ALENTOUR DU TOUR… A SHEFFIELD
luglio 6, 2014
Categoria: Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Leeds a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato .
I TRE TENORI
Breve rassegna stampa dai paesi dei tre “tenori” del Tour 2014, Nibali, Contador e Froome. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali: Italia
Nibali gigante a Sheffield. È la nuova maglia gialla (Gazzetta dello Sport)
Sorpresa al Tour. Nibali vince la tappa ed è in maglia gialla (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Nibali da primero: ya es líder – Contador: “Había que controlar a Froome, pero no era día para probarse” – Valverde: “Cuando saltó Froome fui a cerrar el hueco” – Nibali: “Vi el momento de salir, todos aguardaban el sprint” (AS)
‘Tiburón’ amarillo – Contador: “Había que controlar a Froome” – Froome: “El objetivo era estar adelante” (Marca)
Nibali sorprende y se viste de líder (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cavendish out of Tour de France after dislocating shoulder in crash at finish line – Nibali fends off Froome to take second stage and overall lead (The Independent)
Cav may drop out of Tour after fall – Vincenzo Nibali claims yellow jersey with late surge in Sheffield(The Time)
Nibali wins stage two (The Daily Telegraph)
Francia
Nibali surgit à point – Cavendish: «Je suis dévasté» (L’Equipe)
TOUR D’ENFANCE
Guida ai giovani in gara al Tour de France
a cura di Marco Salonna
Era il grande favorito e, sebbene forse proprio per questa ragione non ce l’abbia fatta a vincere (nel senso che un po’ tutti nel finale hanno corso con l’obiettivo di anticipare il suo sprint), Peter Sagan negli ultimi 10 km della frazione di Sheffield ha comunque impressionato. Lo ha fatto sulla Côte de Jenkin Road, dove ha replicato con grande facilità agli allunghi di Alberto Contador e Chris Froome, portandosi con autorità in testa al gruppetto dei migliori e lo ha fatto nella successiva discesa quando, pur non dando l’impressione di forzare più di tanto, quasi è riuscito a togliersi tutti di ruota e tutto sommato è stata probabilmente una scelta la sua, quella di non andare a inseguire il suo ex compagno Vincenzo Nibali ai -2 dal traguardo. Al di là dei suoi 24 anni sembra incredibile che un corridore con le qualità dello slovacco, capace di imporsi in qualunque gara di un giorno (ma, in prospettiva, anche in brevi corse a tappe come la Tirreno-Adriatico), non sia ancora riuscito a portare a casa una classica monumento. Nel frattempo porterà a casa in carrozza la sua terza maglia verde consecutiva, dal momento che i vari Marcel Kittel, André Greipel e compagnia non hanno i mezzi per competere alla pari nelle tappe di media montagna come era quella di Sheffield.
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Secondo quanto scovato in rete, la pendenza massima della Côte de Jenkin Road è del 33%. Cosa potrà succedere?
Nebe1980: Mah il 33% in sé è poco significativo, se sono 800 metri al 10,8% medio il pezzo al 33% saranno si e no 40 metri però per fortuna non sembra una tappa per velocisti quella salitella piazzata a soli 5 Km dal traguardo potrebbe essere il trampolinom per qualche finisseur sempre che non vi sia una fuga in atto
Mauro Facoltosi: Nibali, tappa e maglia. Commenti?
Howling Wolf14: Straordinario Nibali. Emozionante. Nel giro di una settimana, maglia tricolore, tappa del TdF e maglia gialla. Che spettacolo! Occhio, però, a non buttar via energie. Il TdF è lungo. Lunghissimo.
b-baggjins: Bel finale!
Salitepuntocia’: Pensavo attaccasse in discesa, imprevedibile Nibali, ha proprio corso per vincere la tappa, come facevano i big di una volta anche nelle tappe “non di montagna”, ricordate quando Merckx, Hinault etc facevano anche le volate se gli capitava ? Da’ morale il successo, poi bisognerà vedere se è sintomo di gran forma o se è sintomo che cerca solo le vittorie di tappa… lo sapremo a Chamrousse.
