BOOM, UNA PARTENZA COL BOTTO
Mentre a Kuala Lumpur l’australiano Shaw metteva i sigilli alla 15a edizione del Tour de Langkawi, nel nord della Francia si radunavano i bei nomi del ciclismo mondiale per lo start della Parigi – Nizza, classica prova di preparazione all’imminente Milano – Sanremo. A sorpresa, complici il freddo e un tracciato vallonato, è andato a segno l’olandese Laars Boom, corridore non certo fermo a cronometro – da U23 è stato campione del mondo – e avvezzo a queste condizioni di gara, essendo anche un eccellente ciclocrossista.
I big più attesi hanno concluso la prova con pochi secondi di ritardo: il migliore è stato Contador, 4° a 6”, mentre il suo rivale annunciato Valverde ha accusato 29” da Boom.
Un minuto di ritardo per Damiano Cunego che, probabilmente, non si è ripreso del tutto dal capitombolo della Ruta del Sol.
Foto copertina: Boom vola….. (foto AFP)
A Montfort-l’Amaury con un cronoprologo di 8 km è cominciata l’edizione 2010 della Paris-Nice, la corsa a tappe francese che apre il calendario mondiale in Europa.
Secondo i pronostici della vigilia l’edizione di quest’anno sarà una questione tutta spagnola: sono, infatti, Contador e Valverde i più accreditati al successo finale il 14 marzo sulla Promenade des Anglais a Nizza.
Intanto, però, oggi il più veloce, in barba al pronostico e a quelli che sanno sempre tutto prima, è stato l’olandese in maglia Rabobank Lars Boom che ha bruciato gli 8 km in 10’56”, più veloce di 3” del tedesco Voigt e di 6” della coppia di ex compagni di squadra Leipheimer e Contador. A seguire gli altri probabili protagonisti, con Kreuziger 9° a 13”, Valverde 31° a 29”, Greipel 47°a 34”, Frank Schleck 85° a 48”, Gilbert 90° a 49” e Cunego 125° a 1’. Primo degli italiani è Mauro Finetto (Liquigas-Doimo), 41° a 33”.
Si è trattato, insomma, di un avvio che non ha dato indicazioni su quanto potrà accadere nei prossimi 7giorni, ma che ha consegnato agli onori della cronaca il tre volte campione olandese di ciclocross (2007, 2008 e 2010), forse più avvezzo al fango e ai tratti da percorrere con la bici in spalla, avendo indossato anche la maglia iridata di ciclocross nel 2007 (U23) e nel 2009. Un corridore comunque capace di vincere una tappa alla Vuelta dell’anno scorso, la classifica generale del Giro del Belgio, e quando era U23 (2007), il campionato mondiale di categoria a cronometro. Quindi, l’attuale leader della classifica non è un carneade qualunque, anzi ha dimostrato con i fatti di saper tirare fuori dal cilindro il coniglio giusto.
Chissà se nei prossimi giorni, quello che oggi è stato costruito con la sabbia di pochi secondi non diventi un trono sul lungomare nizzardo.
Da oggi si comincerà a fare sul serio. A Contres, salvo beffarde sorprese, saranno le ruote veloci ad avere tutte per loro le luci della ribalta, mentre i big staranno al coperto per lasciare al momento opportuno la loro impronta nella corsa che porta verso il sole della Costa Azzurra.
Mario Prato
GRAN SHAW FINALE IN MALESIA
Come si diceva ai tempi di Portobello, la trasmissione televisiva di Enzo Tortora, BigBen ha detto stop!
Con la volata imperiosa, dopo l’ennesima giornata frizzante, dell’australiano Stuart Shaw si è conclusa l’edizione 2010 del Tour de Langkawi. E ora onore per tutti. A chi oggi ha vinto, ma soprattutto, trattandosi di una gara a tappe, al leader della Classifica Generale Josè Rujano, che oggi si è gustato il trionfo nella passerella conclusiva. Al malese Manan, 4° di giornata, che si aggiudica definitivamente la maglia verde della Classifica a Punti. All’australiano McDonald che, grazie al primo posto nel GPM odierno, si aggiudica la maglia di Re della montagna, ieri usurpatagli dallo stesso Rujano. Al coreano Gong Hyo Suk, secondo a Genting Higlands e leader della speciale classifica dei ciclisti asiatici. Onore anche a Pier Paolo De Negri, che pur essendosi dedicato per tutta la settimana alla causa della squadra, con un crescendo di risultati, oggi ha conseguito l’ottavo posto nello sprint, suo miglior piazzamento nella corsa malese.
Mario Prato