ALENTOUR DU TOUR… AL PLA D’ADET

luglio 23, 2014
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

Tour, brilla ancora Majka Nibali in pieno controllo – (Gazzetta dello Sport)

Contador: Spagna – RITIRATO

Majka vence y Valverde sufre para retener la segunda plaza – Valverde: “Peraud es ahora el rival más peligroso” – Contador anuncia que no correrá la Vuelta a España (AS)

Valverde, el superviviente – Mantiene el segundo puesto (Marca)

Majka suma su segunda etapa en el Tour – Valverde: “Ahora Peraud es el rival más peligroso” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Vincenzo Nibali strengthens hold on yellow jersey as Rafal Majka win stage 17 (The Independent)

Majka’s second stage (The Time)

Majka in Pole position for polka dot(The Daily Telegraph)

Francia

Peraud vers le podium, Majka au top – Contador forfait pour la Vuelta (L’Equipe)

Polonia (Rafał Majka)

Rafał Majka wygrywa drugi górski etap Tour de France. Samotnie pokonuje ostatnie metry Gazeta Wyborcza

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Non si può dire che quella ottenuta da Rafal Majka in cima al Pla d’Adet sia stata una vittoria a sorpresa, in considerazione di quanto fatto vedere sulle Alpi e anche del fatto che nella precedente frazione di Bagnéres-de-Luchon, vinta dal compagno Michael Rogers (insieme al quale sta costruendo un finale di Tour da incorniciare per una Tinkoff-Saxo ferita dall’abbandono di Alberto Contador), si era risparmiato giungendo al traguardo in forte ritardo, ma di sicuro lo scalatore di Zegartowice sta giorno dopo giorno impressionando, tanto che viene da chiedersi quale posizione occuperebbe in classifica generale se l’avesse curata fin dall’inizio, malgrado un dispendioso Giro d’Italia nelle gambe. Ad onor del vero, lungo le prime salite di giornata Majka non è apparso brillantissimo, complice probabilmente il fatto che una tappa di soli 124,5 km non si addice particolarmente alle sue caratteristiche di fondista, e sembrava che la sua maglia a pois dovesse ritornare sulle spalle di Joaquim Rodríguez, ma sulle rampe che portavano a Pla d’Adet il catalano si è eclissato mentre il polacco ha ritrovato tutta la sua forza, andando dapprima a togliersi di ruota uomini di classifica come Pierre Rolland, Fränk Schleck e Bauke Mollema, protagonisti con lui della fuga che ha caratterizzato la tappa, e nel finale a spegnere i sogni di un coraggioso Giovanni Visconti e vincere per distacco davanti al siciliano della Movistar. Non sappiamo se Majka sarà ancora davanti nell’ultima tappa pirenaica che si conclude in salita ad Hautacam e che prevede in precedenza la scalata al mitico Tourmalet, anche perchè in ottica maglia a pois sarebbe ideale per lui una fuga di uomini non interessati alla classifica degli scalatori, ma vincendo a Risoul dopo il secondo posto di Chamrousse ha dimostrato che anche il recupero non gli manca e dunque attendiamocelo nuovamente protagonista.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Secondo voi su quale salita si accenderà la corsa tra i primi della classifica?

Nebe1980: Se qualcuno punta alla maglia gialla ( e sarebbe anche il caso) attaccherà sulla salita di Val Louron, se invece si punta solo alle posizioni di rincalzo si giocherà tutto sull’ultima ascesa

Mauro Facoltosi: Bis di Majka. Nibali stacca ancora tutti (Valverde perde altri 50″) e, come a Risoul, l’unico a riuscire a rimanere con lui è Peraud. Commenti?

Nebe1980: Mica male Giancristoforo! è a 8 secondi dal podio. Rafo dal canto suo dimostra che con una prima settimana migliore avrebbe potuto tentare la top ten giro / tour cosa che per ora sta riuscendo a Rolland anche se mancano due tappe importanti

N@po: astana oggi perfetta. Non ha sbagliato niente. Geniale sopratutto l’idea di piazzare DeMarchi in fuga per il finale.. (giuro che l’ho ‘pensata’ appena è scattato entrando nella fuga)
PS: Domani il tratto fine discesa tourmalet inizio Hautacam necessita ancora corridori Astana che scollinino il tourmalet davanti al gruppo Nibali.

