PHINNEY VENTRE A TERRA, ANCORA “FREGATI” I VELOCISTI
Taylor Phinney ha vinto la quinta tappa del Giro di California con una splendida azione solitaria nella discesa del San Marcos Pass. L’americano è riuscito a resistere al tentativo di rientro del gruppo, regolato da Peter Sagan che aveva fatto lavorare la squadra con il duplice scopo di raggiungere il fuggitivo e di staccare Mark Cavendish. Frazione tranquilla per Wiggins prima della tappa di montagna di domani.
Un cronoman di razza come Taylor Phinney confeziona una grande vittoria al Giro di California, al termine di una spettacolare azione solitaria. Sulla linea di arrivo, posta sul lungomare di Santa Barbara, il vincitore fa un inchino al pubblico al termine del suo assolo.
Anche la quinta tappa è stata caratterizzata da un tentativo di fuga ma, dopo quanto accaduto ieri, il gruppo non ha esitato, evitando di lasciare in mano la situazione alla sola Sky; così, davanti si sono messi gli uomini di Sagan e quelli di Goss.
La fuga è andata via, anche in questo caso, nei primi chilometri di gara; a salutare il gruppo sono stati Michael Schär della BMC, Danny Van Poppel della Trek, Maarten Wynants della Belkin, Isaac Bolívar della UnitedHealthcare, Iker Camaño Ortuzar del Team NetApp-Endura e Serghei Tvetcov della Jelly Belly. Non ci è voluto molto per capire che il gruppo non aveva intenzione di lasciare spazio agli attaccanti; il vantaggio massimo di costoro, infatti, non ha mai superato i due minuti e mezzo e la capitolazione del tentativo sulla salita del San Marcos è sembrata subito inevitabile. Il GPM era, però, posto a circa trenta chilometri dall’arrivo ed era, quindi, ovvio che ci sarebbero stati ulteriori tentativi di evasione, come si è puntualmente verificato. Ci hanno provato Daniel Jaramillo della Jamis-Hagens Berman, partito in contropiede sul gruppo al momento del ricongiungimento con i fuggitivi della prima ora, William Routley della Optum, sinora sempre all’attacco, e Lucas Euser della UnitedHealthCare: nessuno di questi è riuscito a trovare lo spunto giusto, che invece ha trovato Taylor Phinney, partito al contrattacco su Jaramillo e lanciatosi a forte velocità sulla discesa del San Marcos, tanto da riuscire a mettere in saccoccia un vantaggio di 55 secondi. La Cannondale di Peter Sagan non ha rischiato troppo in discesa, ma ha tentato di chiudere sull’americano nel successivo tratto di pianura. Le doti di grande passista di Taylor Phinney gli hanno, però, consentito di perdere pochissimo terreno nel tratto pianeggiante fino a Santa Barbara, che per lui è diventato una sorta di cronometro individuale di una decina di chilometri, la distanza che maggiormente si adatta alle caratteristiche dello statunitense.
Peter Sagan, riuscito nell’intento di isolare Mark Cavendish, si è quindi dovuto accontentare di battere allo sprint l’altro uomo che aveva fatto lavorare la propria squadra, ossia Matthew Goss.
