VIA LA GATTA PETACCHI, TOPO GAVAZZI BALLA
Con un Petacchi a mezzo servizio, non ristabilitosi del tutto dalla gastroenterite che gli ha impedito di schierarsi al via del Trofeo Laigueglia, Francesco Gavazzi ha avuto via libera dalla squadra e ha potuto giocarsi il successo nella tappa d’apertura del Giro di Sardegna.
Una vittoria da incorniciare quella del velocista valtellinese, conseguita al termine di una frazione assolutamente non pianeggiante, resa impegnativa da un monte di 1a categoria piazzato a 30 Km dalla meta. Testimonia la difficoltà del finale la presenza di diversi campioni di spessore nella top ten dell’ordine d’arrivo. Domani si correrà quella che dovrebbe essere la tappa decisiva, con l’arrivo previsto sulla salita del Monte Ortobene, sopra Nuoro.
Foto copertina: sul rettilineo di Bonorva giunge prima la bicicletta di Francesco Gavazzi (foto Bettini)
I 144,2 Km della Olbia – Bonorva hanno inaugurato la 28° edizione del Giro di Sardegna, corsa che ha visto ai nastri di partenza un buon numero di campioni a caccia della forma migliore e, perché no, qualche affermazione.
Superata la salita di prima categoria del Monte Rasu, al chilometro 112 di gara, un gruppo di quaranta corridori è piombato sul traguardo di Bonorva, nel sassarese, e, in uno sprint giocato sul chi ne avesse di più, ha prevalso Francesco Gavazzi (Lampre – Farnese Vini) che si è lasciato dietro la coppia della Isd – Neri, Oscar Gatto – Giovanni Visconti. Continuando a scorrere i piazzati, si può facilmente desumere come gli scatti sulla salita e il gioco di squadra nel finale, soprattutto della Liquigas – Domo, abbiano fatto selezione: si notano, infatti, i nomi di Failli e Niemec, e poi quelli di Damiano e Giampaolo Caruso oltre a Mazzanti, Giunti e Gentili nella top ten della classifica.
Ovviamente i primi tre della generale, sono i medesimi di tappa, divisi dagli abbuoni conquistati.
Ha perso quarantadue secondi Vincenzo Nibali che, assieme a Garzelli, Kreuziger, Scarponi e Voeckler (tutti giunti al traguardo nel primo gruppo) è uno dei nomi di spicco in gara in questa edizione del Sardegna. Sta cercando lentamente di riprendersi dalla gastroenterite che lo ha tenuto lontano dal Laigueglia un altro big presente, Alessandro Petacchi, degnamente sostituito nello sprint vincente odierno dal compagno Gavazzi.
Il ventiquattrenne valtellinese aveva annunciato di cercare delle risposte da questa stagione e, a guardare l’inizio, non possono che essere positive.
Domani si disputerà la frazione più impegnativa, quella che dovrebbe delineare la classifica e indicarci chi potrà ambire alla vittoria finale di sabato. Si pedalerà per 172,6 Km da Macomer a Nuoro, dove l’arrivo sarà aggiudicato in vetta all’ascesa del Monte Ortobene (922 metri), al termine di un’ascesa di 7 Km al 5,2%. In precedenza, a 55 Km dal via dovrà essere superata anche la salita di Olzai (6,4 Km al 4,6%), GPM di 3a categoria.
Domenico Occhipinti