IL GIRO ROSA SI TINGE ANCORA DI VOS
Per la terza volta Marianne Vos riporta in Olanda la maglia rosa. Sua l’edizione 2014 dopo che la “canibalessa” si era già imposta nelle 2011 e nel 2012. Dopo aver scricchiolato un po’ nella penultima frazione, la formazione della Vos ha controllato alla perfezione l’ultima giornata di gara, concendendo strada solo alla più brillante in montagna, la britannica Emma Pooley, andata a segno sul prestigioso traguardo del Ghisallo
Ultimo atto di gara con conclusione in uno dei luoghi simbolo del ciclismo, il Santuario del Ghisallo, luogo che estende la sua protezione e il suo fascino su tutto il movimento del pedale mondiale. Prova ne è la moltitudine di maglie, biciclette e oggetti legati al ciclismo di ogni epoca che ne arricchisce il museo. Come era facile ipotizzare anche l’ultimo traguardo è stato conquistato da Emma Pooley (Lotto Belisol Ladies) al suo terzo successo parziale e conquistatrice di tutte le tappe dedicate alle scalatrici. L’atleta britannica si è imposta per distacco precedendo di 25 secondi la coppia Rabobank composta da Pauline Ferrand-Prévot e Marianne Vos, che conquista così il suo terzo Giro d’Italia.
Se nelle scorse tappe la squadra della forte campionessa olandese aveva scricchiolato tatticamente, oggi il trio delle meraviglie compost da Vos, Ferrand-Prévot e Van der Breggen si è gestito al meglio e controllato l’andamento della tappa ad esclusivo loro uso e consumo. Data la libera uscita alla britannica, sicuramente una spanna abbondante sulle altre in salita, non è rimasto altro che limitare le ambizioni della ben più temibile Mara Abbot e tagliare il traguardo per prime dopo la vincitrice per tingere il podio di bianco e arancione, I colori della Rabo Liv, il team delle prime tre della classifica generale.
Mario Prato