ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI VAL MARTELLO
maggio 28, 2014
Categoria: Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Quintana re in Val Martello. Domina e si mette la rosa – La discesa della discordia. Team furiosi, difesa Vegni(Gazzetta dello Sport)
Quintana vince ma sullo Stelvio entra la «safety car»: è polemica (Corriere della Sera)
Regno Unito
Quintana seizes Giro lead(The Time)
Quintana takes lead with stage 16 win (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicolas Roche’s Giro d’Italia diary: ‘I was freezing and had to put the third jacket on, which is a record for me’ (Irish Independent)
Francia
Quintana se hisse au sommet – Polémique au Stelvio (L’Equipe)
Spagna
Nairo Quintana firma una gesta entre la leyenda y la polémica (AS)
Nairo y su escalera de color (Marca)
Quintana destroza a los rivales y se viste de rosa (El Mundo Deportivo)
Belgio
Giro: Quintana remporte l’étape et s’empare du maillot rose (Le Soir)
Quintana zet Giro op zijn kop (De Standaard)
16e étape du Giro: Quintana écrase la concurrence et endosse le rose (L’Avenir)
Giro: Quintana dompte la neige et les montagnes (La Dernière Heure/Les Sports)
Polémique au Giro: Quintana, vainqueur de la 16e étape, a-t-il profité d’une “bourde” de l’organisation?(Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Lefevere hekelt organisatie Giro: ‘Renners als stront behandeld’ – Kelderman bikkelt naar vierde plek in ‘helletocht’ Giro: ‘Handen als klompen’ (De Telegraaf)
Germania
Giro-Doppelschlag von Quintana: Tagessieg und Spitze (Berliner Zeitung)
Repubblica Slovacca
Giro: Quintana vyhral kráľovskú etapu a obliekol sa do ružového (Pravda)
Canada
Quintana edges Hesjedal to take lead amid confusion on Giro d’Italia (The Globe and Mail)
USA
Quintana Takes Lead Amid Confusion on Giro (The New York Times)
Colombia
‘Algunos ya me habían descartado’: Nairo Quintana – ‘Tengan fe, esto se acaba el domingo’: Urán – Nairo Quintana, por otra marca (El Tiempo)
Nairo Quintana, un escarabajo fuera de lo común – Nairo Quintana, nuevo líder del Giro de Italia – El Giro encuentra su patrón (El Espectador)
Australia
Cadel Evans slips to third in Giro d’Italia (The Age)
Quintana in the pink as Evans fades (The Australian)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tracciato confermato. Allora, cosa succederà oggi?
nisky: Prenderanno acqua e freddo! Mentre ioe ne staro all asciutto e al caldo davanti la tv
Pudra: ad un km dal Gavia scatta Arredondo per prendere i punti del GPM. In discesa del gavia scatta Pirazzi e fa mezzo Stelvio da solo. Sullo Stelvio scattano Rolland ed Hesjedal ma vengono ripresi in Val Venosta. Astana, Movistar e la squadra di Uran tengono cucito il gruppo. Sulla salita finale ai meno 2 km (dopo il falsopiano, quindi) scatta Quintana e dà 15” ad Aru ed Uran, 30” a Evans, Majka e Pozzovivo.
Nebe1980: credo anche io ma spero di no
n@po: non vedremo nulla perchè la RAI non ha l’aereo… (mai avuto a fronte delle balle raccontate senza vergogna negli anni scorsi). Per il resto, mia impresione, l’organizzazione giro è talmente scredidata di fronte a corridori ed ambiente che la situazione più probabile è che le impongano (mi auguro di sbagliare), all’ombra dell’assenza di diretta, la scelta di far traslocare il gruppo, come minimo, ai piedi dello Stelvio senza colpo ferire.
