SUL MONTE NASCE UN CAMPIONE
Fabio Aru stacca tutti sull’ascesa di Montecampione, coglie la prima vittoria da professionista e lancia la sua candidatura per la vittoria finale del Giro d’Italia. Secondo posto, a 21’’, per Duarte, che precede di misura Quintana e Rolland. Uran perde 42’’, incrementando però il vantaggio su Evans e Majka. La nuova generale vede il colombiano in rosa con 1’03’’ su Evans, 1’50’’ su Majka, 2’24’’ su Aru e 2’40’’ su Quintana.
Nel Giro in cui tutti aspettano Quintana, all’indomani della tappa che aveva incoronato Pozzovivo quale principale speranza italiana, è invece Fabio Aru, 23 anni e 0 vittorie da professionista fino ad oggi pomeriggio, a firmare il più bel gesto atletico delle prime due settimane di corsa. L’assolo che infiamma finalmente una gara vissuta sin qui all’insegna dell’attesa nasce a poco meno di 3 km dal traguardo, quando i favoriti si erano già sparpagliati lungo la via di Montecampione, e davanti rimaneva un drappello composto dalla maglia rosa, dai connazionali Duarte e Quintana, da Rolland e dallo stesso sardo. Una breve fase di stallo ha offerto ad Aru l’occasione di raccogliere le energie residue e allungare per la seconda volta in meno di un chilometro, tagliando le gambe ai più quotati sudamericani e al sempre coraggiosissimo francese, anche oggi primo uomo di classifica ad esporsi.
Che quella di oggi potesse essere la tappa giusta per assistere ad un po’ più di azione lo si era capito già ai piedi dell’ascesa finale, quando Omega Pharma – Quickstep, Ag2r, BMC e Europcar si erano schierate in massa agli avamposti del gruppo, imponendo un passo allegro inedito nei giorni scorsi. Cunego, Cardoso, Bouet, Rodriguez, Geschke, Torres Agudelo, Le Bon, Hansen, Felline, Paolini, Barbin e Ratto, promotori della fuga della prima ora, sono stati così costretti ad abbandonare ogni speranza di vittoria già all’imbocco della salita, mentre Arredondo, Zardini e Pirazzi timbravano l’attacco quotidiano. A 10 km dal termine è stato Deignan a provarci, sempre tenuto però sotto controllo dal lavoro di un encomiabile Brambilla e di un Rogers finalmente utile anche alla causa di Rafal Majka, dopo la prodezza di Savona.
Con il gruppo ridotto ad una quindicina di unità , è stato il solito Pierre Rolland, come detto, ad accendere la battaglia, suscitando una risposta sorprendentemente brillante e decisa da parte di Uran, apparso vulnerabile appena ventiquattro ore fa. Il secondo allungo del francese ha ricevuto il via libera degli altri big, la cui indecisione consentiva intanto anche a Pellizotti, Moreno e Duarte di avvantaggiarsi.
Deignan, dopo qualche chilometro di straordinaria ispirazione, si è spento all’improvviso, venendo rapidamente rimontato da Rolland e Duarte, mentre Aru spezzava la quiete, trascinandosi dietro soltanto la maglia rosa. Pozzovivo, Majka e Kelderman, capaci ieri di distanziare il capoclassifica, scivolavano oggi indietro, mentre Evans confermava la sensazione di essere il meno competitivo in salita fra i residui pretendenti al successo finale. Quintana, ancora una volta titubante, rispondeva soltanto in un secondo momento, riuscendo comunque a ricucire in maniera convincente.
I cinque di cui si diceva si sono così ritrovati assieme per qualche istante, prima dell’affondo con il quale Aru ha rimescolato una volta di più le previsioni su un Giro che ha sin qui avuto molti difetti, ma non certo quello di essere facilmente leggibile. Il sardo – va detto – ha potuto beneficiare di una fase di marcamento fra i compagni di viaggio, ma il valore della sua azione è stato certificato dall’incapacità di Quintana di rifarsi sotto dopo aver finalmente rotto gli indugi, a 2 km circa dal traguardo. Il distacco fra il battistrada e l’uomo da battere, seguito da un Rolland troppo affaticato per offrire collaborazione, ha continuato a crescere, lentamente ma con continuità , così come quello fra la coppia e la maglia rosa, staccata nel frattempo anche da un Duarte che fugava qualsiasi ipotesi di alleanze trasversali fra colombiani.
Proprio il meno atteso fra i sudamericani ha chiuso più forte di tutti, riuscendo a saltare Quintana e Rolland con le ultime pedalate, cogliendo un secondo posto, a 21’’ dall’eroe di giornata. Uran, che ha dato anche oggi l’impressione di aver evitato con astuzia e saggezza danni più ingenti, ha pagato alla fine 42’’, riuscendo tuttavia ad incrementare il proprio margine sui due più vicini concorrenti: Majka, 6°, gli ha reso 15’’; Evans, 10°, addirittura 31’’. Nel mezzo, il sorprendente duo Pellizotti – Moreno (+1’08’’ dal vincitore), ed Hesjedal, capace di regolare un sestetto comprendente, oltre all’australiano, anche Pozzovivo, Kelderman, Kiserlovski e Deignan. Oltre 1’ più indietro tutti gli altri, a cominciare da un Basso la cui seconda controprestazione in due giorni rappresenta la fine di ogni ambizione di alta classifica.
La nuova generale vede dunque Uran portare a 1’03’’ il margine su Evans e a 1’50’’ quello su Majka, il cuo podio è ora minacciato da Aru, staccato di 2’24’’. Quintana è ora 5°, con 2’40’’ di ritardo, davanti a Kelderman (+2’42’’) e Pozzovivo (+3’04’’), entrambi usciti molto ridimensionati dalla frazione odierna. Rolland, il cui indice di gradimento presso il pubblico è ormai alle stelle, è 8° a 4’47’’, e si candida quale principale animatore dell’infernale ultima settimana di Giro. Kiserlovski, in ripresa rispetto a ieri, rende 5’44’’, mentre Poels (+6’32’’) è ormai prossimo a cedere il posto in top 10 ad Hesjedal (+6’44’’).
Dopo il terzo ed ultimo riposo, la corsa incontrerà martedì gli ostacoli più imponenti: per la terza volta nella storia, si proverà a salire nella stessa giornata su Gavia e Stelvio, prima della lunga ascesa verso il traguardo di Val Martello. Se il tempo sarà più clemente rispetto ai due tentativi precedenti – ultimo dei quali lo scorso anno, sullo stesso tracciato -, potremmo scoprire se il 2014 potrà già essere l’anno di Fabio Aru.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 5:33:06
2 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:00:21
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:22
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
5 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:42
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:57
7 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:08
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:13
10 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
11 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
14 Philip Deignan (Irl) Team Sky
15 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:02:17
16 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
17 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:13
18 Andre Fernando Cardoso (Por) Garmin-Sharp
19 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:03:19
20 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
21 Jose Herrada (Esp) Movistar 0:03:30
22 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:03:39
23 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:04:45
24 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
25 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar 0:05:03
26 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:05:14
27 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:05:16
28 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:05:19
29 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
30 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:05:58
31 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani-CSF
32 Marc Goos (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:55
33 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:07:04
34 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:07:08
35 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
36 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:07:42
37 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:07:49
38 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:08:59
39 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:09:07
40 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo 0:09:15
41 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
42 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:36
43 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:09:41
44 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:09:56
45 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
46 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
47 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:10:34
48 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:10:56
49 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:11:05
50 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha 0:11:07
CLASSIFICA GENERALE
1 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 63:26:39
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:01:03
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:50
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:24
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:40
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:42
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:03:04
8 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:04:47
9 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:05:44
10 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:32
11 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:06:44
12 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:07:42
13 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:08:48
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:45
15 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:11:02
16 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:13:08
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:13:37
18 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:14:25
19 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:14:46
20 Jose Herrada (Esp) Movistar 0:14:59
21 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:19:45
22 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:19:53
23 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:20:19
24 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:26:05
25 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:26:15
26 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:26:19
27 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:28:14
28 Andre Fernando Cardoso (Por) Garmin-Sharp 0:30:24
29 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:39:44
30 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:43:07
31 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:43:14
32 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:47:12
33 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:48:04
34 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:48:06
35 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:48:22
36 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar 0:49:06
37 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:49:24
38 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:49:50
39 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:51:01
40 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:51:58
41 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 0:52:07
42 Marc Goos (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:53:59
43 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:55:24
44 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:56:38
45 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:57:52
46 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:58:45
47 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:00:00
48 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 1:00:11
49 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 1:01:21
50 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 1:03:10