Nebe1980: La tappa di oggi è la dimostrazione pratica che se è vero che le corse le fanno i corridori è anche verpo che i corridori le fanno se ci sono i percorsi che lo permettono. Mai vi era stata una seconda tappa del tour con grande bagarre tra i big perché generalmente la seconda tappa del tour era una noiosissima tavola da biliardo nella desolante pianura francese. Non contano solo i corridori ma anche i percorsi
Salitepuntocia’: Infatti per quello l’ho vista. Gli altri anni tenevo spenta la tv , lo faccio anche al giro nelle tappe per velocisti se sono a casa o in ferie
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Lo squalo (colonna sonora)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’: CAMBRIDGE – LONDRA (155 Km)
Il Tour saluta il Regno Unito con la più semplice delle tre frazioni tracciate sulle strade dell’antica terra d’Albione. La marcia d’avvicinamento alla capitale britannica sarà comunque movimentata, ma in maniera nettamente più leggera rispetto alle due tappe precedenti e nessuna delle pedalabili elevazioni che s’incontreranno sarà valida per la classifica degli scalatori e s’è preferito mettere un traguardo volante nel punto più elevato raggiunto quest’oggi, durante l’attraversamento dell’Epping Forest, lo spazio pubblico più vasto di Londra. Nessuna insidia per i velocisti, ai quali è predestinato uno dei più bei rettilinei d’arrivo del Tour 2014, tracciato sul centralissimo The Mall, lo stesso viale sul quale si è laureato campione olimpico Vinokourov, con l’ultima curva dinanzi a Buckingham Palace. Un epilogo davvero “regale” per la trasferta oltremanica del Tour partito con la benedizione della famiglia regnante.
METEO TOUR
Previsioni meteo della tappa del giorno successivo
Cambridge : cielo sereno, 18,8°C (percepiti 17°C), vento moderato da SW (12-16 Km/h), umidità al 60%
Rayne (53,5 Km): nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,4°C (percepiti 17°C), vento moderato da SSW (15-18 Km/h), umidità al 52%
Epping Forest (108 Km): pioggia debole (0,1 mm) e schiarite, 19,3°C (percepiti 16°C), vento moderato da SW (18-21 Km/h), umidità al 53%
Londra: nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,9°C (percepiti 16°C), vento moderato da SW (18-23 Km/h), umidità al 45%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Luca: “6 di per 100″ (6%)
Pancani: “Lo sprint che va a vincere l’uomo della Cofidis” (sembra che abbia vinto lo sprint, non il corridore)
Nibali: “C’è toccato un po’ mettere il piede per terra” (Un po’? Di tacco o di punta?)
Pancani: “Hanno lavorato Andrè Greipel”
De Luca: “Un’albo d’oro straordinaria”
De Luca: “Avremmo capito sunito”
Martinello: “Un pericolo sulla scrada”
Pancani: “Il gruppo che vediamo adesso inquadrata”
Martinello: “Un gruppetto che si sta rientrando”
Pancani: “Ecco la salita di Jenkin Road” (mancava ancora 1 Km)
Pancani: “Il Gran Premio dei 4 Km alla fine”
Televideo: “La giornata si apre con il ritiro di Cavendish (caviglia lussata)” (allora perchè si toccava la clavicola?)
Televideo: “Bel Kadri” (Blel)
Televideo: “Kwiatiwski” (Kwiatkowski)
Cyclingnews: “Rui Alberto Costa” (Rui Alberto Faria da Costa oppure Rui Costa)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della seconda tappa, York – Sheffield
1° Ariel Maximiliano Richeze (Lampre – Merida)
2° Roger Kluge (IAM Cycling) a 2′32″
3° Bernhard Eisel (Team Sky), s.t.
4° Danny Pate (Team Sky), s.t.
5° Alexander Porsev (Team Katusha), s.t.
Miglior italiano: Elia Viviani (Cannondale), 12° a 2′32″
Classifica generale
1° Ariel Maximiliano Richeze (Lampre – Merida)
2° Alessandro Petacchi (Omega Pharma-Quick Step) a 2′32″
3° Davide Cimolai (Lampre – Merida) a 7′49″
4° Vladimir Isaichev (Team Katusha) a 12′54″
5° Cheng Ji (Team Giant-Shimano) a 13′04″
L’ULTIMO TOUR DI MERCKX
Tuffo nella storia del Tour del 1974, il quinto ed ultimo conquistato dall’asso belga Eddy Merckx. Ci condurranno indietro di 40 anni i titoli del quotidiano “L’Unità!
3a TAPPA: MORLAIX – SAINT-MALO (190 Km)
SERCU SI RIABILITA A ST. MALO IN UNA FOLTA VOLATA DA BRIVIDO
Vertiginoso finale nella terza tappa vinta autoritariamente dal belga – Frattura del bacino per l’olandese Priem
Van Katwyk, Priem, Delépine e De Meyer investono un fotografo e un operatore TV appostati sulla linea d’arrivo – Domani percorso da “bagarre”
4a TAPPA: SAINT-MALO – CAEN (184,5 Km)
SERCU FA IL “BIS” A CAEN – EDDY MERCKX MAGLIA GIALLA
Terzo successo di tappa della Brooklyn al Tour
Il campione belga è tornato leader grazie ai 6” di abbuono di un traguardo volante
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