n@po: Pare che Quintana abbia deciso che si fa sul serio. Son contento di aver detto una castronata ma mi riservo di attendere l’evolversi della tappa
Salitepuntocià (a Pudra): Vrdo che l’hai capito anche te, ma senza ironia va scritto, il percorso non offre altro, tappa mal disegnata, avrebbero dovuto mettere l’arrivo a Solda o a Watles, cosi lo stelvio veniva fatto con altro spirito ma a 70km dall’arrivo è troppo per attaccare… la salita finale son 1,5km , il tratto duro è all’inizio ma appunto troppo lontano anch’esso per fare selezione ,troppi falsopiani e contropendenze, penso pozzovivo vinca
Howling Wolf14: Pozzovivo ha la bronchite. E non penso che le condizioni meteo di oggi lo favoriscano. Tutt’altro. Stefano Garzelli, che in bicicletta ci andava, e che ha fatto tante salite discese, ha appena detto, nel programma della De Stefano, che è una tappa assurda, antisportiva, che non andava corsa. C’erano percorsi alternativi, ma si sono intestarditi su quest’itinerario. Non so se lo spettacolo ne guadagnerà. E poi che tipo di spettacolo?
Nebe1980: a me le tappe così piacciono e sono contento che si corra.
Quanto alla situazione meteo sullo stelvio dico (spero si possa dire): sti cazzi!!!
Howling Wolf14: Le tappe così si svolgono in uno scenario epico. Nessuno può sostenere che non sia bello. Ma a me non piace che i corridori si congelino e che la prova sportiva venga falsata.
Nebe1980: Non viene falsata, le condizioni meteo fanno parte del ciclismo
Profpivo: Hanno preso un grosso rischio a farli partire, ma per come la vedo io se la strada è pulita, si corre. Altro discorso era il Gavia dell’88. E’ un altro tipo di spettacolo rispetto a quando c’è il sole, ma non è detto che sia inferiore. Ci sta anche una tappa del genere in uno sport che si svolge all’aperto. Emergerà chi sa gestire meglio forze, abbigliamento e alimentazione. PS: Nota di merito per ora alla Rai, dopo averla meritatamente criticata finora. Si vede tutto! E con immagini anche di qualità superiore a quelle di altre tappe!
nisky: le ho fatte io salile e discese con grandine e nevischio e senza ammiraglie non vedo perchè non possano farle i corridori!solo se la strada si sporca posso capire senno figo così!il giro è la strada e se la strada e il tempo questo propone mi spiace per i corridori ma va corsa la tappa!insomma indumenti termici esistono non vedo perchè non utilizzarli!se ogni volta che c è il meteo sfavorevole ste tappe devono essere messe in dubbio allora neanche proporle!
nisky (Salitepuntocià): Hai proprio indovinato!ho detto io che dovresti fare il ds per come sai leggere le tappe e per la fantasia che dimostri!
DOPO LA CORSA
Nebe1980: nei tapponi si fa la differenza… altro che Zoncolan, attacco a 70 Km dall’arrivo qui il terreno adatto per farlo c’era, meno male che questa non era una tappa da minuti
Mauro Facoltosi: Polemiche in gruppo per l’attacco di Quintana nella discesa dello Stelvio. Alcune squadre avevano inteso che la corsa fosse stata neutralizzata dall’organizzazione nella discesa, altre no (e il comunicato ufficiale di Radiocorsa non parla di neutralizzazione, mentre la notizia era “scappata” sul profilo twitter del Giro). Commenti?
nisky: conta radiocorsa che arriva alle ammiraglie altro che balle!poi di moto non ne ho viste!la differenza è che quintana rolland e hesjedal non si son fermati gli altri si
Profpivo: La comunicazione che hanno fatto sentire non parla assolutamente di neutralizzazione. Però la giuria ha sicuramente causato confusione con una decisione ambigua che ha creato un equivoco. Non credo che i ds abbiano consultato twitter allo Stelvio. Detto questo, Quintana ha dimostrato di averne di più di tutti, al di là dell’attacco in discesa. E straordinario anche Hesjedal, che torna addirittura in corsa per il podio assieme a Rolland
Mauro Facoltosi: La De Stefano ha confermato che il twitt con la notizia dell’errore è stato un errore di chi gestiva il profilo twitter del Giro e che subito dopo è stato diramato un messaggio che smentiva il precedente. Lo stesso Vegni ha confermato che non c’era nessuna neutralizzazione. Il problema è stato che molti d.s., interpellati al proposito da Di Luca, non hanno visto twitter ma hanno interpretato male la notizia data da Radiocorsa – che non parlava di neutralizzazione – e, pensando ad una neutralizzazione, hanno agito di conseguenza (come il fermare Kiserlowski, per esempio) e sono rimasti sorpresi dall’attacco di Quintana. La domanda, a questo punto, è: tappa falsata?
