KITTEL, CHE COMPLEANNO: ALTRO SUCCESSO A DUBLINO
Come ieri a Belfast, il tedesco si impone in volata al termine di una clamorosa rimonta, beffando sull’arrivo Ben Swift. Terzo posto per Elia Viviani, davanti ad Appollonio, Bouhanni e Boasson Hagen. La maglia rosa rimane sulle spalle di Michael Matthews. Da segnalare le numerose cadute che hanno coinvolto, tra gli altri, Niemec e Scarponi.
Sempre più difficile: nel giorno del suo 26esimo compleanno, Marcel Kittel si regala la seconda vittoria in due volate al Giro 2014, malgrado una partenza ad handicap quasi più marcata di quella di ieri, quando il pessimo lavoro del treno Giant-Shimano lo aveva costretto ad una volata di 270 metri. Anche oggi, sul traguardo di Dublino, la formazione olandese ha preso in mano le redini dello sprint a 2 km e mezzo dalla conclusione, salvo poi scomparire dalle posizioni di testa negli istanti cruciali, abbandonando al suo destino il naturale favorito della frazione odierna. La Cannondale, entrata in azione con tempismo assai più felice rispetto a ventiquattro ore fa, ha dettato il ritmo negli ultimi 1000 metri, e quando Viviani ha lanciato la sua progressione, tentando di accodarsi ad un Ben Swift deciso ad anticipare tutti, tutto sembrava congiurare a favore del primo successo italiano alla Corsa Rosa.
Al momento di sfilare il britannico, la pedalata del veneto si è però improvvisamente spenta sotto i colpi del vento, cedendo il passo a quella che pareva dover diventare la prima vittoria in carriera di Swift in un Grande Giro.
Dal nulla, invece, ad una cinquantina di metri al dalla linea bianca, alla destra del portacolori Sky si è materializzata la sagoma rossa di Kittel, disperso nei meandri del gruppo fino a pochi secondi prima, ma a quel punto lanciato a velocità doppia rispetto a quella degli avversari. Il sorpasso si è concretizzato ad una ventina di metri dall’arrivo, lasciando al tedesco anche il tempo di mettere mezza bicicletta fra sé e Swift, scongiurando spiacevoli sorprese sul colpo di reni. Soltanto le riprese televisive dall’alto permettono di realizzare completamente l’eccezionalità dello sprint del teutonico, capace di colmare le due biciclette di luce fra la propria ruota anteriore e quella posteriore dell’inglese nello spazio di un centinaio di metri, prima di completare la rimonta con irrisoria semplicità . Dopo gli show degli ultimi due giorni, sfociati in altrettanti successi malgrado i peggiori presupposti, riesce difficile immaginare che qualcuno possa sorprendere Kittel nelle prossime volate, quando il gruppo si sarà assottigliato, e i finali a ranghi compatti risulteranno con ogni probabilità meno caotici.
L’exploit del tedesco, tuttavia, ha se non altro provveduto a riabilitare in parte una tappa che, al di là della meravigliosa cornice paesaggistica e di pubblico, era scivolata via in maniera fin troppo sonnolenta, secondo un copione quasi identico a quello di ieri. Maarten Tjallingii, già ultimo ad arrendersi tra i fuggitivi della seconda tappa, ci ha riprovato, ancora in compagnia di un uomo della Colombia (ieri Romero Corredor, oggi Rubiano Chavez), uno della Lotto Belisol (Armée a Belfast, Dockx verso Dublino) e uno della Neri Sottoli (oggi Cecchinel, Fedi in Ulster), con la sola aggiunta di una maglia Androni (Yonder Godoy). Il gruppo ha controllato senza patemi, malgrado qualche caduta, con coinvolgimento apparentemente indolore di Scarponi e Niemec, fra gli altri. Un timido tentativo di ventaglio da parte di Tinkoff e BMC nei quindici chilometri finali ha definitivamente azzerato le chance degli attaccanti: Cecchinel, ultimo baluardo, ha capitolato ai -7, cedendo definitivamente il proscenio ai velocisti e alle loro squadre, fino alla nuova perla di Kittel.
Dietro al tedesco e a Swift, Viviani ha portato ai colori italiani il secondo podio parziale di un avvio di Giro piuttosto parco di soddisfazioni, anticipando Appollonio e un Bouhanni partito da posizione molto sfavorevole. Solo nono, dopo il buon terzo posto di ieri, Giacomo Nizzolo, alle spalle di Boasson Hagen, Ferrari e Avila, e appena davanti ad un Farrar che si appresta ormai a raggiungere l’anno di astinenza da vittorie.
Con largo anticipo sulle abitudini delle grandi corse a tappe, il Giro si concederà domani il primo dei tre giorni di riposo, utile a spostare la carovana fino a Giovinazzo, dove martedì scatterà la quarta tappa. In patria, la corsa porterà il ricordo del calore del pubblico irlandese e nordirlandese, il suo primo uomo-copertina, e un giovanissimo capoclassifica. Dopo aver sfilato ieri la maglia rosa a Svein Tuft, infatti, Michael Matthews l’ha conservata senza difficoltà quest’oggi, vedendo anzi il proprio primato rafforzato da un buco registrato dai cronometristi oltre la 32esima posizione. La nuova classifica, leggermente allungata e rimescolata, vede così l’australiano comandare con 8’’ su Petacchi e 10’’ su Oss, mentre Kiserlovski, Majka e Scarponi, unici uomini di classifica a tagliare il traguardo nel primo troncone del gruppo, hanno rosicchiato 11’’ ai rivali. Spiccioli che potranno tornare utili più avanti, in attesa che il Giro, con il rientro in Italia e le prime salite ormai vicine, si accenda davvero.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 4:28:43
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Elia Viviani (Ita) Cannondale
4 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
5 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr
6 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
7 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
8 Edwin Alcibiades Avila Vanegas (Col) Colombia
9 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
10 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
11 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
12 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli
13 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
14 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
15 Kenny De Haes (Bel) Lotto Belisol
16 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
17 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
18 Daniele Colli (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo
19 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
20 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
21 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
22 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
24 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
25 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
26 Brett Lancaster (Aus) Orica Greenedge
27 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
28 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
29 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
30 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
31 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF
32 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
33 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge 0:00:11
34 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
35 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
36 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
37 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
38 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
39 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
40 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
41 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
42 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team
43 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
44 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
45 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
46 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
47 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
48 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
49 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
50 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge 10:06:37
2 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:08
3 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:10
4 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge 0:00:14
5 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
6 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge
7 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
8 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
9 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
11 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:00:21
14 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
15 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
16 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
17 Yannick Eijssen (Bel) BMC Racing Team 0:00:23
18 Brett Lancaster (Aus) Orica Greenedge 0:00:25
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:26
20 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:29
21 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky 0:00:35
22 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:36
23 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
24 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
25 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:37
26 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
27 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
28 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
29 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo
30 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
31 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
32 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:41
33 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
34 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
35 Elia Viviani (Ita) Cannondale 0:00:49
36 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
37 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
38 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
39 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
40 Philip Deignan (Irl) Team Sky
41 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:52
42 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
43 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
44 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
45 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
46 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:56
47 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:58
48 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:01:01
49 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:01:03
50 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing