COLBRELLI RE DELL’APPENNINO
Era il favorito in caso di un arrivo in volata e non ha tradito le attese. Sonny Colbrelli si è imposto in una corsa estremamente aperta per le stesse caratteristiche del tracciato. Diversi sono stati i tentativi di avanscoperta, ma nessuno è stato sufficientemente organizzato e nessuno sembra averci particolarmente creduto. In un simile quadro, la volata finale, che poteva essere un’opzione minoritaria, si concretizza e regala a Colbrelli una vittoria facile contro avversari decisamente meno veloci di lui
Giuseppe Ennio Odino, ex partigiano e ciclista professionista nel secondo dopoguerra, era il presidente del comitato d’onore del giro dell’Appennino 2014 che ricordava la strage della Benedicta di cui lui è stato l’unico sopravvissuto, perchè creduto morto.
Interessante ed aperto il tracciato di questa edizione, con traguardo nel centro di Genova. Nella prima parte di gara, erano presenti diversi saliscendi, comunque molto facili, mentre la prima asperità classificata come GPM era il Passo del Turchino, storica ascesa della Milano Sanremo, a dir la verita molto facile. Le difficoltà iniziavano a Isoverde, attacco ufficiale della ascesa verso il Passo della Bocchetta, affrontato quest’anno da un versante insolito ed impegnativo, quasi 8 Km con una pendenza media del 7,3% e punte che toccano addirittura il 18%. Impegnativo anche il Passo della Castagnola, 4,5 Km con pendenza media del 5%, ma punte massime del 17%, mentre più facile si annunciava la salita verso il Passo dei Giovi. A seguire la lunga discesa verso Genova con alcuni passaggi insidiosi.
In una simile gara, le previsioni erano impossibili, poichè volata di gruppo, sprint ristretto o arrivo solitario erano ugualmente possibili. Battaglin era il favorito naturale in caso di corsa dura, Colbrelli lo era in caso di arrivo allo sprint.
La fuga non parte nei primissimi chilometri, ma dopo una serie di allunghi che dimostrano turbolenze in gruppo. Ad uscire sono Manuel Belletti (Androni- Venezuela) e Jarlinson Pantano (Colombia) che vengono però ben presto ripresi, lasciando la testa della corsa a Rodolfo Torres Agudelo (Colombia), Ivan Balykin (Rusvelo) e Eduard Grosu (Fantini – Nippo – De Rosa). Balykin passa primo sul Passo del Turchino ma, insieme ai suoi compagni avventura, viene ripreso prima dell’attacco della salita verso il Passo della Bocchetta. E’ Matteo Rabottini ad aprire le ostilità sulla maggiore difficoltà della corsa; il suo allungo viene seguito da un drappello di 14 corridori tra cui Mauro Finetto, compagno di squadra di Rabottini alla Neri Sottoli Alè, Merhawi Kudus (MTN – Qhubeka) e Sergey Firsanov (Rusvelo). E’ proprio quest’ultimo a scollinare in testa la Bocchetta seguito da Rabottini. Lungo la discesa ed ai piedi della Castagnola, si ricompatta il gruppetto dei 15, che si era leggermente sfilacciato in salita. Lungo la Castagnola si forma un plotone di 13 corridori alle spalle del gruppo di testa, dal quale perde contatto Fabio Taborre (Neri Sottoli – ALE). Nel gruppo degli inseguitori troviamo nomi di primo piano come Franco Pellizotti (Androni – Venezuela), Sonny Colbrelli e Enrico Battaglin (Bardiani – CSF), Pantano, Rubiano Chávez (Colombia), Meintjes (MTN – Qhubela), Finetto, Roglič (Adria Mobil), Matteo Busato (MG KVIS – Wilier), Nicola Gaffurini (Vega – Hotsand) e Bole.
Man mano i gruppi si sfilacciano e sul passo della Castagnola passa primo nuovamente Firsanov, mentre Edoardo Zardini e Angelo Pagani (Bardiani – CSF) gli sono alle spalle. Sull’ultimo GPM di giornata, si porta in testa anche Stefano Pirazzi ma, anche in questo caso, Firsanov brucia gli avversari al GPM. Nella lunga discesa, il gruppo dei corridori rimasti, circa una trentina, si ricompatta e si intuisce a quel punto che l’arrivo sarà in volata, non di gruppo ma neppure ristretta.
Nel finale provano il colpo da finisseur Alessio Taliani (Androni – Venezuela) e Meintjes (MTN – Qhubeka), ma nessuno dei due riesce a sfuggire al controllo del gruppo di testa, che si riporta facilmente su di loro.
Nel finale, tutto facile per Colbrelli che è nettamente il più veloce di tutti e supera nettamente sul traguardo Bole e Rubiano Chávez.
