IL SOL LEVANTE SOVRASTA IL CICLONE D’AUSTRALIA
marzo 4, 2010
Categoria: News
Michael Matthews ha cercato sino all’ultimo colpo di pedale la sua terza affermazione consecutiva sulle strade malesi. Ma sulla strada del ciclone australiano, i cui successi finora conseguiti sarebbero potuti essere quattro se nella seconda frazione non fosse andata in porto la fuga che ha monopolizzato la classifica, è spuntato alto il sol levante. È stato, infatti, un atleta proveniente dal Giappone a bruciare tutti sul traguardo di Parit Sulong, dove il gruppo si è presentato compatto. Nulla cambia in classifica generale, l’unica variazione degna di nota è il cambio del detentore della maglia verde, quella che premia il leader della classifica a punti.
Foto copertina: il giapponese Nishitani esulta sul traguardo di Parit Sulong (foto Shane Goss/licoricegallery.com)
Il programma odierno del Tour de Langkawi prevedeva la quarta tappa di 163,5 km da Mersing a Parit Sulong e il piatto servito dai 113 ciclisti impegnati è stato quello, gustoso e speziato, visto anche nei giorni precedenti. Come oramai si è capito, nella corsa malese non esistono le tranquille tappe di trasferimento, ma sembra quasi che i corridori da queste parti non aspettino altro che il via per dare la stura alla loro fantasia ciclistica. Il menù odierno ha presentato anche l’aggiunta di un pizzico di esotismo in più, con la vittoria in volata sul gruppo compatto del giapponese Taiji Nishitani (Aisan Racing Team), che ha preceduto sulla finish line il vincitore di ieri Matthews, lo spagnolo Celis, l’altro giapponese Mori, l’austriaco Haselbacher e l’idolo di casa Manan. Proprio a causa di questo sesto posto e allo scarso raccolto odierno nei traguardi volanti, il corridore malese è stato costretto a sfilarsi la maglia verde di leader della classifica a punti, a vantaggio del Signore delle volate malesi, l’australiano Michael Matthews.
Anche oggi il grosso del lavoro in testa al gruppo è gravato sulle spalle di ISD-Neri e Footon-Servetto. La fatica profusa è stata solo in parte premiata dal terzo posto dell’uomo Footon-Servetto Celis e dal decimo posto dell’ISD Grabovskyy.
Rimanendo nella formazione italo-ucraina, da notare il 22° posto del nostro connazionale De Negri e il più tranquillo 82° di Rujano, entrambi classificati con il tempo del vincitore.
Per l’atteso scalatore alla corte di Scinto e Citracca si è trattato di un altro giorno di rodaggio e di rifinitura, in attesa di scoprire le proprie carte dopodomani, nell’unica tappa adatta alle sue caratteristiche. Per quanto riguarda la classifica generale non è cambiato nulla, né per il podio, né per Rujamo e De Negri, che veleggiano rispettivamente al 69° posto (a 3’23”) e al 106° posto (a 5’29”).
Tornando al vincitore odierno, il giapponese Taiji Nishitani è alla sua prima successo nel 2010, mentre nella passata stagione è transitato tre volte davanti a tutti sotto lo striscione d’arrivo. La sua perla è stata la vittoria conseguita nel campionato nazionale giapponese su strada.
Mario Prato
CLASSIFICHE
Classifica generale
1° Tobias Erler (Ger) Tabriz Petrochemical Cycling Team
2° David Pell (Aus) Drapac Porsche Cycling a 5”
3° Jay Thomson (RSA) South Africa National Team a 7”
Classifica a punti
1° Michael Matthews (Aus) Team Jayco – Skins a
2° Anuar Manan (Mas) Geumsan Ginseng Asia a 3 punti
3° Vidal Celis (Spa) Footon-Servetto a 26 punti
Classifica GPM
1° Peter McDonald (Aus) Drapac Porsche Cycling
2° Silvere Ackermann (Swi) Vorarlberg – Corratec a 5 punti
3° Zainal Rizuan (Mas) Malaysia National Team a 5 punti
Classifica generale ciclisti asiatici
1° Anuar Manan (Mas) Geumsan Ginseng Asia
2° Taiji Nishitani (Jpn) Aisan Racing Team a 3”
3° Ruslan Tleubayev (Kaz) Kazakhstan National Team a 7”
LA TAPPA DI DOMANI
Alla vigilia della giornata decisiva, il Tour de Langkawi proporrà la sua frazione più facile, ancor più pedalabile della liscia passerella finale di Kuala Lumpur. Si prenderà il via da Muar e, costeggiando lo stretto di Malacca, ci si porterà nell’importante centro turistico di Port Dickson, a capo di una tappa lunga appena 111,5 Km. La tappa delle Genting Highlands sarà più breve, ma finirà in vetta all’ascesa più aspra della nazione, mentre domani si dovrà scavalcare, a notevole distanza dal traguardo, un facilissimo GPM di quarta categoria, posto all’altezza dell’Eye on Malaysia, spettacolare ruota panoramica alta 60 metri e inaugurata nel 2007 per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza nazionale.
Mauro Facoltosi
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