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Eh, Cumpari! (Julius La Rosa, Archie Bleyer), dedicata a Visconti e Nibali

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: PAU – HAUTACAM (145,5 Km)

Estrema occasione per gli scalatori di accaparrarsi un posto al sole sui gradini più bassi del podio del Tour, perchè l’odierna tappa ha dimostrato che il più alto è saldamente sotto i piedi di Nibali, l’ultima delle sei tappa d’alta montagna del Tour 2014 proporrà due delle ascese più impegnative della catena pirenaica. Come in occasione della frazione del Pla d’Adet ci sarà l’abbinamento tra una salita storica ed una scoperta più recentemente ma già entrata con frequenza nella nomenclatura della Grande Boucle. Dopo una fase d’avvio vallonata, nel corso della quale si dovranno superare due GPM di 4a categoria, a 79 Km dalla partenza e a una settantina dalla conclusione (anche questa sarà una tappa relativamente breve, si percorreranno in tutto 145,5 Km), si attaccherò lo storico Col de Tourmalet, 17 Km al 7,3% per salire fino a 2115 metri di quota e aggiudicarsi anche lo speciale traguardo dedicato a Jacques Goddet, direttore del Tour per 50 anni, dal 1937 al 1987. Terminata la lunga discesa, ci si arrampicherà verso la stazione invernale di Hautacam percorrendo una salita di 13,6 Km al 7,8% che il Tour ha “battezzato” il 13 luglio del 1994, giorno del primo scatto in salita di Pantani sulle strade di Francia, un tentativo non andato a buon fine perchè il “Pirata” sarà ripreso dal francese Leblanc e dallo spagnolo Indurain, che lo precederanno di una ventina di secondi al traguardo.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Pau : nuvole sparse con possibilità di deboli ed isolate precipitazioni, 25°C (percepiti 26°C), vento debole da WNW (8 Km/h), umidità al 80%
Trébons (Sprint – 61,5 Km) : pioggia debole (0,1 mm) , 23,7°C, vento debole da WNW (5-6 Km/h), umidità al 82%
Col du Tourmalet (GPM – 2115 m – 95,5 Km)* : cielo sereno con possibilità di deboli ed isolate precipitazioni, 12,3°C, vento debole da SW (4 Km/h), umidità al 50%
Hautacam : previsioni non disponibili

* previsioni a quota 2865 metri (Pic du Midi de Bigorre)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Trekt” (Trek)
De Luca: “L’arrivo odierno è in Italia”
Bugno: “Questi corridori si attaccherà tra di loro”
De Luca: “Vedremo una battaglia finale sull’ascesa finale”
Pancani: “In cima alla corsa il Tour ritornerà in territorio francese” (in cima al Col du Portillon)
Martinello: “Il team Astana si è messa davanti alla corsa”
Martinello: “Il team Sky è rimasto senza capitani da vincere”
Martinello: “Vedremo se oggi si rinconfermà”
De Luca: “Sta provendo a uscire dal gruppetto”
Martinello: “Staremo a vedere cosa compinerà”
Martinello: “I corridori possono vedere, tornante dopo tornante, sopra di loro”
Pancani: “La finale di questa salita”
Pancani: “Non proprio bellissima il taglio del traguardo”
Garzelli: “Il giorno della festa francesi”
De Luca: “Non è contento il viso”
Televideo: “Hautacham” (Hautacam)
Televideo: “Ripreso da Majka 2,4 Km dall’arrivo”
Televideo: “Nicholas Roche” (Nicolas)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Saint-Gaudens – Saint-Lary / Pla d’Adet

1° Marcel Kittel (Team Giant-Shimano)
2° Tom Veelers (Team Giant-Shimano) a 1″
3° Adrien Petit (Cofidis, Solutions Credits) a 1′00″
4° Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), s.t.
5° Marcel Sieberg (Lotto-Belisol), s.t.

Classifica generale

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Davide Cimolai (Lampre – Merida) a 25′22″
3° Elia Viviani (Cannondale) a 34′26″
4° Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) a 37′10″
5° Jean Marc Marino (Cannondale) a 40′16″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

19a TAPPA (1a SEMITAPPA): PAU – BORDEAUX (195,5 Km)
19a TAPPA (2a SEMITAPPA): CIRCUIT DU LAC (cronometro individuale – 12,4 Km)

UN MERCKX AMARO E POLEMICO: “SIAMO TUTTI DELLE MARIONETTE…”
Mentre si appresta a vincere il suo quinto Giro di Francia
Campaner “gregario in libertà” di turno, primo a Bordeaux con 14’01” di Vantaggio – Eddy si aggiudica di poco la “cronometro” – Un interessante esperimento medico: Eddy Merckx “cavia” al Tour – Tour-baby: a Bordeaux vince Danguillaume*
*fratello del vincitore della tappe pirenaiche

ARCHIVIO ALMANACCO

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La salita verso il Pla dAdet (foto Flickr)

La salita verso il Pla d'Adet (foto Flickr)

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