CONTRO IL TEMPO A 51,760 KM/H DI MEDIA, TAPPA E MAGLIA PER “SIR” WIGGINS
Come ieri, anche la tappa a cronometro odierna non riserva sorprese e si svolge secondo il copione che tutti si aspettavano. Bradley Wiggins, specialista delle corse contro il tempo e maggiore indiziato per la vittoria oggi, straccia la concorrenza volando a oltre 51 Km/h di media e mettendo in saccoccia un vantaggio importante che gli permetta di non dannarsi troppo l’anima in salita per rispondere colpo su colpo agli attacchi che prevedibilmente gli verranno sferrati già da domani.
La seconda tappa del Giro di California è innovativa rispetto a quanto si era visto negli anni passati. Fino al 2013, infatti, gli organizzatori avevano proposto una cronometro individuale dopo le montagne, quale giudice ultimo per la vittoria finale, mentre quest’anno, invece, hanno optato per l’inversione dell’ordine. La modifica non è di poco conto, in quanto nelle cronometro finali affrontate dopo le tappe di montagna le caratteristiche dei corridori contano molto meno che ad inizio gara, l’elemento di maggior importanza diventa la quantità di energie rimaste, emergono i cosiddetti “diesel” e gli uomini di fondo e questo accade non solo nei grandi grandi giri di tre settimane, ma anche in una corsa come quella statunitense, organizzata su 8 tappe e che presenta comunque due dure frazioni di montagna.
La frazione di oggi si svolgeva interamente sul circuito cittadino di Folsom, un tracciato da percorrere nei due sensi di marcia, con lunghi rettifili nei quali fare velocità, e privo di difficoltà altimetriche rilevanti, insomma un percorso ideale per gli specialisti puri delle gare a cronometro. L’olimpionico di questa specialità ha messo in pratica quella che, da molti anni ormai, è la filosofia per affrontare le gare contro il tempo: partire forte ed arrivare fortissimo. Infatti, la media di gara dell’inglese si è avvicinata ai 52 km/h, cosa che ha permesso a Wiggins di coprire i 21 chilometri previsti dal tracciato in 23 minuti e 18 secondi.
Pesanti i distacchi inflitti agli avversari; solo due specialisti delle crono come Rohan Dennis e Taylor Phinney sono riusciti a limitare i danni e contenere il distacco sotto il minuto: 44 secondi per l’australiano e 59 per l’americano. Tutti gli altri hanno fermato i cronometri con ritardi superiori al minuto. Il migliore tra gli uomini di classifica è stato Thiago Machado che ha subito un passivo di 1 primo e 19 secondi, mentre Stetina e Acevedo si sono piazzati rispettivamente quarantanovesimo a 2′30″ e cinquantaquattresimo a 2′39″. Il colombiano e lo statunitense vedono quindi allontanarsi le loro chances di vittoria, anche se mancano tre tappe di montagna, due con l’arrivo in salita ed una con l’ultimo GPM a 28 chilometri dalla conclusione. Viste le ultime prestazioni in discesa di Wiggins, la settima tappa sembra l’ideale per organizzare agguati se l’inglese sarà riuscito a respingere gli attacchi che dovrebbero, comunque, essergli portati immediatamente.
