KWIATKOWSKI NON SI FERMA, BRILLA NIZZOLO
Non conosce pause l’eccezionale stagione del polacco dell’Omega-QuickStep che, a due giorni di distanza dal terzo posto della Liegi-Bastogne-Liegi, si aggiudica il prologo del Giro di Romandia in quel di Ascona con 4” su Rohan Dennis, Marcel Kittel e sul sorprendente milanese della Trek che ha chiuso al 4° posto. Discrete prove per Chris Froome e Vincenzo Nibali che perdono rispettivamente 10 e 12”, segnali incoraggianti anche da parte di Ivan Basso che chiude con un ritardo di 20”.
Si è aperta con un prologo di 5,5 km interamente pianeggianti in quel di Ascona, nel Canton Ticino, la 68a edizione del Giro di Romandia, tradizionale crocevia tra quei corridori che rifiniscono la preparazione in vista dell’ormai imminente Giro d’Italia e quelli che non prenderanno parte alla corsa rosa e chiudono qui la prima parte della stagione per poi prendersi una pausa e puntare tutto sul Tour de France. Tra i primi spiccano i nomi di Ivan Basso (Cannondale) e Rigoberto Urán (Omega-QuickStep), entrambi apparsi ancora lontani dalla migliore condizione nelle ultime uscite, oltre a Nicolas Roche e Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), Yuri Trofimov (Katusha) e Maxime Monfort (Lotto-Belisol), mentre tra i secondi si annoverano su tutti Vincenzo Nibali (Astana), reduce da una campagna delle Ardenne non esaltante, il campione uscente Chris Froome (Team Sky), al rientro dopo un’infezione polmonare che l’ha costretto a dare forfait alla Liegi-Bastogne-Liegi, e l’iridato Rui Alberto Faria da Costa (Lampre-Merida), che a sua volta si è presentato con ambizioni importanti alla Doyenne dove è stato tagliato fuori da una caduta, oltre a Simon Spilak (Katusha), Jean-Christophe Péraud (Ag2r), Tejay Van Garderen (Bmc), Laurens Ten Dam (Belkin), Andrew Talansky (Garmin Sharp), Thibaut Pinot (Fdj), Jakob Fuglsang (Astana) e Michal Kwiatkowski (Omega-QuickStep). E’ stato proprio il 23enne polacco a dominare sulle strade di Ascona, volando a 52,4 km/h e conquistando il quinto successo di una stagione fin qui eccezionale che, con l’unica eccezione della tappa di Guardiagrele delle Tirreno-Adriatico nella quale era stato costretto a cedere la maglia di leader allo scatenato Alberto Contador, a partire da metà febbraio l’ha visto protagonista in tutte le corse disputate, ultime delle quali le classiche delle Ardenne con un 5° posto all’Amstel Gold Race e un 3° sia alla Freccia Vallone che alla Liegi-Bastogne Liegi. Secondo a 4” si è piazzato un altro giovane emergente, Rohan Dennis (Garmin-Sharp), mentre al terzo e quarto posto, con lo stesso distacco, si sono classificati due velocisti come Marcel Kittel (Giant Shimano) non nuovo ad exploit nelle prove contro il tempo, dove è stato due volte campione mondiale junior e principale indiziato a mettere le ruote davanti a tutti negli sprint del prossimo Giro d’Italia – e un ottimo Giacomo Nizzolo (Trek), che si è finalmente messo alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato l’avvio di stagione e si è concesso il lusso di precedere Tony Martin (Omega-QuickStep) che, malgrado un percorso con poche curve e perciò piuttosto adatto alle sue caratteristiche, non è andato oltre il 5° posto con un distacco di 5”. Alle spalle del tre volte iridato a cronometro si sono piazzati Brett Lancaster (Orica-GreenEdge) 6° a 6”, Matthias Brandle (Iam Cycling) 7° a 7”, Jesse Sergent (Trek) 8° a 8”, Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) e Martijn Keizer (Belkin), 9° e 10° entrambi con un ritardo di 9”. Per quanto riguarda gli uomini di classifica il più vicino è stato a Kwiatkowski è stato Froome che non ha ripetuto quanto fatto nel prologo del Romandia 2013, quando si impose nettamente a Bruson su di un tracciato decisamente più impegnativo, e ha chiuso 13° a 10” seguito da Nibali, autore a sua volta di una prova discreta, 18° a 12”, da Spilak 22° a 13”, da un positivo Urán 24° a 14”, appena davanti al nostro Francesco Moser (Cannondale), e da Rui Costa 35° a 16”, gli stessi accusati da un deludente Talansky, mentre Basso si è tutto sommato difeso al meglio piazzandosi 60° con un ritardo di 20”. La palma della sfortuna di giornata è, invece, andata a Van Garderen che è caduto in una delle primissime curve concludendo la prova in ultima posizione, distanziato di 3′21”, ed è pertanto già tagliato fuori dai giochi per quanto riguarda il successo finale. La seconda tappa di domani avrebbe dovuto svolgersi da Ascona a Sion, ma la neve ha costretto l’organizzazione a tagliare tutta la prima parte, compresa la scalata ai quasi 2000 metri del Passo del Sempione, che si sarebbe comunque trovato troppo lontano dal traguardo per poter incidere nell’economia della corsa. Il via verrà dato a Brigerbad e si percorreranno solo gli ultimi 88,5 Km dei 201 originariamente previsti, con l’ascesa di Lens a 17 km dal traguardo che si presta ai colpi di mano.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:23
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:04
3 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:04
4 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 0:00:04
5 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:04
6 Brett Lancaster (Aus) Orica GreenEdge 0:00:05
7 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling 0:00:07
8 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:00:08
9 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:09
10 Martijn Keizer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:09
11 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
12 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:00:09
13 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:09
14 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:10
15 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:11
16 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:00:11
17 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:11
18 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:12
19 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:12
20 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:00:13
21 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:13
22 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:13
23 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:13
24 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:13
25 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:00:13
26 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:14
27 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol 0:00:14
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 0:00:14
29 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:00:15
30 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:00:15
31 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:15
32 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 0:00:15
33 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:15
34 Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge 0:00:15
35 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:15
36 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:15
37 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:00:15
38 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:00:15
39 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:16
40 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:00:16
41 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:00:16
42 Kenny Dehaes (Bel) Lotto Belisol 0:00:17
43 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:17
44 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:00:17
45 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:18
46 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:18
47 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:19
48 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:19
49 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:19
50 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:00:19