KRISTOFF DI POTENZA AD AMBURGO, LA VATTENFALL CYCLASSIC È SUA
Al termine di uno sprint potente ma decimato dalle ripetute ascese al Waseberg e dall’agone, il norvegese Kristoff ha conquistato di potenza l’edizione 2014 della Vattenfall Cyclassics, la classica tedesca andata in scena oggi ad Amburgo. Preceduto l’italiano Giacomo Nizzolo mentre altri nostri connazionali si sono fatti notare, a partire dal giovane Niccolò Bonifazio, protagonista della fuga a lunga gittata che ha caratterizzato i chilometri iniziali della corsa.
Si è disputata oggi, Domenica 24 Agosto, la diciannovesima edizione della Vattenfall Cyclassics, prima conosciuta come Hew Cyclassics e universalmente chiamata “la classica di Amburgo”. Nata ed esplosa negli anni del boom del ciclismo tedesco (qui vinse Jan Ullrich nel 1997), notiamo oggi che, nonostante il drammatico calo della popolarità dello sport delle due ruote in Germania, dovuto agli scandali doping degli anni Duemila, un grande pubblico e interesse si sono concentrati intorno alla corsa. Ciò e dovuto alla nuova (e si spera più pulita) direzione che il ciclismo ha intrapreso, rappresentata in Germania da una nuova generazione di campioni, come Tony Martin, John Degenkolb (vincitore qui l’anno scorso) e Marcel Kittel, beniamino del pubblico e grande favorito di oggi. Ma l’altro grande motivo è che in realtà i tedeschi (amatori e non) non hanno mai smesso di pedalare. Li troviamo sempre numerosissimi sulle salite alpine e sulle strade di tutta Europa e anche oggi Amburgo ha dimostrato il suo grande amore per la bicicletta organizzando, parallelamente alla corsa dei professionisti e sullo stesso circuito, una gigantesca manifestazione di ciclismo amatoriale e giovanile, dove migliaia di amatori e giovani hanno potuto pedalare e gareggiare sulle strade chiuse al traffico.
Se i 70 metri di dislivello dell’ascesa al Waseberg potevano rappresentare un ostacolo per gli amatori, molto meno lo erano per i professionisti, ma la breve e ripida rasoiata (800 metri con punte al 15%) doveva essere affrontata 4 volte e su un percorso di 247 chilometri. La gara è stata caratterizzata da una fuga a lunga gittata di 3 uomini, Bjorn Thurau (Europcar), Ralf Matzka (NetApp) e il giovanissimo ligure della Lampre-Merida Niccolò Bonifazio. Mentre il gruppo veniva tirato da una FDJ al servizio del capitano e sprinter Arnaud Démare, i tre in fuga pedalavano d’amore e d’accordo sulle strade del circuito disegnato tra le case e i boschetti sulle rive dell’Elba, sul quale sorge il gigantesco porto di Amburgo. Almeno fino a 40 chilometri dall’arrivo, quando, resosi conto del rimontare del gruppo, Thurau ha dato una brusca accelerazione, alla quale ha risposto prontamente Bonifazio, ma non Matzka, lasciando il tedesco e l’italiano soli al comando. Non per molto, comunque, perché, sotto la spinta della Omega-Quick Step, i due verranno ripresi a 30 dall’arrivo, proprio all’inizio del penultimo passaggio sul Waseberg. A questo punto numerosi corridori hanno tentato di scattare, ma fra tutti spicca Julian Alaphilippe, il giovanissimo francese della Omega-Quick Step (recente vincitore di una tappa al Tour de l’Ain), che ha dimostrato una gamba a dir poco fenomenale. Alla fine il francesino ha selezionato un gruppo di 5, con folta presenza di italiani (ben 3): c’erano il compagno di squadra Matteo Trentin, Manuele Boaro (TInkoff-Saxo), Marco Marcato (Cannondale) e il gioellino australiano della Orica Green Edge, Simon Yates. Il quintetto è arrivato a guadagnare fino a 20″, poi il gruppo, tirato da Katusha e Sky, ha quasi dimezzato il gap, ma non è risucito a chiudere sugli attaccanti. A 19 chilometri dall’arrivo Boaro ha approfittato di una curva in discesa e tentato la fuga solitaria, riuscendo brillantemente a rimanere in testa fino all’attacco dell’ultimo Waseberg (15 all’arrivo), dove Alaphilippe si è nuovamente scatenato andando a riprendere e a saltare l’italiano. Ma il gruppo ormai incombeva e anche il generoso Julian si è rassegnato e rialzato quasi in cima alla salita. Di gruppo vero e proprio non si trattava perché, in realtà , il plotone era sfilacciato e diviso in molti tronconi. Numerosi attacchi e contrattacchi si sono susseguiti, i più notevoli quelli di Boasson Hagen (Sky), Van Avermaet (BMC), Bauer (Garmin). A 11 chilometri dall’arrivo, con le strade più larghe, il gruppo ha ritrovato una certa consistenza, anche se era ancora diviso in due grossi tronconi. In testa a tirare la Giant-Shimano di Kittel e i grandi velocisti c’erano tutti, perfino Cavendish al rientro dopo l’infortunio del Tour. Gli attacchi però sono continuati: ai -8 è partito Grivko (Astana), ai -5 Roche (Tinkoff). Finalmente, a 3,5 chilometri dall’arrivo, il gruppo era veramente compatto, ma con l’acido lattico ben presente nelle gambe di tutti. Rimanere davanti costava una fatica immensa. La volata è stata di quelle durissime, ed è stato un duro a vincere: dopo l’anticipo di Dillier (BMC), è Alexander Kristoff (Katusha) che ha rotto gli indugi con un certo anticipo, con Nizzolo alla sua ruota. Cavendish ha aperto a sua volta il gas, con la sua tipica accelerazione fulminante, e sembrava poter recuperare tutti, ma si è risieduto a meno di 100 metri dalla linea. Chi non si è risieduto è Alexander Kristoff, che con uno sprint imperioso, mai in discussione, è andato a prendersi la 14° vittoria stagionale (tra le quali spiccano la Milano-Sanremo e le due tappe al Tour de France). Se casomai ce n’era bisogno questa vittoria consacra il norvegese tra i grandissimi di questa stagione e come ottimo velocista di resistenza, adattissimo anche alle classiche (oltre alla Sanremo, c’è il 5° posto al Fiandre). Va sottolineata anche la forza e la perizia tattica della Katusha di oggi. Al secondo posto Giacomo Nizzolo porta a 6 la sua collezione di piazzamenti d’onore stagionali. Bravissimo, ma contro Kristoff non c’era molto altro da fare. Al terzo posto Simon Gerrans, a riprovare la durezza della corsa di oggi (ha vinto la Liegi quest’anno) e a confermare la propria bravura nelle corse lunghe. Marcel Kittel (6°) dimostra, invece, di non possedere quella resistenza e quel fondo che caratterizzano i vincitori delle classiche. E’ il miglior sprinter del momento, ma la sua superiorità , ad oggi, si ferma ai percorsi facili e alle tappe dei GT.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 5:55:25
