MEYER VINCE IN RIMONTA, MARTIN CONTROLLA E TIENE LA MAGLIA

giugno 15, 2014
Categoria: News

In una tappa che, nonostante tre montagne molto impegnative, non ha riservato grosse sorprese a causa della pessima collocazione delle salite, Meyer vince dopo essere risucito a riprendere due ex compagni di fuga che lo avevano staccato sull’ultima salita, posta a 20 km dall’arrivo. Martin, con una grande accelerata nel finale, riduce il distacco dalla fuga e mantiene il simbolo del primato.

Dopo la buona scelta per il percorso della crono di ieri, il tracciato della frazione odierna si presentava piuttosto bizzarro. Quasi 182 i chilometri previsti, con tre montagne di tutto rispetto nella parte centrale della tappa, mentre il finale si presentava abbastanza facile, con una salita non impossibile a 20 Km dal traguardo di Sarnen. Le montagne più impegnative della frazione hanno comunque nomi altisonanti: dopo 80 Km si scalava il Passo di San Gottardo (12 Km al 7,3% di pendenza media), quindi, dopo 102 Km, il Furka a oltre 2400 metri di altitudine ed infine, dopo 118 Km, il Grimselpass a 2177 metri. Dopo il Grimsel, erano previsti circa 30 Km di discesa prima di affrontare l’ultima asperità, la più semplice e la più vicina all’arrivo, il Brünigpass a 1024 metri sul livello del mare. La sommità era posta al chilometro 160, ossia a poco più di venti chilometri dalla conclusione.
In un simile quadro, la tappa, a dispetto dell’aspetto altimetrico, non era certamente idonea a creare battaglia e distacchi tra gli uomini di classifica. Nel pronostico potevano quindi rientrare a buon diritto uomini veloci come Peter Sagan o fondisti come Evans e Rui Costa, in caso di ritmo sostenuto sulle salite.
Alla partenza della frazione manca all’appello Domenico Pozzovivo, che ieri aveva fatto registrare un ottimo tempo nella tappa a cronometro, palesando possibilità di alta classifica, e che stanotte è stato messo KO da febbre e problemi intestinali,
Dopo circa mezz’ora di gara, parte una fuga composta da Reto Hollenstein (IAM Cycling), Philip Deignan (Sky), Lawrence Warbasse (BMC), Cameron Meyer (Orica GreenEDGE), Frederik Veuchelen (Wanty Groupe Gobert) e Björn Thurau (Europcar). Dopo 20 chilometri, gli attaccanti hanno già 1 minuto e mezzo sul gruppo dal quale esce Linus Gerdemann (MTN – Qhubeka), che si pone da solo all’inseguimento dei fuggitivi. Abbastanza inspiegabile il comportamento del tedesco che decide di andare da solo sulla fuga, quando questa ha già un buon vantaggio, con una azione che comporterà un notevole dispendio di energie.
Il gruppo che sonnecchia si ritrova, in un batter d’occhio, a quattro minuti dalla testa, mentre Gerdemann, poco alla volta, riduce il distacco dai battistrada fino ad arrivare ad un minuto dagli attaccanti. A questo punto, però Gerdemann, come era prevedibile, comincia ad accusare lo sforzo ed il distacco dalla testa riprende a salire rapidamente lungo i primi chilometri della salita verso Airolo, da dove partirà la vera ascesa al San Gottardo. Il tedesco quindi è costretto a rialzarsi e ad attendere il gruppo, che lo riassorbe al Km 70, mentre il vantaggio della fuga continua a salire e a 100 Km dall’arrivo è di 5 minuti e mezzo.
Il primo a passare sui tre GPM della parte centrale della gara è Björn Thurau (Europcar), mentre il gruppo, guidato dagli uomini di Martin, decide di alzare il ritmo e riesce a ridurre sensibilmente il distacco dai battistrada, dai quali si è staccato Veuchelen che si lascia riprendere.
Sulla salita del Brünigpass si accende la corsa; tra gli uomini davanti è Warbasse che allunga portandosi dietro Deignan, mentre nel gruppo della maglia gialla Martin Kreuziger (Tinkoff Saxo) e Thibaut Pinot (FDJ.fr) tentano di aumentare la velocità di crociera senza però attaccare.
Ai meno venti quindi la situazione vede Werbass e Deignan davanti, a circa 50 secondi Meyer e Thurau e ad 1 minuto e mezzo il gruppo dei migliori, ancora decisamente nutrito. Peter Sagan, nella speranza di vincere una tappa molto adatta alle sue caratteristiche, mette a tirare Formolo e Salerno. I due, però, non riescono a guadagnare molto sugli uomini di testa, mentre Meyer riesce a staccare Thurau ed a riportarsi tutto solo sui due battistrada. Quando mancano 4 chilometri al traguardo, il vantaggio dei tre è ancora intorno al minuto e nel gruppo prende quindi l’iniziativa direttamente il leader Tony Martin, che tenta di mantenere il simbolo del primato. Il tedesco riesce nell’intento tanto che il gruppo recupera in modo da consentire a Martin di mantenere il primato nella generale, ma la tappa se la giocano i tre battistrada, tra i quali il più fresco è proprio Meyer, che era riuscito a riportarsi sulla testa dopo aver perso quasi un minuto sull’ultima salita. Il gruppo è regolato da Peter Sagan che perde una buona occasione per la vittoria.
Come era prevedibile, questa tappa non ha offerto emozioni per quanto riguarda la classifica generale, neppure considerando la fuga che era comunque popolata da corridori senza ambizioni di vittoria finale. Gli attaccanti, inoltre, erano partiti dopo soli 20 chilometri di gara e quindi giunti nel finale con 160 Km di fuga sulle spalle. Kreuziger e Pinot hanno solo provato la gamba, accelerando il ritmo del gruppo un paio di volte senza tuttavia attaccare. Tony Martin si è limitato a controllare, accelerando solo negli ultimi chilometri per conservare la maglia gialla, mentre gli altri uomini di classifica non si sono mossi.
Tra gli attaccanti, molto bravo il vincitore di tappa che non ha risposto all’attacco sulla salita ma, quando è partito all’inseguimento, è stato implacabile e si è presentato allo sprint più in palla rispetto agli altri due.
Spiace molto per Domenico Pozzovivo che aveva fatto segnare un buon tempo ieri e che, al Giro d’Italia aveva dimostrato, ancora una volta, di trovarsi meglio nelle corse a tappe di una decina di giorni piuttosto che nei GT di tre settimane.
Si deve poi osservare che i dubbi sul disegno della tappa si sono rivelati fondati; tre montagne che hanno fatto la storia del ciclismo piazzate come peggio non si poteva hanno reso quella di oggi una tappa ininfluente per la generale e poco interessante nel suo svolgimento. Il resto del percorso non sembra del resto proporre grosse occasioni agli scalatori per bilanciare la crono già disputata e quella ancora rimanente, dato che gli arrivi in salita di Verbier e di Saas Fee non presentano caratteristiche tali da far presagire grosse differenze tra i migliori.
Non male, invece, la tappa di domani di media montagna, con un profilo molto ondulato ed arrivo in cima ad uno strappo che potrebbe anche invogliare qualche big.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 5:08:18
2 Philip Deignan (Irl) Team Sky
3 Lawrence Warbasse (USA) BMC Racing Team
4 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:14
5 Ben Swift (GBr) Team Sky
6 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
7 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
8 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge
9 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
10 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha
11 Benjamin King (USA) Garmin Sharp
12 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
13 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
14 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
15 Gert Dockx (Bel) Lotto Belisol
16 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
17 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
18 Christian Knees (Ger) Team Sky
19 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
20 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
21 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
22 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
23 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
24 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
25 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
26 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
27 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
28 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
29 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
30 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
31 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
32 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
33 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
34 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
35 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
36 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
37 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
38 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
39 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
40 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
41 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
42 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
43 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
44 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
45 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
46 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
47 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
48 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
49 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
50 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 5:22:20
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:13
4 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:19
5 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:22
6 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:00:23
7 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:00:27
8 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
9 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 0:00:29
10 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
11 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:31
12 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:32
13 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
14 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:33
15 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:34
16 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:00:36
17 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:00:38
18 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
19 Benjamin King (USA) Garmin Sharp
20 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:39
21 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
22 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge
23 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:40
24 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky 0:00:41
25 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:42
26 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
27 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:00:43
28 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
29 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:00:44
31 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
32 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:45
33 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
34 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:46
35 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:52
36 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:53
37 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
38 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
39 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:00:54
40 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team
41 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:00:55
42 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
43 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
44 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing
45 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:56
46 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
47 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:58
48 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:00:59
49 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:00
50 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

Laustraliano Meyer si staglia sui compagni davventura Deignan e Warbasse sul traguardo di Sarnen (foto Bettini)

L'australiano Meyer si staglia sui compagni d'avventura Deignan e Warbasse sul traguardo di Sarnen (foto Bettini)

Commenta la notizia