MATTHEWS CONCEDE IL BIS, LA GIURIA CONCEDE LA GRAZIA A PELL
Pochi scossoni ha riservato la terza frazione del Giro di Malesia. Al termine di un’altra giornata vissuta a spron battuto, come sempre a ritmo di fughe e controfughe, il gruppo si è presentato compatto sul traguardo di Mersing, dove l’australiano Matthews ha conseguito il secondo successo di tappa e la giuria ha confermato il podio temporaneo della corsa, graziando l’altro australiano protagonista in questi giorni: David Pell aveva tagliato il traguardo con 30” di distacco, ma il ritardo gli è stato completamente abbuonato, permettendogli di mantenere la seconda piazza, a 5” dal tedesco Erler.
Foto copertina: sulle assolate strade di Mersing, l’australiano Michael Matthews ha concesso il bis (foto Shane Goss/licoricegallery.com)
Altra tappa interlocutoria quella disputata nella notte italiana al Tour de Langkawi, tra le città di Pekan e Mersing. Lungo i 145,6 km del programma odierno si sono riviste le stesse scaramucce e gli stessi tentativi più o meno infruttuosi dei giorni precedenti, ma oggi il plotone ha avuto la meglio e si è presentato compatto sotto lo striscione che metteva termine alla terza tappa della corsa malese.
La volata ha permesso ai velocisti del gruppo di scaricare la loro potenza sui pedali e giocarsi la vittoria di giornata, presentandosi così sulla linea del traguardo: primo è giunto l’australiano Matthews – che si era già aggiudicato la frazione d’apertura – davanti allo statunitense Candelario, all’ucraino Grabovskky, al malese Manan e all’austriaco Haselbacher.
Con quella odierna di Mersig il ciclista australiano ha conseguito la quinta vittoria nel 2010, impreziosendo un già buon palmares stagionale che comprende anche il Campionato dell’Oceania U23 a cronometro.
Anche oggi si è corso alla “garibaldina”, con una media oraria finale di oltre 44 km/h e con gran lavoro per la ISD – Neri, che si è sobbarcata le operazioni di ricucitura del gruppo, dal quale si erano mossi tutti coloro che erano spinti dai vari interessi classici di una corsa a tappe: chi vuole visibilità, chi va a caccia di punti per le varie classifiche, chi difende la propria leadership e chi cerca di scalzarla. Insomma, anche se si corre dall’altra parte del mondo e gli attori non sono quelli che riempiono le pagine dell’Equipe o della Gazzetta il modo di interpretare la corsa è sempre lo stesso, ovunque nel mondo.
Intanto un altro giorno è passato e si avvicina la decisiva tappa di sabato prossimo, la frazione che, salvo imprevisti, dovrebbe incoronare con un giorno d’anticipo il vincitore dell’edizione 2010, la tappa che porterà i pretendenti alla vittoria ad affrontarsi a viso aperto durante l’ascesa alle Genting Highlands.
Ritornando alla tappa odierna, nulla di nuovo sotto il sole si è visto. I leader delle varie classifiche hanno, infatti, festeggiato per aver mantenuto la loro posizione. Gioisce anche l’australiano Pell, che, tagliato il traguardo al penultimo posto con 30” di ritardo, si è visto abbuonare il gap dalla giuria (probabilmente per un incidente occorsogli negli ultimi 3 Km), salvando così il secondo posto in classifica.
Per quanto riguarda Pier Paolo De Negri (ISD-Neri), il nostro connazionale oggi ha terminato la tappa nascosto nella pancia del gruppo, piazzandosi 33esimo. La classifica generale lo vede al 106° posto, a 5’29” dal titolare della maglia gialla, rimasta sulle spalle del tedescoTobias Erler.
Con la conclusione della tappa odierna salta agli occhi che, dopo solo tre tappe e poco più di 500 km percorsi, la corsa a tappe malese può vantare il poco invidiabile primato di avere già ridotto il plotone di 8 unità, avendo collezionato già 5 ritirati, 1 non partito e 2 arrivati fuori tempo massimo. Una corsa, dunque, molto dispendiosa, nonostante il tracciato fino a oggi non abbia presentato alcuna difficoltà altimetriche, esclusi gli zampellotti di quarta categoria, ancor più ridicoli di quelli proposti al Tour de France.
Mario Prato
CLASSIFICHE
Classifica generale
1° Tobias Erler (Ger) Tabriz Petrochemical Cycling Team
2° David Pell (Aus) Drapac Porsche Cycling a 5”
3° Jay Thomson (RSA) South Africa National Team a 7”
Classifica a punti
1° Anuar Manan (Mas) Geumsan Ginseng Asia
2° Michael Matthews (Aus) Team Jayco – Skins a 3 punti
3° Tobias Erler (Ger) Tabriz Petrochemical Cycling Team a 17 punti
Classifica GPM
1° Peter McDonald (Aus) Drapac Porsche Cycling
2° Adiq Othman (Mas) Drapac Porsche Cycling a 5 punti
3° David Pell (Aus) Drapac Porsche Cycling a 6 punti
Classifica generale ciclisti asiatici
1° Anuar Manan (Mas) Geumsan Ginseng Asia
2° Ruslan Tleubayev (Kaz) Kazakhstan National Team a 7”
3° Zainal Rizuan (Mas) Malaysia National Team a 10”
LA TAPPA DI DOMANI
Il Tour de Langkawi è arrivato al suo “pedice”, il suo estremo meridionale. Domani inizierà la decisiva risalita della penisola di Malacca, verso l’approdo conclusivo previsto per domenica nella capitale Kuala Lumpur, il giorno successivo la tappa di montagna di Genting Highlands. La tappa che si snoderà tra Mersing e il piccolo villaggio di Parit Sulong sarà la più impegnativa dopo quella di sabato prossimo, ma difficilmente – a meno di eventi imprevedibili, come capitato ieri a Chukai – i velocisti si faranno sorprendere. Oramai non accade più nemmeno alla Milano – Sanremo, gara che presenta un finale abbastanza simile a quello sul quale si gareggerà domani. Il Poggio della situazione sarà rappresentato dal GPM di Kampung Sri Jasa, sul quale si scollinerà quando mancheranno 11 Km al traguardo e che costituirà anche l’unica vera difficoltà di una giornata che il gruppo vivrà interamente sulle poco vallonate strade dell’entroterra, spostandosi in direzione delle coste affacciate sullo stretto di Malacca, passaggio tra il Mar Cinese Meridionale e il Mare delle Andamane. L’ascesa è ripida, presenta una pendenza media dell’8%, ma è lunga appena mezzo chilometro e difficilmente riuscirà a impensire i velocisti e i loro treni, agevolati anche dalla scelta di percorsi poco tortuosi.
Mauro Facoltosi