ALENTOUR DU TOUR… A RISOUL

luglio 20, 2014
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .

I TRE TENORI

Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali: Italia

La prima volta di Majka – Nibali rifila 1’ a Valverde – “Salito alla mia andatura” – Lo Squalo morde il Tour (Gazzetta dello Sport)

Tour, 14esima tappa. Vince il polacco Majka. Nibali allunga sui rivali(Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Ganó Majka y Nibali distanció más a Valverde, aún segundo – Contador: “Es duro, pero tienes que mirar para delante” – Valverde: “Pinot me rompió el cambio y subí con el plato” – ‘Purito’, líder de la montaña: “En Pirineos estaré mejor” (AS)

Valverde salva el día – Majka gana la etapa y Nibali, más líder (Marca)

Majka culmina la fuga (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito – RITIRATO

Rafal Majka wins stage 14 but Vincenzo Nibali strengthens his grip on Tour title as he powers away from peloton to finish second (The Independent)

Majka wins stage (The Time)

Majka prevails as Nibali tightens grip on yellow(The Daily Telegraph)

Francia

Bardet-Pinot, sacré duo! – Pinot: «Pas un pince» – Valverde: «Pinot a cassé mon dérailleur» – Peraud : «Un acte de bravoure» (L’Equipe)

Polonia (Rafał Majka)

Rafał Majka pierwszy na kolejnym etapie Tour de France Gazeta Wyborcza

TOUR D’ENFANCE

Guida ai giovani in gara al Tour de France

a cura di Marco Salonna

Dopo aver già sfiorato il successo in quel di Chamrousse Rafal Majka si impone di forza nel tappone di Risoul staccando i compagni di fuga sulla salita finale e resistendo alla grande al ritorno dei big, compresi Thibaut Pinot e Romain Bardet, che continuano a sognare il podio e anzi, fermo restando un Vincenzo Nibali che giorno dopo giorno allunga sui diretti rivali, hanno guadagnato entrambi terreno su Alejandro Valverde che li precede nella generale. Del polacco e dei due francesi abbiamo, però, parlato nelle giornate precedenti e allora diamo spazio a uno dei più fidati gregari del murciano, ovvero Ion Izagirre, che gli è rimasto al fianco lungo quasi tutto il percorso e ha ottenuto un onorevole 13° posto personale a 2′18” da Majka. Il 25enne basco, fratello minore del meno talentuoso Gorka, anch’egli in forza alla Movistar, è passato professionista nel 2010 con la Orbea per poi trasferirsi nell’ormai disciolta Euskaltel, nelle cui fila, dopo una prima stagione di assaggio, ha dimostrato le sue doti nel 2012 imponendosi per distacco nella tappa di Falzes al termine di una lunga fuga, in quello che rimane il successo più prestigioso della sua carriera insieme all’ultimo campionato nazionale, chiuso in parata assieme a Valverde che gli ha concesso di tagliare per primo il traguardo. Si tratta in ogni caso di un corridore che, sebbene non particolarmente appariscente, ha sempre dato il meglio di sè nelle brevi corse a tappe, nelle quali vanta tra l’altro un 2° posto al Giro di Polonia e un 4° al Tour Down Under, ottenuti entrambi nel 2013 grazie anche a buone qualità nelle prove contro il tempo e malgrado un fisico da scalatore. Presumibilmente il ruolo di Izagirre nel prosieguo di questo Tour sarà ancora quello di rimanere al fianco del suo capitano, ma chissà che non possa ritagliarsi uno spazio personale in una tappa pirenaica o magari in casa sua, nella Clasica San Sebastian che verrà disputata una settimana dopo il termine della Grande Boucle.

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Successo di Majka. 2° Nibali che stacca ancora gli avversari (tranne Peraud). Commenti?

Salitepuntocià: Nibali buona giornata, non ottima ma fa bene, deve amministrare il vantaggio, inutile cercare imprese col rischio di saltare. Gia domani deve stare attento alle forti pioggie, direi che dal punto di vista meteo, domani sarà la peggior giornata, piu ancora dei Pirenei.

N@po: Il momento chiave son stati i primi km. Grandissimi Nibali e compagni ad entrare nella fuga e scatenare il panico negli inseguitori mentre davanti concordavano con Rogers chi poteva proseguire l’azione. . Il Lautaret sarebbe stato una brutta bestia (anche per il vento) se si fosse scatenata la bagarre. Alla fine Nibali ha fatto pure il colpaccio di 1 min su Valverde. Ora, facendo la massima attenzione nelle tappe più improbabili (tipo domani) su chi far partire. Le probabilità di capovolgimenti atletici di classifica son basse.
PS:Occhio che secondo me TJ arriva secondo se non lo staccano sui pirenei.
PPS: Quintana è passato a mangiarsi anche le braccia vedendo Majka sempre più performante in montagna (e pure Pozzovivo… che magari il nono posto in squadra ag2r poteva ottenerlo..)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