E’ proprio il podio a parlare per un commento di questa gara. Le salite di Bocchetta e Castagnola erano abbastanza impegnative, soprattutto la prima, ma le battute successive favorivano il rientro di qualche velocista in stato di grazia come Colbrelli. La presenza di Rubiano Chávez insieme a Colbrelli sul podio è la prova della correttezza di una tale riflessione sul percorso.
Gara aperta, molti allunghi poco incisivi, bagarre ma nessun particolare colpo di scena, anche se è proprio il percorso aperto a varie soluzioni a costituire uno degli elementi di maggior interesse di questa corsa.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
Result
1 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF 4:44:14
2 Grega Bole (Slo) Vini-Fantini-Nippo
3 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
4 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
5 Andrea Pasqualon (Ita) Area Zero Team
6 Sergey Lagutin (Rus) RusVelo
7 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF
8 Antonio Parrinello (Ita) Androni Giocattoli
9 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
10 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo
11 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
12 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team
13 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
14 Matteo Busato (Ita) MG Kvis – Trevigiani
15 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli
16 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand
17 Robinson Eduardo Chalapud Gomez (Col) Colombia
18 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
19 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
20 Alessio Camilli (Ita) Vega – Hotsand
21 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil
22 Dmitry Ignatyev (Rus) Itera – Katusha
23 Alessio Marchetti (Ita) Radenska
24 Primož Roglic (Slo) Adria Mobil
25 Alessandro Bisolti (Ita) Vini-Fantini-Nippo
26 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team
27 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
28 Edward Fabian Diaz Cardenas (Col) Colombia
29 Cesare Ciommi (Ita) Vega – Hotsand
30 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia
31 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
32 Stefano Tonin (Ita) Area Zero Team
33 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo
34 Alfredo Balloni (Ita) Nanking-Fondriest
35 Mirko Tedeschi (Ita) Team Idea 0:00:09
36 Simone Petilli (Ita) Area Zero Team
37 Marco Tecchio (Ita) Area Zero Team 0:00:25
38 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:37
39 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
40 Angelo Pagani (Ita) Bardiani-CSF 0:01:00
41 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:02:32
42 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani-CSF
43 Enrico Barbin (Ita) Bardiani-CSF 0:07:50
44 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
45 Luca Chirico (Ita) MG Kvis – Trevigiani
46 Luka Pibernik (Slo) Radenska
47 Pier Paolo De Negri (Ita) Vini-Fantini-Nippo
48 Kristjan Fajt (Slo) Adria Mobil
49 Ivan Balykin (Rus) RusVelo 0:10:08
50 Kiryll Pozdnyakov (Rus) RusVelo
51 Pavel Ptashkin (Rus) Itera – Katusha
52 Gianfranco Visconti (Ita) Utensilnord
53 Roman Katyrin (Rus) Itera – Katusha
54 Daniele Aldegheri (Ita) MG Kvis – Trevigiani
55 Matteo Spreafico (Ita) Team Idea
56 Gian Marco Di Francesco (Ita) Vega – Hotsand
57 Aydar Zakarin (Rus) Itera – Katusha
58 Tsgabu Gebremaryam Grmay (Eth) MTN – Qhubeka
59 Sergey Klimov (Rus) RusVelo
60 Mikhail Akimov (Rus) Itera – Katusha
61 Alessandro Riccardi (Ita) Vega – Hotsand
62 Luigi Miletta (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
63 Darwin Ferney Pantoja Tobar (Col) Colombia
64 Ricardo Pichetta (Ita) Team Idea
65 Alexander Foliforov (Rus) Itera – Katusha
66 Gianluca Vecchio (Ita) MG Kvis – Trevigiani
67 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka
68 Matteo Di Serafino (Ita) Androni Giocattoli
69 Antonio Merolese (Ita) Nanking-Fondriest
70 Matteo Gozzi (Ita) Nanking-Fondriest
71 Gianluca Leonardi (Ita) Area Zero Team
72 Blaz Furdi (Slo) Meridiana Kamen Team
73 Davide Ballerini (Ita) Team Idea 0:12:13
74 Matteo Collodel (Ita) Team Idea
75 Moreno Giampaolo (Ita) Vega – Hotsand
76 Silvio Giorni (Ita) Area Zero Team
77 Mirko Tedeschi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
78 Mateo Frankovic (Cro) Meridiana Kamen Team
79 Gennaro Maddaluno (Ita) Utensilnord
80 Lorenzo Di Remigio (Ita) MG Kvis – Trevigiani
81 Alfonso Fiorenza (Ita) Nanking-Fondriest
82 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Team
83 Uros Repse (Slo) Radenska