°posto, così come Contador, caduto quando mancavano 3 km all’arrivo e sceso all’8° posto. Lo spagnolo dovrà smalitire il dolore alla gamba sinistra prima che la corsa entri nel vivo. Coinvolto nel capitombolo anche Cunego, che taglierà il traguardo di Contres con oltre 7 minuti di ritardo.
Da segnarale che Lars Boom sta vestendo contemporaneamente tutte le maglie di leader a disposizione: leader della generale, miglior giovane, classifica a punti e GPM.

Mario Prato

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