Nebe1980: direi di no, Quintana ha guadagnato 4 minuti e Uran mentre al termine della discesa ne aveva solo 2 quindi gliene ha rifilati altri 2
-Gigilasegaperenn3-: La comunicazione di Radiocorsa a me pareva abbastanza chiara. Non capisco molto il senso delle moto con la bandiera rossa, ma non si parlava comunque di neutralizzazione. E’ vero che l’account twitter del Giro l’ha menzionata, ma mi pare ovvio, in caso di contraddizione tra le due fonti, quale sia quella cui dare ascolto. Per inciso, poi, in caso di dubbi, nulla vietava di chiedere delucidazioni, che non penso sarebbero state negate. Magari senza aspettare che Quintana guadagnasse due minuti.
Vittorio P: Ecco la dimostrazione dell’inutilità della cronoscalata. Il Giro è FINITO. A dimostrazione che i veri campioni escono nei TAPPONI. Ma è anche finito per l’assenza di cronometro VERE per specialisti. Sul Monte Grappa, sostanzialmente, il terreno per recuperare su Quintana non c’è. Anzi. Una tappa a cronometro bella piatta, invece, avrebbe dato la possibilità a Uran, Evans, Hjedal, di recuperare sul colombiano. Invece, siamo onesti, a meno che non gli succeda qualcosa, Quintana ha tutt’e due le mani sul Giro. Chi lo può staccare in salita? Nessuno. Che sbaglio la coronoscalata, che sbaglio!
N@po: La comunicazione radio dice chiaro e tondo che mettono davanti le moto con bandiera rossa per scendere in sicurezza. In quel momento, iniziata la discesa, chiunque fosse due tornanti dietro nella fila indiana aveva la certezza che davanti ci fosse una moto che regolava la velocità di tutti. Punto. Qualunque altra interpretazione è una stronzata. Fortunatamente vincendo Quintana il giro andrà ad un campione, ma per il resto evito di aggiungere altro perchè diventerei molto volgare….
O.Teoldi: bella tappa. Polemiche a parte, quanto era bella l’ultima salita? A me è piaciuta molto la parte finale con tutti quei tornantini
Howling Wolf14: La Destefano pesca nel torbido e monta le polemiche per fare spettacolo. Vegni s’è difeso in maniera signorile ed appropriata, ma la conduttrice di Processo alla Tappa meritava due sonori ceffoni per via della sua insistenza. Patetico l’intervento di Roberto Amadio: “Basso era staccato, sullo Stelvio è arrivato circa un minuto dopo i big. Poi abbiamo perso due minuti di tempo per mettere la mantellina, perché credevamo che si seguisse la moto tutti insieme”. Già, Basso è arrivato dopo un minuto e si mischia al gruppo di quelli che l’avevano staccato? Furbettino il ds Cannondale, eh.
Howling Wolf14 (a -Gigilasegaperenn3-) :Certo. Non ci sono dubbi. La fonte ufficiale è una. Solo quella. Tutte le altre interpretazioni sono pretestuose. RCS è completamente assolta, stavolta. Ma per l’incapace che gestisce Twitter Giro dev’essere previsto il licenziamento in tronco.
Howling Wolf14: Molti d.s. non credo. Da quel che ho capito solo Cannondale, Astana, Ofmega e BMC. Ossia Amadio/Mariuzzo, Martinelli, Bramati e Baldato. Oh, che caso. Tutti e quattro italiani. Ma non capiscono l’italiano. Mi pare che il comunicato non desse adito ad interpretazioni alternative. Non è che per caso sono degli opportunisti?