Per gli uomini di classifica è stata un a giornata tranquilla poichè nessuno ha tentato di sferrare un attacco in discesa a Wiggins, nonostante fosse ghiotta l’occasione di andarsene con un uomo come Phinney, che è in grado si sviluppare notevole velocità in pianura. Era certamente una prospettiva affascinante, specialmente ricordando quello che Wiggins dovette patire lungo le discese del Giro d’Italia dell’anno passato. Gli avversari dell’inglese hanno preferito non rischiare troppo e rimandare l’appuntamento alla prossima tappa che è la più dura del Giro di California, con diverse salite e l’arrivo in quota a Mountain High. La salita finale è molto lunga e svetta ben oltre i duemila metri, ma non sarà l’unica asperità di giornata, dato che sarà preceduta da Bouquet Canyon, a sua volta seguito dallo Spunky Canyon; quindi, dopo una fase di relativa tranquillità, il tracciato prevede l’ascesa a Emma Mountain ed infine la lunghissima arrampicata finale (oltre 20 Km). In considerazione delle caratteristiche del finale sarà difficile vedere un attacco a lunga gittata, ma certamente gli aspiranti alla vittoria cercheranno con ogni mezzo di lasciare Wiggins senza squadra il prima possibile, come è successo nella terza tappa. Bisogna, infatti, osservare che gli uomini messi a disposizione dell’attuale leader della generale non sono i più forti della squadra, impegnata in parte al Giro d’Italia e in parte in altre corse di preparazione al Tour de France. Di tutto ciò tenteranno di approfittarne Dennis e Machado, i più diretti avversari in classifica. Gli attacchi potrebbero cominciare anche da metà salita perchè, se Wiggins deciderà di adottare la stessa tattica vista sul Mount Diablo, la sparata finale potrebbe non essere sufficiente a Dennis per recuperare i 28 secondi di passivo. Certamente non sarà sufficiente a Thiago Machado che accusa un ritardo di poco superiore al minuto e che dovrà, quindi, lanciare il guanto della sfida il prima possibile. Nelle successive frazioni, infatti, non vi è il terreno adatto per tentare un attacco serio. Gli appassionati possono quindi prepararsi ad assistere ad una grande sfida finale sulle rampe della Big Pine Road.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 3:59:33
2 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:12
3 Matthew Harley Goss (Aus) Orica GreenEdge
4 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
5 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
6 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
7 Thomas Damuseau (Fra) Team Giant-Shimano
8 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
9 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura
10 Tiago Machado (Por) Team NetApp-Endura
11 Eloy Teruel Rovira (Spa) Jamis – Hagens Berman
12 Martin Velits (Svk) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp
14 Robert Víctor Squire (USA) Jamis – Hagens Berman
15 Jacob Rathe (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
16 Daniel Jaramillo Díez (Col) Jamis – Hagens Berman
17 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
18 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
19 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky
20 Nathan Brown (USA) Garmin Sharp
21 Clément Chevrier (Fra) Bissell Development Team
22 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
23 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk
24 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
25 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp-Endura
26 Carter Jones (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies
27 Luis Romero Amaran (Cub) Jamis – Hagens Berman
28 Benjamin King (USA) Garmin Sharp
29 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
30 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
31 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
32 Gregory Brenes (CRc) Jamis – Hagens Berman
33 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge
34 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
35 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
36 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp
37 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
38 Javier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
39 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
40 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge
41 George Bennett (NZl) Cannondale
42 Danny Pate (USA) Team Sky
43 Ben Jacques-Maynes (USA) Jamis – Hagens Berman
44 Daniel Summerhill (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
45 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale 0:01:23
46 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:12
47 José Joao Pimenta Costa (Por) Team NetApp-Endura 0:03:51
48 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing
49 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing
50 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 17:53:36
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:28
3 Tiago Machado (Por) Team NetApp-Endura 0:01:09
4 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:01:25
5 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:02:14
6 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:02:28
7 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:02:29
8 Carter Jones (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:02:31
9 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:33
10 Javier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:02:34
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:02:49
12 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge 0:02:59
13 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:32
14 Nathan Brown (USA) Garmin Sharp 0:03:39
15 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp-Endura 0:03:46
16 George Bennett (NZl) Cannondale 0:03:49
17 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:04:12
18 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
19 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp 0:04:39
20 Thomas Damuseau (Fra) Team Giant-Shimano 0:05:31
21 Kristijan Koren (Slo) Cannondale 0:06:42
22 Gregory Brenes (CRc) Jamis – Hagens Berman 0:06:45
23 Clément Chevrier (Fra) Bissell Development Team 0:07:15
24 Luis Romero Amaran (Cub) Jamis – Hagens Berman 0:07:22
25 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:07:48
26 Daniel Jaramillo Díez (Col) Jamis – Hagens Berman 0:08:26
27 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:08:51
28 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:09:15
29 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:09:48
30 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:10:17
31 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:10:23
32 Jack Bobridge (Aus) Belkin Pro Cycling Team 0:10:33
33 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing 0:11:13
34 Edward King (USA) Cannondale 0:11:24
35 Ben Jacques-Maynes (USA) Jamis – Hagens Berman 0:11:54
36 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:13:10
37 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team 0:13:23
38 Paul Voss (Ger) Team NetApp-Endura 0:13:49
39 Joshua Edmondson (GBr) Team Sky 0:14:03
40 Nicky Van Der Lijke (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:14:46
41 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:15:25
42 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:15:43
43 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing 0:16:07
44 Gregory Daniel (USA) Bissell Development Team 0:16:18
45 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp-Endura 0:16:24
46 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:16:38
47 Scott Zwizanski (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:17:09
48 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:17:44
49 Eloy Teruel Rovira (Spa) Jamis – Hagens Berman 0:18:16
50 Daniel Summerhill (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:18:44