SFRECCIA KRISTOFF, ENNESIMA BEFFA PER SAGAN
Continua la maledizione di questo Tour de France per il campione slovacco, battuto sul traguardo di Saint-Étienne dal norvegese del Team Katusha, al suo decimo successo stagionale, con Arnaud Démare alle loro spalle e Matteo Trentin 6° dopo aver iniziato in testa lo sprint ma essere stato rallentato da una sbandata- Il tutto mentre gli uomini di classifica rifiatavano in vista delle Alpi con Vincenzo Nibali sempre in maglia gialla.
La dodicesima tappa del Tour de France, 185,5 km da Bourg-en-Bresse a Saint-Étienne, presentava un profilo altimetrico che ricordava quello della frazione di Oyonnaz che l’ha preceduta, caratterizzato da una prima parte sostanzialmente pianeggiante e da un finale vallonato, sebbene il Col des Brosses e la Côte de Grammond, le cui vette erano poste ai km 138 e 164, fossero più abbordabili rispetto ai brevi ma arcigni strappi affrontati il giorno prima. Ci si poteva attendere in ogni caso un avvio a spron battuto, fin quando non avesse preso il largo una fuga di un nutrito drappello di uomini fuori classifica, con il lasciapassare del plotone. Invece sono bastati 10 km perchè si avvantaggiasse un gruppetto di soli 5 corridori ovvero Gregory Rast (Trek), Simon Clarke (Orica-GreenEDGE), David De La Cruz (NetApp), Florian Vachon ( Bretagne – Séché Environnement) e il campione olandese Sebastian Langeveld, alfiere di quella Garmin-Sharp che ha perso il suo capitano Andrew Talansky che, dopo aver concluso in ultima posizione la tappa precedente per via di forti dolori alla schiena (in seguito a due cadute patite nelle frazioni precedenti) non si è presentato al via. I battistrada hanno acquisito fino a 5 minuti di margine ma ben presto è apparso chiaro che non avrebbero avuto chances di resistere all’inseguimento, portato principalmente dalla Giant-Shimano, non tanto per Marcel Kittel quanto per un John Degenkolb reduce dal 2° posto di Oyonnaz e decisamente più avvezzo alle salite rispetto al compagno di squadra. Intorno a metà percorso De La Cruz è incappato in una brutta caduta, che l’ha costretto ad abbandonare non solo la compagnia degli altri quattro ma anche il Tour de France, mentre alle loro spalle ha iniziato a tirare anche la Europcar, apparentemente con l’intento di portare Bryan Coquard a giocarsi il successo in volata. Sulle prime rampe del Col de Brosses, mentre una ventina di atleti perdevano contatto – tra questi Kittel, Mark Renshaw (Omega-QuickStep) e anche un Michele Scarponi (Astana) che ha probabilmente sofferto per il grande caldo che notoriamente non ama -, si è compreso quale era il vero scopo della formazione di Jean-René Bernaudeau quando Cyril Gautier e Perrig Quéméneur si sono lanciati assieme all’inseguimento di Clarke, che nel frattempo era rimasto da solo al comando dopo aver tolto di ruota nell’ordine Vachon, Rast e Langeveld che sono stati via via ripresi e poi staccati anche da un gruppo in cui era sempre la Giant-Shimano a mantenere il comando delle operazioni. Sulla Côte de Grammond Quéméneur, costretto in seguito a cedere dopo un gran lavoro in favore del compagno di squadra, e Gautier si sono riportati sull’australiano ma per tutti loro non c’è stato nulla da fare quando il plotone, comprendente ancora gran parte dei suoi elementi, si è riportato sotto ai -5 dal traguardo. Con Kittel staccato l’uomo da battere sarebbe stato probabilmente André Greipel (Lotto-Belisol), ma il campione tedesco è stato tagliato fuori da una caduta innescata da Sylvain Chavanel (IAM Cycling) e non ha potuto giocarsi le sue chances mentre il Team Cannondale, che a differenza di molte delle tappe precedentI non aveva mai messo il naso in testa al gruppo per andare a riprendere i fuggitivi, ha provato a organizzare un treno per Peter Sagan ai -2 dal traguardo. La formazione più organizzata si è, però, rivelata ancora una volta l’Omega-QuickStep, potendo contare sui portentosi Tony Martin e Michal Kwiatkowski che hanno portato Matteo Trentin davanti a tutti sul rettilineo finale di Saint-Étienne. L’illusione che il 24enne di Borgo Valsugana potesse ripetere l’exploit di Nancy è, però, svanita per via di una brusca sbandata proprio nel momento in cui si stava lanciando e che lo ha costretto a perdere velocità ; ne ha approfittato il norvegese Alexander Kristoff (Katusha), che è uscito dalla ruota dell’italiano e ha resistito al ritorno di Sagan, cogliendo il decimo successo di una stagione fin qui eccezionale. Invece, lo slovacco in maglia verde ha dovuto fare i conti con l’ennesima beffa collezionando la sua quarta piazza d’onore in questa edizione della Grande Boucle, senza mai essere riuscito ad alzare le braccia; sul gradino più basso del podio ha chiuso Arnaud Démare (Fdj) davanti a Michael Albasini (Orica-GreenEdge) e Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) mentre i nostri Trentin, Daniele Bennati (Tinkoff-Saxo) e Daniel Oss (Bmc) hanno chiuso rispettivamente al 6°, al 7° e al 9° posto. Se si eccettua l’uscita di scena di Tony Gallopin (Lotto-Belisol), che ha perso terreno nel finale accusando un ritardo di 5′45” (in ogni caso sarebbe stato destinato a uscire dalle zone alte nei prossimi giorni), la classifica generale rimane invariata con Vincenzo Nibali (Astana) sempre in maglia gialla con 2′23” su Richie Porte (Team Sky), 2′47” su Alejandro Valverde (Movistar), 3′01” su Romain Bardet (Ag2r) e 3′47” su Thibaut Pinot (Fdj). Preoccupa un po’, alla vigilia delle due tappe alpine, lo stato di alcuni dei compagni di squadra del siciliano, dal momento che oltre a Scarponi anche Lieuwe Westra, Andriy Grivko e Maxim Iglinskiy hanno tagliato il traguardo di Saint-Étienne con un forte ritardo e gli stessi Jacob Fuglsang e Tanel Kangert nelle tappe dei Vosgi non sono apparsi al top della condizione. Sarà , in ogni caso, fondamentale il loro apporto nella 13a tappa, 197,5 km da Saint-Étienne a Chamrousse, nella quale verrà scalato il pedalabile Col de la Croix de Montvieux in avvio e, dopo un lungo tratto pianeggiante, l’inedito Col de Palaquit, la cui vetta è posta ai -45 dal traguardo, e infine l’ascesa conclusiva di 18,2 km al 7,3% di pendenza media, con i tratti più duri posti nella fase iniziale, affrontata per l’ultima volta nel Tour del 2001 in occasione di una cronoscalata dominata da Lance Armstrong su Jan Ullrich e Joseba Beloki.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 4:32:11