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
4 Tyler Farrar (USA) Garmin – Sharp
5 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
6 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano
7 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
8 Juan Jose Lobato Del Valle (Esp) Movistar Team
9 Silvan Dillier (Sui) BMC Racing Team
10 Raymond Kreder (Ned) Garmin – Sharp
11 Davide Appollonio (Ita) Ag2r La Mondiale
12 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team
13 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:00:01
14 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
15 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
16 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
17 Christopher Sutton (Aus) Team Sky
18 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto – Belisol
19 Matti Breschel (Den) Team Tinkoff-Saxo
20 Scott Thwaites (GBr) Team NetApp – Endura
21 Stig Broeckx (Bel) Lotto Belisol
22 Nick Van Der Lijke (Ned) Belkin Pro Cycling Team
23 Boris Vallee (Bel) Lotto – Belisol
24 Andrea Palini (Ita) Lampre – Merida
25 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
26 Enrique Sanz Unzue (Esp) Movistar Team
27 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team 0:00:02
28 Steele von Hoff (Aus) Garmin – Sharp
29 Kristjan Koren (Slo) Cannondale
30 Gert Dockx (Bel) Lotto – Belisol
31 Cesare Benedetti (Ita) Team NetApp – Endura
32 Yohan Offredo (Fra) FDJ.fr
33 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
34 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
35 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
36 Nikolai Trusov (Rus) Team Tinkoff-Saxo
37 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
38 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
39 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
40 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:00:04
41 Francisco José Ventoso Alberdi (Esp) Movistar Team
42 Jan Barta (Cze) Team NetApp – Endura
43 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
44 Gediminas Bagdonas (Ltu) Ag2r La Mondiale 0:00:05
45 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
46 Ben Gastauer (Lux) Ag2r La Mondiale
47 David Tanner (Aus) Belkin Pro Cycling Team 0:00:06
48 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
49 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Shimano
50 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
51 Lars Ytting Bak (Den) Lotto – Belisol 0:00:07
52 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
53 Julian Kern (Ger) Ag2r La Mondiale 0:00:08
54 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:09
55 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Cycling
56 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
57 Andreas Schillinger (Ger) Team NetApp – Endura 0:00:10
58 Pablo Lastras Garcia (Esp) Movistar Team
59 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha 0:00:12
60 Francesco Gavazzi (Ita) Astana
61 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:13
62 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing
63 Nicholas Roche (Irl) Team Tinkoff-Saxo
64 Boy van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
65 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
66 Evgeni Petrov (Rus) Team Tinkoff-Saxo
67 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:00:14
68 Tom Leezer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:15
69 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge 0:00:24
70 Daniel Schorn (Aut) Team NetApp – Endura 0:00:25
71 Paul Voss (Ger) Team NetApp – Endura 0:00:27
72 Moreno Moser (Ita) Cannondale
73 Manuele Boaro (Ita) Team Tinkoff-Saxo 0:00:28
74 Christopher Juul Jensen (Den) Team Tinkoff-Saxo
75 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:00:29
76 Julien Bérard (Fra) Ag2r La Mondiale
77 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
78 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
79 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:30
80 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
81 Dylan Van Baarle (Ned) Garmin – Sharp
82 Matteo Montaguti (Ita) Ag2r La Mondiale
83 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
84 Stig Broeckx (Bel) Lotto – Belisol 0:00:31
85 Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) Team Giant-Shimano 0:00:38
86 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 0:00:45
87 Michael Albasini (Sui) Orica GreenEdge 0:00:46
88 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:54
89 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 0:01:05
90 Jesús Herrada Lopez (Esp) Movistar Team 0:01:14
91 Jack Bauer (NZl) Garmin – Sharp 0:01:30
92 Matthew Goss (Aus) Orica GreenEdge 0:02:06
93 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quickstep Cycling Team
94 Lars Boom (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:07
95 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:03:00
96 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
97 Nick Nuyens (Bel) Garmin – Sharp
98 Dayer Uberney Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:04:25
99 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha 0:04:27
100 Alexis Gougeard (Fra) Ag2r La Mondiale