I’m a Shark

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’: TALLARD – NÎMES (222 Km)

L’unica giornata di gara (lunedì è previsto il riposo) inserita tra le Alpi e i Pirenei è, sulla carta, una delle più facili del Tour 2014. Lo è sicuramente dal punto di vista del percorso, impegnativo solo per il chilometraggio ma non certo per l’altimetria, che proporrà solo alcuni modesti zampellotti piazzati tra il 50° e il 100° Km di gara, facili al punto che gli organizzatori, soliti ad infarcire il tracciato delle tappe secondarie con “côtes” di 4a categoria, hanno pensato di non considerarli validi per la classifica degli scalatori. Negli ultimi 80 Km s’incontrera poi la pianura vera e propria, piuttosta rara in Francia e “confinata” in alcune precise aree dell’”esagono”, come quella che sarà attraversata nel finale di questa quindicesima frazione. Ma, all’insegfna del detto “Un’insidia al giorno leva la noia d’intorno”, anche questa tappa riserverà qualche grattacapo, che non giungerà dal percorso bensì dal clima. Per la giornata di domani, infatti, è previsto maltempo proprio nel momento nel quale il gruppo si troverà a pedalare nel tratto pianeggiante, con pioggia e addirittura grandine, mentre il vento – che avrebbe potuto provocare insidiosi ventagli – dovrebbe calare proprio in quei frangenti. I favoriti per il successo saranno i velocisti, per i quali il palcoscenico di Nîmes rappresenterà una delle ultimissime occasioni per mettersi in mostra: sarà l’ultima per coloro che non supereranno l’imminente trittico pirenaico, poi rimarranno solo la tappa di Bergerac, che per come è collocata e disegnata potrebbe anche sfuggire al controllo delle loro squadre, e la passerella finale parigina.

METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo

Grenoble: sole e caldo, 30,5°C (percepiti 29°C), vento moderato da SSW (15-26 Km/h), umidità al 42%
Briançon (112 Km) : pioggia debole e schiarite (0,3 mm), 27,1°C, vento debole da SSE (8-11 Km/h), umidità al 51%
Guillestre (161,5 Km): cielo sereno, 27,9°C (percepiti 26°C), vento moderato da S (13-19 Km/h), umidità al 42%
Risoul: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Primo ceco a podio”
De Luca: “Vanno a sentire protagonisti”
De Luca: “E’ un dietro le quinte il Tour de France”
De Luca: “La premiazione della cerimonia protocollare”
Martinello: “Ultimo giorno di corsa” (parlando della penultima tappa)
Martinello: “Arrivo sullo Champ Élysée” (Champs-Élysées)
Pancani: “E’ la cosa che ci piace di più sottovalutare” (sottolineare)
Martinello: “Vincenzo Nibale”
De Stefano: “Oggi ricorre l’attentato della strage di Via D’Amelio”
Pancani: “Gli uomini delle ruote veloci”
Martinello (su Gallopin): “Il belga già maglia gialla”
Martinello: “Duemilanovi”
Pancani: “Sono i due francese che si parlano”
Pancani: “La sua marza” (marcia)
Martinello: “Non sono in gradi”
Pancani: “Si sono morsi” (Suarez fa scuola)
Pancani: “Lo scatto Valverde di Ten Dam”
Televideo: “Risuol” (Risoul)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Grenoble – Risoul

1° Sebastian Langeveld (Garmin – Sharp)
2° Ramunas Navardauskas (Garmin – Sharp), s.t.
3° Luca Paolini (Team Katusha), s.t.
4° Sep Vanmarcke (Belkin Pro Cycling), s.t.
5° Cyril Lemoine (Cofidis, Solutions Credits), s.t.

Classifica generale

1° Cheng Ji (Team Giant-Shimano)
2° Davide Cimolai (Lampre – Merida) a 24′26″
3° Marcel Kittel (Team Giant-Shimano) a 26′00″
4° William Bonnet (FDJ.fr) a 26′18″
5° Elia Viviani (Cannondale) a 27′28″

L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!

16a TAPPA: LA SEU D’URGELL – SAINT-LARY-SOULAN (Pla d’Adet) (209 Km)

NEL TAPPONE DEI PIRENEI UN TRIONFO FRANCESE GRAZIE A “NONNO” POULIDOR
Tour: un ritorno sentimentale dopo tanti successi belgi e spagnoli
Merckx (quinto malgrado una foratura nelle ultime battute) resta in maglia gialla – Ottimo anche Panizza, sesto a 2’05” dal vincitore – Tour-baby: Martinez vince e consolida il primato

ARCHIVIO ALMANACCO

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Il caldo continua ad imperversare e noi vi rinfreschiamo virtualmente con una bella immagine invernale di Risoul (www.skiclub.co.uk)

Il caldo continua ad imperversare e noi vi rinfreschiamo virtualmente con una bella immagine invernale di Risoul (www.skiclub.co.uk)

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