La prossima frazione, infatti, presenta il primo difficile arrivo in salita e diverse difficoltà altimetriche. Dopo soli 25 chilometri di gara i corridori passeranno ai 1230 metri del monte Hamilton, dopo averne affrontato i 22 tornanti che portano allo scollinamento. La discesa è tecnica e pendente e Wiggins dovrà pertanto tenere gli occhi aperti, anche se è francamente improbabile che qualche uomo di classifica tenti un attacco in quel punto. Molto più probabili, anzi quasi certi, appaiono invece i tentativi sul Mount Diablo, in cima al quale è posta la linea di arrivo. La salita è ideale per tentare di recuperare, almeno in parte, il tempo perduto nella frazione odierna. La strada che porta alla sommità è, infatti, abbastanza lunga (16 Km) e se la prima parte è tutto sommato pedalabile (intorno al 5%), nella parte finale, si raggiungono pendenze sino al 18% sulle quali un cronoman come Wiggins potrebbe soffrire. Se la squadre degli scalatori imporranno un ritmo elevato, uno scatto secco nel tratto ripido potrebbe fare davvero male. Non bisogna, infatti, dimenticare che l’inglese, nonostante gli aiuti del connazionale Froome, al Tour de France del 2012 ha dimostrato di patire non poco i cambi di ritmo. Gli uomini che intendono attaccarlo dovranno, quindi, giocoforza tentare di portarlo agli ultimi chilometri senza squadra. Il britannico, dal canto suo, può gestire un vantaggio non risibile e, quindi, tentare di controllare l’eventuale passivo con la regolarità che è sempre stata la sua arma vincente. Comunque, vista la particolare vivacità dell’inglese nelle ultime gare importanti, non è affatto scontato che lo stesso non possa resistere agli attacchi e chissà…
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 23:18:27
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:44
3 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:00:52
4 Eloy Teruel Rovira (Spa) Jamis – Hagens Berman 0:01:08
5 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:01:11
6 Jack Bobridge (Aus) Belkin Pro Cycling Team 0:01:15
7 Tiago Machado (Por) Team NetApp-Endura 0:01:19
8 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing 0:01:21
9 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing 0:01:24
10 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:01:25
11 Tom Zirbel (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:01:28
12 Serghei Tvetcov (Mda) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:30
13 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:01:33
14 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp-Endura 0:01:34
15 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:36
16 Jens Mouris (Ned) Orica GreenEdge 0:01:37
17 Ben King (USA) Garmin Sharp 0:01:38
18 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:42
19 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale 0:01:43
20 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge 0:01:46
21 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:01:53
22 Kirk Carlsen (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
23 Lawrence Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:01:54
24 Lachlan Morton (Aus) Garmin Sharp
25 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:01:56
26 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:01:58
27 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:03
28 Kristijan Koren (Slo) Cannondale 0:02:04
29 Ben Jacques-Maynes (USA) Jamis – Hagens Berman
30 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:02:06
31 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:09
32 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
33 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:02:10
34 James Oram (NZl) Bissell Development Team
35 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
36 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:02:16
37 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
38 Scott Zwizanski (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies
39 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:02:17
40 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:02:19
41 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:20
42 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:21
43 Martin Kohler (Swi) BMC Racing Team 0:02:24
44 Luis Romero Amaran (Cub) Jamis – Hagens Berman
45 Gregory Daniel (USA) Bissell Development Team
46 Phillip Gaimon (USA) Garmin Sharp 0:02:25
47 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:02:27
48 Gregory Obando Brenes (CRc) Jamis – Hagens Berman 0:02:30
49 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
50 Jose Joao Pimenta Costa Mendes (Por) Team NetApp-Endura 0:02:31
CLASSIFICA GENERALE
1 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 5:07:35
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:44
3 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:00:52
4 Eloy Teruel Rovira (Spa) Jamis – Hagens Berman 0:01:08
5 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:01:11
6 Tiago Machado (Por) Team NetApp-Endura 0:01:19
7 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing 0:01:21
8 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing 0:01:24
9 Chad Haga (USA) Team Giant-Shimano 0:01:25
10 Tom Zirbel (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:01:28
11 Serghei Tvetcov (Mda) Jelly Belly p/b Maxxis 0:01:30
12 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:01:33
13 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp-Endura 0:01:34
14 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:36
15 Ben King (USA) Garmin Sharp 0:01:38
16 Leopold König (Cze) Team NetApp-Endura 0:01:42
17 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge 0:01:46
18 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:53
19 Jack Bobridge (Aus) Belkin Pro Cycling Team
20 Kirk Carlsen (USA) Jelly Belly p/b Maxxis
21 Lawrence Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:01:54
22 Lachlan Morton (Aus) Garmin Sharp
23 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:01:56
24 Kristijan Koren (Slo) Cannondale 0:02:04
25 Ben Jacques-Maynes (USA) Jamis – Hagens Berman
26 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:02:06
27 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:09
28 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:02:10
29 James Oram (NZl) Bissell Development Team
30 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:02:16
31 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
32 Scott Zwizanski (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies
33 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:02:17
34 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:02:19
35 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:20
36 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
37 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:21
38 Martin Kohler (Swi) BMC Racing Team 0:02:24
39 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
40 Phillip Gaimon (USA) Garmin Sharp 0:02:25
41 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:02:27
42 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:02:30
43 Carter Jones (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:02:33
44 Clement Chevrier (Fra) Bissell Development Team 0:02:37
45 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:02:38
46 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
47 Janier Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:02:39
48 Michael Schar (Swi) BMC Racing Team 0:02:40
49 Ruben Zepuntke (Ger) Bissell Development Team 0:02:42
50 Luis Romero Amaran (Cub) Jamis – Hagens Berman 0:02:44