RUI COSTA, PRIMA DA IRIDATO
Il campione del mondo coglie il primo successo in maglia arcobaleno nell’ultima tappa del Giro di Svizzzera, al termine di un’azione di quasi 50 km, sfilando la maglia gialla a Tony Martin. All’attacco con lui Frank, promotore dell’offensiva e secondo nella graduatoria finale, e Mollema, sul gradino più basso del podio. Scende al quarto posto l’ex capoclassifica, caparbio ma tradito dalla squadra, che lo ha lasciato isolato negli ultimi 50 km.
Ci sono voluti quasi 9 mesi, sufficienti a riportare di moda il ritornello della maledizione della maglia iridata (peraltro di dubbio fondamento: l’ultimo campione del mondo a chiudere senza vittorie la stagione successiva rimane Luc Leblanc, vincitore ad Agrigento nel 1994 e tornato al successo al Delfinato 1996), perché Rui Alberto Faria da Costa cogliesse la prima vittoria con addosso i colori dell’arcobaleno. Quando si è sbloccato, però, il portoghese lo ha fatto in grande stile: tappa e maglia nell’ultima frazione del Tour de Suisse, con un assolo di 3 km a coronamento di un’offensiva durata 47 km e due colli. Una doppia affermazione che vale anche un posto nel guinness dei primati della corsa elvetica: con tre vittorie, il lusitano affianca gli i padroni di casa Kübler e Koblet al secondo posto della graduatoria all-time (meglio di loro solo Pasquale Fornara, con quattro), e diventa il primo uomo nella più che ottuagenaria storia della gara a conquistarla per tre edizioni consecutive.
Rui Costa ha gettato le basi del trionfo sulla penultima ascesa di giornata, verso il GPM di 1a categoria di Eischoll, mentre davanti al gruppo pedalava un ben assortito drappello di diciassette uomini (Plaza, Kuschynski, Knees, Dillier, Boaro, Clement, Vanmarcke, Cardoso, Roy, Tschopp, Jeannesson, Armée, Wyss, Morabito, Zaugg, Schleck e Preidler), emerso vincitore da una furibonda battaglia per la fuga protrattasi ben oltre la prima ora. La presenza in testa di Morabito e Clement, 12° e 13° rispettivamente in classifica, a poco più di 3’, obbligava il plotone ad un inseguimento la cui urgenza si è rivelata fatale a Tony Martin.
La Omega Pharma – Quickstep del leader, difesosi oltre ogni più rosea previsione ieri, sull’ascesa di Verbier, e atteso oggi da un arrivo in salita lungo e pedalabile come quello di Saas-Fee, sulla carta più adatto alle sue caratteristiche, si è infatti sciolta nei 50 km finali, dopo aver speso le poche energie residue per tenere il margine degli attaccanti al di sotto dei due minuti. Sono bastati pochi chilometri di forcing della IAM Cycling di Mathias Frank per lasciare del tutto isolata la maglia gialla, preparando il terreno all’attacco che lo svizzero ha sferrato a 6 km dal GPM.
Mollema e Rui Costa si sono accodati subito, mentre un Kreuziger al di sotto di qualsiasi aspettativa ha inutilmente provato ad inserirsi, salvo essere costretto ad accontentarsi della ruota del capoclassifica dopo poche centinaia di metri. Martin non ha potuto far altro che accollarsi l’onere dell’inseguimento, riuscendo per un chilometro circa a tenere ad una manciata di secondi il terzetto; ma non appena Clement si è lasciato sfilare dal gruppetto al comando per attendere Mollema, pilotando poi la caccia agli ex compagni di viaggio, il distacco del tedesco si è impennato, arrivando addirittura a lambire i due minuti in corrispondenza dello scollinamento.
Il successivo tratto di fondovalle ha ulteriormente peggiorato il quadro per il teutonico, con Clement a riversare in strada le residue energie per lanciare Mollema e compagni – rientrati nel frattempo sui resti della fuga – ad un vantaggio massimo vicino ai due minuti e mezzo e Martin, solo in un secondo tempo supportato da Barguil, messosi al servizio di Dumoulin, costretto a tirare tenendo un occhio alla salita finale.
La difesa del tedesco, alla luce della drammatica situazione tattica, è stata più che decorosa, e in un paio di circostanze, lungo l’interminabile scalata finale, il divario tra i due gruppi si è ridotto fino al minuto e quaranta, riportando Martin a poco più di trenta secondi dalla virtuale maglia gialla di Rui Costa. Quando un impagabile Wyss, rimasto ininterrottamente al comando dai -20 ai -4, si è fatto da parte, e i tre big in avanscoperta hanno cominciato a sfidarsi per il primato, il divario è però tornato definitivamente a salire, sotterrando le residue speranze del 29enne di Cottbus, al comando della generale sin dal prologo di Bellinzona.
Come ampiamente prevedibile, a scatenare la bagarre davanti ha provveduto Frank, che con due scatti ravvicinati ha tagliato le gambe di Mollema, ma non quelle del campione del mondo, apparso trasformato rispetto a ventiquattro ore fa. Al portoghese, partito da Martigny con 9’’ di vantaggio sul beniamino di casa, sarebbe bastato marcare l’avversario fino all’arrivo, ma dopo poche pedalate, rendendosi conto di come Frank stesse dando fondo ad un serbatoio ormai in riserva, l’iridato non ha saputo resistere alla tentazione dell’attacco, forse anche in virtù di quel digiuno che si protraeva dal 29 settembre scorso.
