ANCORA GINANNI, BIS AL LAIGUEGLIA
E’ il toscano a cogliere il bis sulle strade del Trofeo Laigueglia regolando sotto lo striscione d’arrivo Gavazzi e Pietropolli, a chiudere la top five Rossi e Montaguti.
In copertina: Ginanni sfreccia sotto le tribune di Laigueglia (foto Bettini)
Dopo tanti giorni di pioggia è il sole ad accompagnare la 47° edizione del Trofeo Laigueglia, orfano al via di un attesissimo Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese), vittima di un attacco intestinale nella notte, ma forte comunque di nomi di spicco come Pereiro Sio e Tiralongo (Astana), Kirchen e Mazzanti (Katiusha), Gavazzi e Pietropolli, (Lampre), Paolini (Acqua&Sapone), G.Caruso (Flaminia), Visconti (ISD), da segnalare il rientro alle corse di Michael Rasmussen (Miche) oltre al numero uno della lista partenti Francesco Ginanni (Androni Giocattoli). Al traguardo è proprio il ragazzo toscano, ormai re delle classiche nostrane, a bissare il successo targato 2009 battendo in volata la coppia Lampre Gavazzi-Pietropolli. Uno sprint degno dei migliori velocisti in circolazione consegna Ginanni nella storia del Laigueglia e del ciclismo, andando a scrivere il suo nome a fianco a quello di Pozzato e Merckx, unici due corridori, prima dell’edizione odierna, a vincere la gara per due anni di seguito.
“Vorrei provare a correre, e magari a vincere, anche la Milano-Sanremo, è un sogno da quando son bambino, e dopotutto la gara si svolge proprio qui a pochi chilometri.” sono le parole a fine gara del vincitore che chiude con dedica importante “la vittoria di oggi va alla moglie e ai figli del Ballero!”.
Forse per le condizioni metereologiche e il caldo primaverile, a cui i corridori non sono ancora abituati, la corsa non ha offerto grandi emozioni, per vedere qualche tentativo interessante bisogna andare al momento del ricongiungimento del gruppo con i fuggitivi della mattina (dieci chilometri al traguardo): Bonnafond (AG2R) e D.Caruso (De Rosa), quando prima Cattaneo (De Rosa) poi Kadri (AG2R) hanno cercato di scappare, peraltro senza tante pretese e con poche gambe, dal gruppo guidato dagli uomini Lampre. I loro tentativi sono durati appena il tempo di essere annotati, così il gruppo raggiunge l’ultimo chilometro compatto, dalla semicurva a sinistra che anticipa il traguardo, sbuca in testa Pietropolli, seguito da Gavazzi e poco dietro Ginanni che con una marcia in più andrà a superare entrambi gli uomini blu-fucsia.
Andrea Mastrangelo