VAN GENECHTEN, RIMONTA CAPOLAVORO
In una volata caotica, il belga sbuca nel finale beffando Guarnieri, Mezgec e Modolo, che si erano giocati la testa fino agli ultimi 50 metri. Raggiunto all’ultimo chilometro Thor Hushovd. Sempre in giallo Vakoc, con 26’’ su Krizek, che sale in seconda posizione. In programma per domani le prime salite, atto d’apertura le trittico decisivo.
L’avvio ultra-piatto del Giro di Polonia, con quattro biliardi di fila in apertura, sembrava ideale perché un velocista potesse recitare la parte del mattatore, inanellando uno di quei filotti di vittorie che si registrano solitamente nelle brevi gare a tappe di inizio stagione. La strada ha prodotto invece esito opposto: non soltanto una delle quattro volate è stata sventata da Petr Vakoc, ma le tre effettivamente disputate hanno visto prevalere prima Hutarovich, poi Bos, infine Jonas Van Genechten, di gran lunga il vincitore più sorprendente (Vakoc a parte, si intende).
Come ieri, le squadre dei velocisti hanno fatto tesoro della lezione delle prime due tappe (una fuga riassorbita in extremis e solo grazie ad un lavoro quasi inspiegabile, nelle proporzioni, della Tinkoff, una non riassorbita affatto): dopo aver annullato il tentativo di Rybakov, Vallée, Cousin, Samoilau e Solomennikov, hanno infatti tenuto sempre a portata di mano anche quello di Krizek, Taciak ed Edmondson, già costretti ad arrangiarsi con poche decine di secondi di vantaggio ad una quarantina di chilometri dall’arrivo. A quel punto, un contrattacco di Cousin e Kaspekiewicz ha permesso ai due di ricongiungersi ai tre fuggitivi e ridare un po’ di linfa all’azione, ma senza riuscire a farla sopravvivere all’inseguimento inscenato soprattutto da Belkin e Giant-Shimano.
Una volta neutralizzato l’attacco più significativo di giornata, il plotone ha comunque dovuto rintuzzare ancora uno scatto a scopo promozionale di Paterski (ai -7), e una più convinta offensiva promossa da Tulik (ai -6), sponsorizzata anche da Felline e Ludvigsson. L’ultimo a cercare di scongiurare lo sprint, dopo il naufragio del terzetto, è stato addirittura Thor Hushovd che, consapevole di essersi lasciato ormai da tempo alle spalle i giorni in cui avrebbe potuto sbaragliare la concorrenza in un classico finale a ranghi compatti, ha giocato la carta dell’anticipo, a 1500 metri dall’arrivo. Tutto inutile, a causa del feroce inseguimento della Orica GreenEDGE, i cui sforzi sarebbero poi stati miseramente ripagati dall’undicesimo posto di Matthews.
Ancora una volta, è stata la Giant-Shimano a prendere il controllo della volata, e ancora una volta il lancio a Mezgec ha lasciato parecchio a desiderare. Niklas Arndt, in particolare, ha fatto tutto il possibile e qualcosa di più per mandare all’aria le chances dello sloveno, ostruendogli la strada nel momento in cui avrebbe dovuto cominciare la sua progressione.
Modolo, come ieri, ha provato ad anticipare tutti e, sempre come ieri, si è dovuto arrendere alla distanza, subendo le rimonte di Guarnieri e dello stesso Mezgec. I tre sono rimasti spalla a spalla, contendendosi la testa, fino a 50 metri dal termine, quando, quasi dal nulla, è sbucato Van Genechten, capace di scavalcare tutti e prendersi un impronosticabile successo. Alla quarta stagione da professionista, infatti, il belga aveva sino ad oggi sempre navigato nelle posizioni di rincalzo, ad eccezione dell’annuale metamorfosi al GP Cerami (un 3°, un 1° e un 2° posto negli ultimi tre anni, l’ultimo alle spalle di Petacchi).
Guarnieri si è dovuto accontentare della piazza d’onore, davanti a Mezgec e Modolo, con Appollonio – 6° alle spalle di Hutarovich – a rimpinguare il buon bottino italiano
La classifica generale non ha ovviamente subito modifiche significative, benché gli abbuoni abbiano dato modo a Krizek di issarsi dalla nona alla seconda posizione. Vakoc potrà così godersi un’altra notte in giallo, prima di una quinta tappa che ridisegnerà la generale. I 190 km da Zakopane a Strbskie Pleso (in Slovacchia; ci dispiacciamo sinceramente che la cronaca scritta non ci offra l’occasione di sfoggiare la nostra perfetta pronuncia) presenteranno infatti un GPM di 2a categoria e uno di 3a prima della tripla scalata verso l’arrivo (completa solo all’ultimo passaggio, decurtata di un chilometro e mezzo nei primi due). Nulla di trascendentale, ma abbastanza per potersi finalmente attendere l’entrata nel vivo di una corsa che, fino ad oggi, volate a parte, ha avuto poco o nulla da dire.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol 5:43:29
2 Jacopo Guarnieri (Ita) Astana Pro Team
3 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
5 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
6 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
7 Raymond Kreder (Ned) Garmin Sharp
8 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Shimano
9 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Steele Von Hoff (Aus) Garmin Sharp
11 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
12 Timofey Kritskiy (Rus) RusVelo
13 Roman Maikin (Rus) RusVelo
14 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
15 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
16 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
17 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Ivan Balykin (Ita) RusVelo
19 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
20 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
21 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
22 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
23 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
24 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Shimano
25 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
26 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
27 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
28 Sergey Lagutin (Uzb) RusVelo
29 Kamil Zielinski (Pol) Poland
30 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Polsat Polkowice
31 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
32 Davide Formolo (Ita) Cannondale
33 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
34 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ.fr
35 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
36 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
37 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
38 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
39 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
40 Kevin De Weert (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
41 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
42 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
43 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
44 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
45 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
46 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
47 Konrad Dabkowski (Pol) Poland
48 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
49 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
50 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 20:34:24
2 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:00:26
3 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale 0:00:27
4 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
5 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
6 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol
7 Roman Maikin (Rus) RusVelo 0:00:31
8 Boris Vallee (Bel) Lotto Belisol 0:00:33
9 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
10 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:35
11 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:37
12 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Shimano
13 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
14 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
15 Marco Haller (Aut) Team Katusha
16 Davide Formolo (Ita) Cannondale
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
18 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
19 Timofey Kritskiy (Rus) RusVelo
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Kamil Zielinski (Pol) Poland
22 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
24 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
25 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
26 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
27 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
28 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
29 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
30 Kevin De Weert (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
31 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
32 Konrad Dabkowski (Pol) Poland
33 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
34 Martin Velits (Svk) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
35 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
36 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
37 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
38 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
39 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
40 Cayetano José Sarmiento Tunarrosa (Col) Cannondale
41 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
42 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
43 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo
44 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
45 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
46 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
47 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
48 Davide Villella (Ita) Cannondale
49 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
50 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale