ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONTE ZONCOLAN
giugno 1, 2014
Categoria: Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Rogers re dello Zoncolan. Quintana, le mani sul Giro (Gazzetta dello Sport)
Giro, il verdetto dello Zoncolan Quintana in rosa, tappa a Rogers (Corriere della Sera)
Regno Unito
Quintana on brink as fan derails Bongiorno (The Time)
Colombia’s Nairo Quintana on the brink of winning Giro d’Italia (The Daily Telegraph)
Francia
Rogers dompte le Zoncolan – Emportés par la foule (L’Equipe)
Spagna
El ‘tonto del Zoncolan’ condicionó el vencedor – Victoria para Rogers y Giro para Quintana (AS)
‘L’Inferno’, un juego para Nairo (Marca)
Quintana, virtual vencedor (El Mundo Deportivo)
Belgio
Tour d’Italie: Rogers dompte le Zoncolan et Quintana assure son maillot rose (Le Soir)
Rogers triomfeert bovenop de ‘zwaarste berg van Europa’, Quintana wint de Giro – Wout Poels gooit zonnebril van irritante wielerfan weg (De Standaard)
Giro: Rogers vainqueur du Zoncolan (L’Avenir)
Giro: Rogers triomphe sur les pentes du Zoncolan (La Dernière Heure/Les Sports)
Giro: Michael Rogers le plus fort sur les pentes du Monte Zoncolan (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Kelderman langs Evans – Poels smijt met bril wielerdwaas (De Telegraaf)
Germania
Quintana vor Giro-Gesamtsieg – Rogers gewinnt Etappe (Berliner Zeitung)
Repubblica Slovacca
Rogers prvý na obávanom Zoncolane, Quintana má blízko k triumfu (Pravda)
Canada
Nairo Quintana virtually clinches Giro title (The Globe and Mail)
USA
Quintana Is on Cusp of Win in Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
Nairo Quintana, a 172 km del título del Giro de Italia (El Tiempo)
Nairo Quintana y Rigoberto Urán, a 172 kilómetros de un histórico 1-2 – (El Espectador)
Australia
Rogers revels in thrill of winning (The Age)
Rogers’ Giro win aided by fan (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa? Secondo me andrà via una fuga con dentro Arrendondo, che punterà ancora alla vittoria di tappa per consolidare il suo primato nella classifica dei GPM.
Profpivo: Va la fuga e dico Pellizotti
Howling Wolf14: Ma lo Zoncolan è lo stadio degli imbecilli? Ogni 100 metri ce n’è almeno uno. E’ pieno di gente svitata. Pericolosa. Che schifo! Avete visto il caprone che quasi fa cadere Bongiorno? Ma questa gente non si può arrestare? E’ una cosa vergognosa! Non vogliamo questa gentaglia nel ciclismo. Stiano a casa. Vadano a vedere il calcio.
Mauro Facoltosi: Dovrebbero introdurre nel regolamento del Giro anche le multe per i tifosi indisciplinati.
Howling Wolf14: Sì, è vero. Ma poi le multe chi le dà? Decine di migliaia di persone sulla strada. Impossibile. E’ una questione di cultura. Rispetto per chi fa fatica e sportività. Io tempo che il cancro siano le riprese tv: consentono a tanti frustrati di mettersi in mostra e poi magari di mandare in circolo, per mezzo di YT e similari, le immagini delle loro prodezze. E’ un fenomeno di costume perverso da non trascurare. Forse il povero Bongiorno non ce l’avrebbe fatta a tenere il passo di Rogers, ma è inammissibile che non abbia potuto giocare le proprie carte per colpa di uno dei tanti imbecilli assiepati lungo la strada dello Zoncolan. Spero ci siano espressioni di dura condanna per questi profanatori delle strade del ciclismo e del suo spirito.
nisky: Howling non peccare d arroganza! La madre degli imbecilli è sempre in cinta e poi li si ritrova ovunque!!!! Il calcio ha i suoi e il ciclismo i suoi e questi sono tutti del ciclismo purtroppo
Howling Wolf14: La situazione sta peggiorando. E’ una brutta immagine che viene data. Il ciclismo è sempre stato uno sport dai toni discreti. Non dobbiamo fargli prendere una brutta piega. Ma da dove arriva questa gentaglia? Io mi rifiuto di pensare che sia gente che pedala, che sa cosa vuol dire fare una salita, far fatica. E soprattutto mi meraviglio che non abbiano avuto genitori e modelli che gli abbiano fatto capire che le mani vanno tenute sempre a posto. Sono veramente avvilito. Oltre che schifato.
Profpivo: Che teste di c…
nisky: Da questa tappa si son viste alcune cose……primo lo zoncolan se nessuno forza non fa distacchi o almeno sempre meno…….secondo quintana è tanto forte quanto poco spettacolare! Se proprio non serve non si muove! Contador i rosa 2011 altra cosa! E anche grazie al più forte che il gruppo si frantuma, se il più forte dorme la corsa stagna…….terzo vanno multati gli spettatori molesti
Howling Wolf14: Lo Zoncolan può fare audience, anzi la fa, ma in una grande corsa a tappe ha veramente una funzione marginale. Specie se collocato alla fine della terza settimana, quando le gambe sono di legno e la fatica impedisce le azioni offensive. E’ ugualmente uno spettacolo meraviglioso (a parte la schiera di imbecilli che purtroppo infastidiscono e creano pericoli), ma va accettato, dal punto di vista tecnico, per quello che è. Nessuno ha le gambe per scattare dopo una settimana di salite e dopo aver già scalato Pura e Razzo. Si guardano in faccia gli avversari e si aspetta che cedano. Non serve neanche scattare. Oggi, avete visto, è andato di nuovo in crisi Evans. E poi Kiserlovski. E poi Kelderman. Hanno rischiato la crisi anche Aru e Rolland. Pozzovivo ha rischiato di pagar caro uno scatto: gli è andata bene che mancava poco all’arrivo, sennò avrebbe pagato con quasi un minuto. Ma né Quintana né Uran hanno mai fatto scatti. Eventualmente brevi accelerazioni. E senza colpo ferire si sono sbarazzati, via via, di tutti. Lo Zoncolan non si è rivelato decisivo. E forse non lo sarà mai. Resta una salita stupenda. Ma non dà mai ciò che da lui ci si attende.
Profpivo: Io non capisco chi sostiene che Quintana non ha dato spettacolo… scusate ma mi citate un’azione simile a quella di Val Martello negli ultimi 10 anni in cui uno dei favoriti rifila a tutti gli altri distacchi sopra i 3 minuti? In quali altre tappe avrebbe dovuto andare all’attacco? Forse solo a Montecampione, ma ha trovato un Aru superiore a lui.. i tanto osannati Uran o Pozzovivo quale spettacolo hanno dato?
Howling Wolf14: Hai ragione. Ma non capiscono niente. E’ un po’ il gioco delle parti. Per movimentare un Processo alla Tappa che fa piuttosto schifo, la De Stefano s’è inventata i due schieramenti, Beppe Conti contro Garzelli. E ognuno deve recitare una parte. Io sono giorni che mi rifiuto di seguire il Processo alla Tappa. M’innervosisce. Anche a chi è competente e preparato viene richiesto di schierarsi e di sbraitare. Tanto di cappello a Quintana. A Val Martello ha dominato ed ha subito scavato un abisso tra sé e gli altri. Poi, siccome hanno voluto la cronoscalata, non dimentichiamoci che ha vinto anche sul Grappa. Si vincono così i giri. E in maniera più che onorevole.
Vittorio P.: Lo spettacolo di oggi è la conferma che:
Per fare distacchi servono le salute più dure come penultime e non come ultime;
Servono prove di FONDO cioè con molto km e salite LUNGHE (da sempre ripeto che la tappa regina era val martello e non Zincolan)
Quintana è mega campione e spettacolare. L’azione in val martello mi ha esaltato.
Gli scatti i “spettacolari” da quattro soldi (Pozzovivo a Oropa) sono inutili, se non per i commentatori RAI;
Aru, se non lo rovinano i media italiani, ha classe, umiltà e intelligenza;
Giro falsato da troppi big assenti: la classifica con Contador, Froome e Nibali sarebbe stata la medesima? (Da anni sogno tutti i big alla partenza)
…c’è anche da dire che Quintana di quest’anno è probabilmente più forte di quello che l’anno scorso mise in difficoltà Froome, quindi sarebbe stata dura per tutti,
Servono le crono PIATTE
Nonostante tutto, cresce l’internaxionalita della corsa (che nessu. Italiano sia andato in rosa è solo un bene)
MirkoBL: Wouter Poels è il mio nuovo idolo. In ogni caso, tappa insipida.
Howling Wolf14: Poels piace molto anche a me. Tappa bella, ma non esaltante. Devo dire, in tutta sincerità, che non mi aspettavo di più. Intuivo che sarebbe andata così. Più o meno.
MirkoBL: Non per questioni ciclistiche, però. Solo perché ha strappato gli occhiali al tifoso rompicoglioni e li ha gettati via.
Howling Wolf14: Anche. Avrei preferito che gli avesse dato un bel cartone sul muso.
Nebe1980: Sono d’accordo su tutte apparte che sulle crono, quella di Barolo come prova per specialisti andava benissimo, l’unica cosa è che secondo me deve essere nella prima parte di giro perchè fa più distacchi.
Poi preciso che anche io ho detto che la tappa regina era la val martello ma oltre che tappe con salite lunghe ci vuole anche qualche salita con superpendenze.
L’azione di Val Martello è stata un’impresa bellissima, in un ciclismo di attendisti e di scattini agli 800 metri dall’arrivo uno che va via ai 70 all’arrivo con 20 Km di pianura da fare e poi 20 Km di salita da sciropparsi e dare 2 minuti e mezzo sull’ultima salita al gruppo maglia rosa è da campioni
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Immigrant Song (Led Zeppelin)
Non spingete scappiamo anche noi (I Gufi)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Gemona del Friuli – Trieste
Gemona del Friuli : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,8°C, vento debole da NW (2-8 Km/h), umidità al 46%
Cividale del Friuli (40,4 Km) : pioggia debole (0,4 mm) e schiarite, 21,3°C , vento debole da SW (3 Km/h), umidità al 47%
Trieste – 1° passaggio (115,4 Km) : pioggia debole (0,1 mm) e schiarite, 21,6°C (percepiti 20°C) , vento moderato da NNE (10-15 Km/h), umidità al 51%
Trieste – arrivo : pioggia debole (0,2 mm) e schiarite, 21,4°C (percepiti 19,5°C) , vento moderato da N (11-14 Km/h), umidità al 52%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Moser: “Se va via la fuga succede poco”
De Stefano: “Ciccio Aru” (Ciccio è il soprannome di Uran)
Antonio Simeoli: “Ce ne è 5″
De Stefano: “10 Km che non consentono di alzare lo sguardo oltre la fronte” (e meno male, altrimenti diventerebbero tutti degli zombie)
Antonio Simeoli: “Ci sono 2 salite prima dello Zoncolan, ma soprattutto 2 salite importanti” (messa così sembra che ce ne fossero 4)
Intervistatore di Uran alla partenza: “Se lì in mezzo tra la maglia rosa e Uran” (gemello, clone… o intervistatore che vedeva doppio per una sbronza?)
De Stefano: “Quintana si è lasciato andare a qualcosa”
De Stefano: “Se non succedono colpi di scena sulla carta”
Antonio Simeoli, parlando del versante di Sutrio: “C’è il versante fatto nel 2011″ (lo scalarono nel 2003)
Pancani: “Passo del Puro” (e perchè non “del Purè”?)
De Stefano: “Si continua a salire in corsa”
Martinello: “La maglia rosa Rigoberto Uran”
Martinello: “Momenti chiavi”
Pancani: “Unzue era il ds di Enrico Indurain” (Miguel Indurain)
Pancani: “Sebastian Inao” (Henao)
Martinello: “Clenbutenolo” (Clenbuterolo)
Martinello: “1 15 che stanno guidano la testa”
Garzelli: “Le VAM che ha fatto” (La VAM)
Pancani: “Il versante di Sutrio è stato il prima volta del Giro d’Italia”
Martinello: “Crostris” (Monte Crostis)
Pancani: “Secondo molti è definita la salita più dura d’Europa” (Molti la definiscono…)
Martinello: “Tra popo vivremo”
Pancani: “Lo Zoncolan, arrivo che si percorre”
Martinello: “Mettere in difficoltà, in crisi la sua 3a posizione”
Pancani: “Si è scattato Wouter Poels” (staccato)
Pancani: “La seconda prosizione”
De Stefano: “Lelli, vai sull’antenna!” (intendeva “sulla moto”)
Televideo: “Secondo a 37″ Pellizotti” (sono 38″)
Televideo: “Il terzo a 48″ di Bongiorno” (sono 49″)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Maniago – Monte Zoncolan
1° Michael Hepburn
2° Tom Veelers a 44″
3° Carlos Julián Quintero Norena a 50″
4° Sébastien Chavanel a 1′01″
5° Roberto Ferrari a 1′10″
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Svein Tuft a 10′39″
3° Michael Hepburn a 10′41″
4° Christopher Sutton a 20′31″
5° Michel Koch a 31′53″
Miglior italiano: Eugenio Alafaci, 7° a 32′49″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
21a TAPPA: TORINO – BIELLA (200 Km)
MOTTA PRECEDE BITOSSI A BIELLA NELLA PENULTIMA TAPPA DEL GIRO – ELOGI DELLA MAGLIA ROSA ANQUETIL A MOTTA, BITOSSI ED ITALO ZILIOLI
La corsa termina oggi a Milano con Anquetil primo in classifica – Primo bilancio del Giro ad un giorno dalla conclusione
Il vincitore, scattato sulla salita di Croce Serra, è giunto solo al traguardo con 5” di vantaggio sull’avversario che l’inseguiva – Zilioli ha battuto in volata il gruppo dei migliori, piazzandosi al terzo posto – Pambianco è passato primo sul Colle di Joux ed ha poi ceduto nel finale – Nella tappa odierna 146 Km di pianura – Il campione francese prevede per i tre giovani avversari una brillante carriera – Il vincitore di ieri ha 21 anni, e diciotto mesi or sono gareggiava ancora fra gli allievi – Nelle prime tappe si è sacrificato per aiutare De Rosso, il suo “capitano” – Il parere di Fiorenzo Magni
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo
13a tappa: Fossano – Rivarolo Canavese
15a tappa: Valdengo – Plan di Montecampione
16a tappa: Ponte di Legno – Val Martello
17a tappa: Sarnonico – Vittorio Veneto