2 Peter Sagan (Svk) Cannondale
3 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
4 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge
5 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin – Sharp
6 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
7 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
8 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
9 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
10 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
11 Romain Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
12 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement
13 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
14 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol
15 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
16 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step
17 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
18 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
20 Richie Porte (Aus) Team Sky
21 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
22 Simon Gerrans (Aus) Orica Greenedge
23 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
24 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
25 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
26 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
27 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling
28 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
29 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
30 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
31 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
32 Elia Viviani (Ita) Cannondale
33 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
34 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
35 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
36 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
37 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
38 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
39 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
40 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
41 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
42 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura
43 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura
44 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
45 Jean-Marc Bideau (Fra) Bretagne – Seche Environnement
46 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
47 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
48 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
49 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
50 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
CLASSIFICA GENERALE
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 51:31:34
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:02:23
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:47
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:01
5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:47
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:56
7 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:57
8 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:08
9 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:04:18
10 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:04:31
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:04:39
12 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:05:17
13 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:05:34
14 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:06:03
15 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:47
16 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:07:33
17 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:07:42
18 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:08:01
19 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:08:25
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:08:57
21 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:09:12
22 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:10:32
23 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:10:35
24 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:11:32
25 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:11:51
26 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:15:27
27 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:17:17
28 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:20:42
29 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:23:51
30 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:24:24
31 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:25:51
32 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:28:24
33 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:35:06
34 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:41:08
35 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:42:07
36 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:42:22
37 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:44:40
38 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:45:16
39 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:45:18
40 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:45:26
41 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:47:48
42 Michal Golas (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:48:20
43 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:51:15
44 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:52:43
45 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:53:29
46 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:54:44
47 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:55:36
48 Simon Gerrans (Aus) Orica Greenedge 0:55:39
49 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:55:46
50 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:56:26