L’impressione di un Frank al gancio si è rivelata corretta, e il rossocrociato, dopo aver vanamente provato a resistere per qualche metro, ha visto non soltanto la sagoma arcobaleno di Rui Costa allontanarsi, ma anche quella di Mollema rifarsi sotto e scavalcarlo, prima di appesantirsi a sua volta e consentirgli il rientro.
Gli ultimi metri di salita vera e propria, fino a poco più di un chilometro dall’arrivo, hanno rasentato il calvario per tutti e tre, ma dopo lo scollinamento, in un tratto finale che digradava da un falsopiano ascendente ad uno discendente, le gambe del portoghese hanno miracolosamente ricominciato a girare, spezzando l’astinenza di vittorie e dilatando il vantaggio nei confronti degli inseguitori fino ai 14’’ finali.
Mollema ha chiuso secondo, ma i 10’’ guadagnati su Frank grazie all’oscena curva finale dello svizzero, andato a sbattere contro le transenne ma abile nel rimediare con prontezza al conseguente salto di catena, non sono stati sufficienti per salire dal terzo al secondo gradino del podio, rimasto meritatamente appannaggio del principale animatore della tappa odierna.
Dietro i tre, alle spalle anche di altri cinque fuggitivi (Morabito, Zaugg, Cardoso, Roy e l’eroe di giornata Wyss, nell’ordine), Dumoulin (5° alla fine in classifica) ha regolato il drappello dei delusi di oggi, comprendente anche un Tony Martin che può imputare il mancato successo finale (4° posto) più alla mancanza di almeno uno o due compagni di squadra di buon livello in salita che ai propri limiti in montagna. Presenti anche Kreuziger, Acevedo, Pardilla, Deignan, Dombrowski, Capecchi e Formolo, che chiude in generale in una promettente settima piazza, appena dietro Morabito.
Malgrado l’indiscutibile valore della vittoria di Rui Costa e lo spettacolo offerto da un’ultima tappa che ha riscattato la soporifera frazione di ieri, tanto non basta per cancellare il sapore mesto del Tour de Suisse 2014, davvero povero, in termini di partecipazione, rispetto al Delfinato, diretto concorrente. Difficile immaginare quale possa essere la ricetta per riportare in auge una corsa che paga anche una collocazione in calendario infelicemente vicina al Tour de France, ma qualcosa, per invertire un trend molto allarmante, dovrà essere tentato, o attraverso opere di diplomazia, tentando di attirare grandi nomi in preparazione alla Grande Boucle, o provando a ridare lustro proprio alla corsa, smettendo – ad esempio – di aggirare le grandi montagne o di collocarle a distanza di sicurezza dal traguardo. Viceversa, il predominio di un corridore come Rui Costa, di indubbio talento ma ad oggi non affermatosi come uomo da grandi giri, rischia di rappresentare più un certificato della povertà della corsa che del valore del vincitore.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 4:13:14
2 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:14
3 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:24
4 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:47
5 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
6 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:28
7 Jeremy Roy (Fra) FDJ.fr 0:01:41
8 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:01:48
9 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:18
10 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
11 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
12 Davide Formolo (Ita) Cannondale
13 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka
14 Philip Deignan (Irl) Team Sky
15 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
16 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky
17 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:02:22
18 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:42
19 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
20 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
21 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert
22 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:19
23 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
24 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
25 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:03:46
26 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
27 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:04:14
28 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:04:48
29 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:05:42
30 Michael Sch‰r (Swi) BMC Racing Team 0:07:01
31 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
32 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:08:28
33 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
34 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:08:45
35 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:08:56
36 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
37 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:09:24
38 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:09:45
39 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:09:46
40 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:10:34
41 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:10:36
42 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:13:27
43 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:15:41
44 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin-Pro Cycling Team 0:16:42
45 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
46 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:17:02
47 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
48 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team
49 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:18:09
50 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:20:05
CLASSIFICA GENERALE
1 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 33:08:35
2 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:33
3 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:50
4 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:13
5 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:04
6 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:02:47
7 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:03:00
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:03:03
9 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:03:20
10 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:03:46
11 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:04:07
12 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:04:10
13 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:04:55
14 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:05:27
15 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:05:45
16 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:05:54
17 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:04
18 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:06:29
19 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:06:56
20 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:15
21 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:08:57
22 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:09:12
23 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:10:35
24 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:43
25 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:11:28
26 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:11:32
27 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:13:59
28 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:14:38
29 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:15:07
30 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:15:30
31 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:17:09
32 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:20:28
33 Michael Sch‰r (Swi) BMC Racing Team 0:20:31
34 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:20:56
35 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:23:18
36 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:23:41
37 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:23:48
38 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:24:09
39 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:24:33
40 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:25:19
41 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:26:02
42 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar 0:26:27
43 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:26:28
44 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:27:58
45 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:27:59
46 JÈrÈmy Roy (Fra) FDJ.fr 0:32:02
47 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:32:03
48 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:32:28
49 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team 0:33:28
50 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:34:37