N@po: Ma di cosa stiamo parlando! Oggi la corsa è stata neutralizzata via radio prima della discesa dello Stelvio. Punto. Il fatto che non sia stato usato il termine neutralizzata dimostra quanto siano incapaci a gestire la corsa poichè o lasci via libera o la neutralizzi. Non ci sono situazioni intermedie da segnalare via radio. Se dici che ci saranno moto con le bandiere rosse durante tutta la discesa, nelle condizioni di difficoltà di quel tipo, hai detto che si scenderà in sicurezza ovvero a velocità controllata e dunque velocità uguale per tutti (altrimenti favoriresti qualcuno) Se poi le moto non ci sono, cosa ne possono saperne i corridori che sono stati avvertiti del contrario e non sono davanti? Vegni si è difeso in maniera appropriata????… ma per favore!!!
Scattista: napo io non ho visto il processo, ma ho visto le interviste ai corridori dopo l’arrivo e non hanno parlato di neutralizzazioni, moto, ecc. han solo detto che la discesa dallo stelvio è stata durissima. Secondo me questa della neutralizzazione o no è un casino che ha toccato i corridori meno di quello che pensiamo e che alcuni giornalisti hanno montato ancora di più perché sono incapaci. Secondo me i corridori han fatto la loro corsa, con l’aggiunta di qualche DS che dall’ammiraglia ha dato disposizioni sbagliate per via di questa confusione
Howling Wolf14: Le informazioni non hanno mai parlato di neutralizzazione. Parlavano di moto che avrebbero disegnato le traiettorie per favorire i corridori. Ma allora capiamoci bene, perché se vogliamo capire dobbiamo anche usare l’intelligenza, altrimenti capiamo ciò che ci fa comodo, come il furbetto di turno che pensava di poter far fare a Basso tutto lo Stelvio a ritmo di passeggiata e poi unirsi agli altri, anche quelli che lo precedevano di dieci minuti, per fare tutti insieme la discesa. E’ parso ovvio che le moto non potessero fare quel servizio che era stato annunciato. Perché allora sarebbe stata necessaria quasi una moto per ogni corridore. Oppure ritenevate che ci sarebbe stata una moto per tutti, davanti, una sola, e dietro il gruppo, che nel frattempo si era ricompattato aspettando mezz’ora sullo Stelvio per fare rientrare anche Viviani e Bouhanni? I ds furbetti hanno dato un’interpretazioni smaccatamente opportunistica. Quello che volevano, o speravano nella neutralizzazione, erano guarda caso i team dei corridori più in difficoltà. Dallo Stelvio, quindi, Basso, arrivato con un minuto abbondante di ritardo, sarebbe dovuto ripartire con quelli che l’avevano preceduto? Perché neutralizzazione, se di neutralizzazione vogliamo parlare, significa che poi, terminato il tratto neutralizzato, si riparte con i distacchi registrati all’inizio della neutralizzazione. Cosa che onestamente era impossibile, perché non mi risulta che sullo Stelvio fossero stati dislocati dei cronometristi per rilevare i distacchi. Allora, in conclusione, discesa dello Stelvio tutti insieme. Anche Basso? Anche Ulissi? Anche Bouhanni? Anche Nizzolo? Aspettiamo tutti per un bel mischione. Ma dai, un po’ di concretezza. Io non sono mai stato benevole nei confronti di RCS Sport. Però questa volta non posso certo essere dalla parte di quei viscidi tecnici che hanno dato un’interpretazione che ha fatto comodo a loro e ora gettano fango gratuito sull’organizzazione. Ho solo parole di condanna, per loro. Se poi Vegni può avere sbagliato, i suoi errori sono una goccia nell’oceano rispetto alla vigliaccheria di certi d.s.
