FUORI DUE!!! E IL TOUR S’AGGRAPPA ALLA PINNA DELLO SQUALO

luglio 14, 2014
Categoria: News

Nel giorno della festa nazionale francese succede di tutto. Contador è costretto al ritiro da una brutta caduta, Kwiatkowski attacca la lontano aiutato da uno straordinario Martin, “Purito” conquista la maglia a pois e Nibali, sull’ultima salita, saluta la compagnia degli avversari e va a prendersi in scioltezza tappa e maglia gialla ai danni di Galoppin, in forte ritardo.

Tappa meravigliosa che conclude una altrettanto meravigliosa prima settimana di Tour de France. In una frazione con sette gran premi della montagna, senza un metro di pianura ed ancora una volta corsa sotto la pioggia, Contador cade in discesa e Nibali è prontissimo a riorganizzare i piani della squadra, richiamando in gruppo Westra, che si era inserito nella fuga, e mettendo la squadra davanti per evitare che Kwiatkowski potesse prendere il largo. Sulle ultime due ascese, le più dure, l’Astana prende decisamente in mano la situazione con Michele Scarponi, che fa un grosso lavoro anche dopo una spettacolare caduta in discesa.
La frazione di oggi era di difficile lettura in quanto la situazione creatasi ieri ed il tracciato previsto per oggi lasciavano aperti diversi interrogativi, soprattutto sul ruolo delle squadre in caso di possibili fughe da lontano di uomini di classifica. La risposta che ha dato la corsa è stata anche condizionata dalla caduta di Alberto Contador, che poteva essere oggi protagonista. Il tracciato, infatti, era di quelli che si addicono alle caratteristiche dello spagnolo, con diverse salite di prima categoria sin dall’inizio e le due salite finali brevi ma con pendenze terribili.
La corsa si accende subito e dopo soli tre chilometri dal via evadono Lieuwe Westra (Astana), Giovanni Visconti (Movistar), Arnaud Gérard (Bretagne – Séché), Markel Irizar (Trek), Thomas Voeckler (Europcar), Amaël Moinard (BMC) e Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), mentre successivamente si lanciano in contrattacco Joaquim Rodríguez (Katusha), Jan Bárta (Team NetApp – Endura) e Peter Sagan (Cannondale). Anche Jérôme Pineau (IAM) cerca di agganciare i tre contrattaccanti, ma il fallimento del suo tentativo lo costringe a desistere. Nel corso della prima salita i due gruppi si uniscono ed al comando si forma quindi un drappello di dieci atleti. La IAM, che non è riuscita ad entrare in fuga con Pineau, cerca di alzare il ritmo in seno al gruppo. Già nella prima discesa si assiste al primo attacco importante, quando allungano Reto Hollenstein, Marcel Wyss (IAM Cycling), Rein Taaramae (Cofidis), Michal Kwiatkowski (maglia bianca) e Tony Martin (Omega Pharma – QuickStep), che già ieri aveva lasciato tutti di stucco con una vittoria al termine di una lunghissima fuga, in una tappa non adatta alle sue caratteristiche di passista. Sulle rampe verso il GPM del Petit Ballon i contrattaccanti si riportano sulla testa della corsa, grazie alla potente azione proprio di Tony Martin in aiuto a Kwiatkowski. Il gruppo non sembra preoccuparsi eccessivamente di questo attacco, partito davvero molto lontano dall’arrivo, e la logica del controllo prevale su quella dell’inseguimento. Lungo la discesa bagnata e difficile finisce per terra Alberto Contador che è costretto a fermarsi per farsi medicare. In gruppo ci sono minuti di indecisione sul da frasi: aspettare il rientro di Contador o tirare dritto, anche per evitare che la fuga possa assumere proporzioni preoccupanti. Il dilatarsi del distacco di Contador convince il gruppo a continuare nella azione di controllo della fuga. Sulla terza salita di giornata lo spagnolo è, però, costretto ad alzare bandiera bianca ed a salire in ammiraglia a causa dei postumi della caduta (successivamente sarà rilevata la frattura della tibia). Il Tour dopo Froome perde così un altro protagonista di primissimo piano.
Davanti Tony Martin fa qualcosa di straordinario, tirando il gruppo di testa senza ricevere neppure un cambio; il ritmo è elevato e causa la riduzione del drappello a soli dieci uomini. “Purito” Rodríguez, andando a sprintare su tutti i traguardi valevoli per il GPM, conferma che l’allungo di ieri non era un fuoco di paglia, ma diretto ad inseguire l’obiettivo della maglia a pois, in assenza di mire alla generale: missione compiuta per “Purito” che, al termine della tappa, vestirà la maglia a pois.
Dopo il ritiro di Contador, l’Astana si trova costretta a prendere in mano la situazione poiché i Tinkoff non sono più nella condizione di dare una mano. Dalla discesa del Col d’Odeden in poi il ritmo del plotone sale sensibilmente e, proporzionalmente, si riduce il vantaggio dei battistrada che in venti chilometri è quasi dimezzato, dopodichè abbiamo una fase di stabilizzazione fino all’attacco della penultima salita, quando il ritmo sale ulteriormente sotto la spinta di Michele Scarponi, oggi splendido in appoggio al capitano. Nel gruppo di testa Martin esaurisce il lavoro e sembra non riuscire più a salire, stremato dalla fatica. Prende quindi le redini della fuga la maglia bianca che si porta dietro “Purito” Rodríguez. Lo spagnolo, però, ha un altro passo sulle arcigne rampe del Col de Chevrères, che in certi tratta arrivano anche al 24%, e lascia sul posto Kwiatkowski che viene ripreso e superato anche dall’ottimo Giovanni Visconti che, con passo regolare, va anche ad avvicinarsi al battistrada Rodríguez.
Nel gruppo, frattanto, iniziano a verificarsi defezioni illustri di uomini che non riescono a tenere l’elevato ritmo di Scarponi, su tutti Talanky e la maglia gialla Tony Galoppin che saluta il sogno di tenere la maglia al termine di questa dura giornata.
Nel corso della discesa Visconti Moinard e Kwiatkowski si riportano di Rodríguez e la maglia bianca tenta addirittura un allungo per anticipare l’attacco della salita finale. Nel gruppo, invece, Scarponi fa un dritto causato dalla asfalto viscido e vola oltre le protezioni su un prato al lato della strada. A questo punto prende in mano la situazione Fulsang, continuando a tirare il gruppo degli uomini di classifica, ma Michele Scarponi stringe i denti, risale in bicicletta, si riporta da solo sul gruppo di Nibali e riprende il proprio lavoro sulle rampe dell’ultima ascesa. Davanti, “Purito” alza il ritmo e Kwiatkowski è costretto a lasciarlo andare, mentre il gruppo si avvicina ai battistrada a gran velocità. Poco prima dei due all’arrivo, Scarponi si sposta e parte, in bella progressione, Vincenzo Nibali. Valverde accenna una risposta ma né lui né Porte sono in grado di tenere le ruote del siciliano che va a riprendere e staccare anche Rodríguez, conquistando per la seconda volta, nel giro di pochi giorni, tappa e maglia gialla, aumentando anche il distacco sui suoi diretti avversari che arrivano con un distacco di circa 20 secondi.
Nibali a questo punto ha un vantaggio di 2 minuti e 23 sul secondo in classifica generale Richie Porte e 2 minuti e 47 su Valverde, che occupa la terza piazza.
In base a ciò che si è visto oggi, sembra che Nibali abbia le mani sul Tour de France, ma tutto quel che è accaduto in questi primi dieci giorni consiglia di tenere gli occhi aperti e la testa sulle spalle, in quanto le insidie non mancano mai. Lo stesso Nibali, oggi, ha rischiato la caduta nello stesso punto in cui è finito fuori strada Michele Scarponi. In ogni caso, Valverde e Porte sono avversari tosti e Vincenzo dovrà stare attento agli attacchi che certamente gli verranno sferrati, anche perchè non bisogna dimenticare la lunghissima cronometro del penultimo giorno.
Nibali ha corso con grande intelligenza tattica; ha cercato inizialmente di risparmiare la squadra, tentando di lasciare il compito agli uomini della maglia gialla e a quelli della Tinkoff; dopo la caduta di Contador ha capito che il peso di controllare l’attacco di Kwiatkowski sarebbe ricaduto di nuovo sulla sua squadra, ha fermato Westra ed ha tentato di far collaborare anche altre squadre, a dir la verità con scarsi risultati. In ogni caso, è riuscito a chiudere su Kwiatkowski ed a trovarsi in posizione ideala per raggiungere e superare Rodríguez, andando a conquistare una straordinaria vittoria.
Porte e Valverde hanno hanno accennato una reazione, ma si sono subito resi conto che oggi Nibali aveva un altro passo ed hanno cercato di limitare i danni, riuscendoci anche abbastanza bene. Alla fine il loro passivo sul traguardo si aggira intorno ai venti secondi, ma quel che conta è il distacco nella generale che supera i due minuti.
Nelle prossime tappe il peso di controllare la corsa graverà ancora sulle spalle degli uomini dello “Squalo” e, sotto questo punto di vista, il giorno di riposo previsto per domani si rivela quanto mai opportuno per recuperare le energie spese in una prima settimana ricca di emozioni.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 4:27:26
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:15
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:20
4 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:22
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
7 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:25
8 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:00:50
9 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:52
10 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:00:54
11 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:04
12 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:01:06
13 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
14 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:01:08
15 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
16 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:01:16
18 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:01:21
19 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:01:23
20 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:01:26
21 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:42
22 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:01:58
23 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:02:01
24 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:02:13
25 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:02:47
26 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:49
27 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:04:11
28 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:04:14
29 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:16
30 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:21
31 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:04:26
32 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:04:34
33 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:04:46
34 José Serpa (Col) Lampre – Merida
35 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:05:07
36 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:05:24
37 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:05:42
38 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:44
39 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:07:04
40 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:07:06
41 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:07:14
42 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:07:59
43 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:08:17
44 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
45 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:08:45
46 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:09:53
47 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:10:12
48 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp
49 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp
50 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling

CLASSIFICA GENERALE

1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 42:33:38
2 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:02:23
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:47
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:01
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:03:12
6 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:47
7 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:03:56
8 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:57
9 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:03:58
10 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:08
11 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:04:18
12 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:04:31
13 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:04:39
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:05:17
15 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:06:03
16 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:47
17 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:07:33
18 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:07:36
19 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:07:42
20 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:08:01
21 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:08:25
22 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:09:45
23 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:09:56
24 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:10:35
25 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:11:51
26 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:14:44
27 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:15:19
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:15:27
29 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:18:14
30 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:21:20
31 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:22:48
32 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:25:51
33 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step 0:26:48
34 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:29:07
35 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:29:58
36 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:33:36
37 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:34:37
38 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:39:58
39 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:40:35
40 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:40:40
41 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp 0:40:42
42 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:41:08
43 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:41:16
44 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:41:43
45 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:43:37
46 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:44:06
47 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:44:12
48 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:45:12
49 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:45:26
50 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:46:02

Le due anime della 10a tappa del Tour: a sinistra quella gioiosa di Nibali, a destra quella sofferente di Contador (foto Bettini / AFP)

Le due anime della 10a tappa del Tour: a sinistra quella gioiosa di Nibali, a destra quella sofferente di Contador (foto Bettini / AFP)

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