EVANS CONQUISTA IL TRENTINO CORRENDO DA PADRONE

aprile 26, 2014
Categoria: News

L’australiano non manifesta alcun segno di cedimento nella difficile tappa con arrivo al Monte Bondone, anzi dimostra ancora una volta di essere il più brillante, tirando il gruppetto dei migliori negli ultimi chilometri a ritmo elevatissimo per impedire eventuali tentativi di attacco. Un Evans in un simile stato di grazia si pone senza dubbio nella rosa dei favoriti alla vittoria finale del prossimo Giro d’Italia

Nessuna sorpresa quanto alla vittoria finale del Giro del Trentino. Cadel Evans ha conquistato definitivamente il vessillo del primato, ma la sua condotta di gara ha superato ogni aspettativa. Sulle rampe della lunga salita finale era lecito aspettarsi un Evans bersaglio di attacchi da ogni parte, anche perchè i molti corridori che lottavano per il terzo gradino del podio non si trovavano poi tanto lontani nella generale. Chi stava bene poteva pensare di attaccare gli avversari per il terzo posto prima degli ultimi chilometri, per tentare di mettere in difficoltà anche il leader. Non ci è voluto molto per capire che nessuno aveva le forze per staccare l’australiano e, negli ultimi chilometri, Evans ha preso in mano le redini della corsa e si è posto in testa al gruppo dei migliori, imponendo un ritmo talmente elevato da costringere gli avversari a pensare a resistere, piuttosto che ad attaccare. Per diversi chilometri, quindi, il leader ha fatto la corsa senza ricevere alcun cambio. I membri del gruppo si sono quindi rassegnati alla superiorità del leader e si sono giocati il terzo posto all’ultimo chilometro, conquistato da Niemec su Duarte per questione di centesimi.
La tappa di oggi ha visto partire subito la fuga, diversamente da quanto accaduto ieri. A muoversi sono Alex Dowsett (Movistar), Diego Rosa (Androni – Venezuela) e Leonardo Duque (Colombia), ai quali tenta di unirsi, senza successo, anche Cecchinel. Sulla salita verso il GPM di Campo Carlo Magno Dowsett e Duque vengono ripresi, mentre Rosa tenta di resistere davanti in solitaria e passa primo sulla cima più alta del Giro. Nel corso della discesa evadono dal gruppo, riportandosi su Rosa, José Serpa Perez (Lampre-Merida), Adriano Malori (Movistar), Gianfranco Zilioli ed Emanuele Sella (Androni-Venezuela), Moreno Moser (Cannondale), Philip Deignan (Sky), Angelo Pagani (Bardiani-CSF), Leonardo Duque (Colombia), Marek Rutkiewicz (CCC), Jacques Janse van Rensburg (MTN-Qhubeka) e Jonathan Monsalve (Neri Sottoli). In dodici uomini, il tentativo di fuga acquista ovviamente un peso maggiore, anche per la presenza di elementi importanti e, per questo, il gruppo appare restio a lasciar spazio all’azione di attacco. I fuggitivi difatti vengono ripresi proprio ai piedi del Monte Bondone. Sulla salita gli uomini di Michele Scarponi prendono decisamente in mano le operazioni, alzando il ritmo in particolare con Mikel Landa che, quando si porta in testa, causa il distacco di molti uomini nelle retrovie. A dieci chilometri dall’arriv, prova ad attaccare Domenico Pozzovivo, scatto al quale Evans risponde immediatamente, con facilità disarmante. Per qualche centinaia di metri Pozzovivo, Evans e Duarte restano davanti ma, non appena Pozzovivo desiste da ulteriori scatti, la seconda parte del gruppo dei migliori rientra sui tre. Sotto i colpi di una nuova accelerazione di Landa, il gruppo si allunga ulteriormente e, al termine del lavoro dello spagnolo, parte in contropiede Michele Scarponi, ma neppure lui riesce a fare selezione nel gruppetto, ridotto ormai a poco più di dieci unità. A questo punto, nessuno sembra avere intenzione di lanciare altri attacchi, vi è una lunga fase di studio con i migliori che si guardano in faccia senza mostrare intenzioni bellicose. In questa situazione, il giovane sudafricano Louis Meintjes (MTN Qhubeka) vede l’occasione per tentare di involarsi verso il traguardo del Monte Bondone e parte deciso, mostrando una buona brillantezza, un’altissima cadenza di pedalate e una discreta accelerazione, favorita dai suoi 55 chilogrammi e dalla sue caratteristiche di scalatore puro. Questa azione è la prima che riesce a creare un buco apprezzabile rispetto al gruppo dopo che, anche l’attacco di Pellizzotti non aveva sortito effetti. Il corridore italiano, però, non si da per vinto ed insieme a Mikel Landa si lancia all’inseguimento del sudafricano. Davvero pregevole la condotta di gara di Mikel Landa che, dopo essere stato protagonista sia ieri sia a San Giacomo di Brentonico e, dopo aver tirato oggi per Michele Scarponi, ha ancora la forza di lanciare un attacco. Ancora maggior pregio acquista la sua azione in quanto è proprio lui che, riuscendo a liberarsi della compagnia di Pellizzotti, si riporta tutto solo sul battistrada che ormai comincia a manifestare segni di affaticamento ed a mostrare una pedalata meno brillante. Il sudafricano, infatti, non tenta nemmeno di tenere la ruota del basco che va così a conquistare la vittoria nella tappa più impegnativa del Giro del Trentino con una prova maiuscola, confezionata dopo tre giorni in cui non si era certo risparmiato. Nel gruppo, Evans si pone in testa ed impone un ritmo molto alto, tanto che gli altri sembrano tutti al gancio e così il leader evita ulteriori tentativi di allungo con una condotta di gara da padrone incontrastato. Negli ultimi metri Niemec lancia l’attacco: a resistere sono solo Duarte ed Evans. Niemec riesce così a conquistare il terzo gradino del podio proprio ai danni di Duarte e degli altri pretendenti che arrivano pochi secondi dopo. Pozzovivo conserva, invece, la seconda posizione senza particolari problemi.
Ivan Basso, ancora una volta in pesante passivo, conferma una condizione che non arriva. E’ apparso, invece, in netto miglioramento Sir Wiggins che oggi è riuscito a tenere il gruppetto dei migliori nonostante la sfuriata di Evans; se si pensa che, solo due giorni fa, a San Giacomo di Brentonico era arrivato con quasi tre minuti di ritardo si può notare un crescendo di condizione che lascia un po’ l’amaro in bocca per la mancata partecipazione al Giro di un corridore che sembrava poter dire la sua. Quanto agli altri, bisogna dire che non si sono ricavate indicazioni particolarmente importanti, poiché i vari Pozzovivo, Aru, Scarponi sono sembrati tutti in una situazione di generale livellamento: nessuno ha avuto spunti particolarmente brillanti, nessuno cedimenti apprezzabili, i distacchi sono stati contenuto nel giro di pochi secondi nonostante una corsa con tre arrivi in salita. Decisiva diventa quindi la fase finale di avvicinamento al Giro per capire chi potrà tentare di competere con i favoriti.
Sorride, invece, a trentadue denti Cadel Evans che ha trovato davvero una condizione invidiabile e si pone quindi quale principale avversario di “Purito” Rodríguez e Nairo Quintana per il Giro d’Italia. Un Evans in queste condizioni, infatti, può ben sperare di resistere agli attacchi del colombiano e dello spagnolo in salita, tentando di avvantaggiarsi nella cronometro di Barolo.
Si chiude così il Giro del Trentino forse più duro degli ultimi anni con un vincitore di assoluto prestigio che ha pienamente meritato il successo.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 4:49:39
2 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:10
3 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:35
4 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:41
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:46
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
9 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura 0:00:49
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
11 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:01:04
12 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:01:44
13 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:01:50
14 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:02:05
15 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:41
16 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:44
17 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:08
18 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:03:26
19 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:03:42
20 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:04:06
21 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:04:40
22 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:05:29
23 Ivan Basso (Ita) Cannondale
24 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
25 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
26 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli 0:06:10
27 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:06:14
28 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:06:52
29 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
30 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura 0:06:54
31 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:06:58
32 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo 0:07:08
33 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:07:52
34 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:08:03
35 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
36 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:09:38
37 Dayer Uberne Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:09:45
38 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:09:56
39 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:10:11
40 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:10:54
41 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura
42 Philip Deignan (Irl) Team Sky
43 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:41
44 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:11:43
45 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:11:54
46 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:12:14
47 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:12:16
48 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:12:34
49 Sergey Firsanov (Rus) Rusvelo 0:13:04
50 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:13:36

CLASSIFICA GENERALE

1 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 14:14:03
2 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:50
3 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:01
4 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia
5 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:06
6 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura 0:01:07
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:09
8 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:11
9 Franco Pelizzotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:26
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:32
11 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:28
12 George Bennett (NZl) Cannondale 0:03:53
13 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli 0:04:03
14 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:04:17
15 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:22
16 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:05:42
17 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:52
18 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:06:07
19 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:06:26
20 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:06:37
21 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo 0:06:41
22 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:06:46
23 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:06:50
24 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:07:01
25 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:08:10
26 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:08:57
27 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:09:01
28 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo 0:09:21
29 Artem Ovechkin (Rus) Rusvelo 0:09:44
30 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:50
31 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 0:10:55
32 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:12:26
33 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:12:41
34 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura 0:13:07
35 José Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura 0:13:18
36 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli 0:13:46
37 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura 0:14:02
38 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli 0:14:52
39 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:15:07
40 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:16:01
41 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:18
42 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli 0:17:40
43 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:18:23
44 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:18:55
45 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:18:58
46 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:20:37
47 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:20:45
48 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale 0:21:01
49 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 0:21:38
50 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:22:06

Evans imperioso sui tornanti del Bondone (foto Bettini)

Evans imperioso sui tornanti del Bondone (foto Bettini)

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