Ceemo: A me sembra chiaro dalla comunicazioni che le moto servivano solo di aiuto ai ciclisti nell’impostare le traiettorie per la scarsa visibilità. Quindi Quintana che non si è fermato sullo Stelvio aveva tutto il diritto di proseguire nella sua azione. Il resto sono solo scuse e chiacchere per esserselo lasciati scappare come polli, anche perchè a metà discesa quando era evidente che si era avvantaggiato c’era ancora lo spazio per chiudere il buco. Onore a Vegni che ha avuto gli attributi per volere percorrere il percorso originario, nonostante quasi tutti gli fossero contrari.
Scattista (a Vittorio P.): vero. però non si può stare sempre lì a desiderare un percorso che tenga in bilico la corsa fino all’ultimo metro dell’ultima tappa. Il ciclismo di resistenza alla fine premia chi è più forte e Quintana (dopo averci tenuti in dubbio per qualche giorno) è decisamente il più forte di questo Giro e se continua così se lo merita tutto. Il percorso lo si conosceva già alla partenza per cui è inutile piangere ora. Sulla scempiaggine di una prova come la “cronoscalata” (già orripilante nel nome) sono comunque assolutamente d’accordo. Come sono d’accordo sul fatto che ci vorrebbe una bella crono piatta di 50 km. Secondo me in un bel Giro ci dovrebbero essere 2 crono lunghe (una piattona e una mossa). Solamente mi sembra inutile dirlo ora che Quintana dimostra di essere il più forte.
Nebe1980 (sull’affermazione di N@po “Oggi la corsa è stata neutralizzata via radio prima della discesa dello Stelvio”): ma va là, chi l’ha detto? le moto erano lì perchè in discesa non si vedeva una mazza e questi con la bandierina rossa che in mezzo al bianco della neve risalta stavano ad indicare le traiettorie da seguire per evitare che i corridori cadessero nel burrone sbagliando qualche curva tra la neve e le nuvole
Howling Wolf14: Esatto. Le moto erano state annunciate per offrire un servizio in più. Non per regolare la velocità dei corridori. Chi si sentiva insicuro poteva collocarsi dietro alla moto con la bandierina. Se invece se la sentiva di far la discesa da solo poteva superarla senza richiedere autorizzazioni. Ci mancherebbe. Neutralizzazione è un vocabolo con un significato ciclistico preciso. Non c’entra nulla con il contenuto del comunicato. Solo che molti d.s. speravano in una neutralizzazione. Che non c’è stata. Ed ora vigliaccamente si attaccano a quel cavillo inesistente.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Confusione (Battisti)
Ma che freddo fa (Nada)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Sarnonico – Vittorio Veneto
Sarnonico : pioggia debole (0,2 mm) e schiarite, 15,9°C, vento debole da S (2-3 Km/h), umidità al 62%
Trento (44,1 Km) : pioggia debole (0,6 mm) e schiarite, 21,7°C, vento debole da S (5-8 Km/h), umidità al 75%
Fastro – Scale di Primolano – GPM (107,8 Km) : pioggia debole (0,3 mm) e schiarite, 19,1°C, vento debole da SSW (4-7 Km/h), umidità al 65%
Valdobbiadene – T.V. (148,8 Km) : pioggia debole (0,5 mm) e schiarite, 19,5°C, vento debole da NW (5-9 Km/h), umidità al 71%
Vittorio Veneto : pioggia debole (0,6 mm), 20,2°C, vento debole da S (3-6 Km/h), umidità al 72%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Zandegù: “Oggi sono solidale con i mie colleghi velocisti” (a quando la prossima gara?)
Garzelli: “Passava tanto freddo”
Garzelli: “I velocisti sono quelli che soffrono più”
Conti: “Alle spalle del colombiano solo” (colombiano in fuga)
Garzelli: “Due volte due ascese” (due volte Gavia e due volte Stelvo? I corridori ti ammazzano!)
Garzelli (su Aru): “Nel futuro sarà un grande corridore a tappe”
De Stefano: “Più lunga di così era difficile” (139 Km)
Martinello: “Questo versante si corse in discesa”
Martinello: “Pellizotti sta arriverà a Bormio”
Martinello e Pancani: “Rarefazione dell’aria” (dell’ossigeno)
Martinello: “In difficoltà sulla discesa”
Martinello: “Le poche forze che saranno rimasti nelle gambe”
Martinello: “L’azzardo che Vincenzo Torriani non riuscì a mettere in onda”
Pancani: “Siamo a 3 Km dal Passo dello Stelvio” (poco prima aveva detto che mancavano 2000 metri)
Pancani, ricordando l’impresa di Coppi sullo Stelvio nel 1953: “All’età di 37 anni” (ne aveva 34)
De Luca: “Fiocchi di nevi”
Pancani: “LunghiSCIma discesa” (vabbè che c’era tanta neve a bordo strada)
Martinello: “Riesumè della situazione”
Martinello: “E’ giusto che Hesjedal non diri” (tiri)
De Luca: “Gli uomini di classifica hanno quasi tutto dei compagni”
Martinello: “Le staffette stavano andando lunghi”
Pancani: “Dario Cataldo ha continuato la sua azione dopo aver vinto la Cima Coppi anche in discesa”
De Luca: “Rigoberto Urand”
Pancani: “Vuol provare a vincerlo questo Tour”
Martinello: “E’ riuscito a scattare la maglia rosa” (staccare)
Martinello: “In vista di dirittura d’arrivo”
De Stefano: “Davide Bramati era fino a stamattina maglia rosa”
Televideo: “In vetta al Val Martello”
Televideo: “Sebastian Henau” (Henao)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Ponte di Legno – Val Martello
1° Enrico Barbin
2° Diego Ulissi s.t.
3° Yukiya Arashiro s.t.
4° Sebastien Chavanel s.t.
5° Danilo Hondo s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Michael Hepburn a 10′34″
3° Svein Tuft a 10′49″
4° Kenny Dehaes a 12′17″
5° Christopher Sutton a 18′22″
Miglior italiano: Eugenio Alafaci, 8° a 32′00″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
17a TAPPA: LIVORNO – SANTA MARGHERITA LIGURE (210 Km)
BITOSSI OTTIENE A SANTA MARGHERITA LIGURE LA SUA TERZA VITTORIA DI TAPPA AL GIRO
La grande gara ciclistica oggi riposa, domani entra nella fase decisiva – Taccone, con un dito rotto continua egualmente la corsa – Si lavora per consentire il passaggio dei ciclisti sull’Izoard
La Livorno-Santa Margherita movimentata dalle cadute di Anquetil e Taccone – Il francese si è anche trovato in difficoltà sul colle di Velva: ha conservato tuttavia la sua maglia rosa, con 33” di vantaggio su Fontona – Anche Italo Zilioli riduce il distacco nei confronti del primo in classifica generale – Il corridore è stato sottoposto a radiografia – Successivamente gli è stata incessata la mano sinistra – Anquetil racconta la sua caduta – Sopralluogo sulle strade della Cuneo-Pinerolo di venerdì
GIORNO DI RIPOSO A SANTA MARGHERITA LIGURE
IL GIRO OGGI AD ALESSANDRIA – RISVEGLIO D’INTERESSE – TACCONE ABBANDONA LA GARA PER ACCORRERE DAL FRATELLO MORENTE
Incominciano le salite che decideranno la grande corsa ciclistica a tappe – Un doloroso avvenimento priva il Giro di uno dei protagonisti
Mancano cinque tappe alla conclusione della gara – Anquetil ha in Fontona e Zilioli gli avversari più pericolosi: riuscirà a difendere la maglia rosa fino a Milano? – Si prevede una lotta movimentata, ma non è i caso di presentarla, con motivi nazionalistici, come una sfida tra italiani e francesi – Basta la rivalità sportiva a rendere appassionante questo finale – L’improvvisa notizia giunta ieri a tarda serata a Santa Margherita – Vito è immediatamente partito per Avezzano dove arriverà stamane – Il familiare del ciclista abruzzese aveva avuto un incidente sul lavoro
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo