LA PRIMAVERA FA SBOCCIARE PELLO BILBAO
Pello Bilbao, portacolori della Caja Rural succede al campione del mondo in carica Rui Costa nell’albo d’oro della Klasika Primavera de Amorebieta, gara in linea che chiude il trittico basco-navarro dopo il GP Miguel Indurain e il Giro dei Paesi Baschi. La prima vittoria da professionista del ventiquattrenne di Guernica è venuta a coronamento di una fuga a due, nata nei momenti cardine della prova.
La gara spagnola che si corre su un circuito con partenza e arrivo nella cittadina di Amorebieta, non comprendeva stavolta la salita di Autzagane, che sta alla Klasika come il Poggio alla Sanremo. La sua assenza è stata sopperita con tre ascese al Moncalvo, salita che è stata proprio teatro dell’azione decisiva di giornata. Ma procediamo per ordine. La prima fase è stata caratterizzata da una fuga di 23 corridori rimasti in 10 dopo una trentina di chilometri di fuga: Enrique Sanz, Illart Zuazubiskar, Jon Larrinaga, Javier Aramendia, Dmitry Sokolov, José Ragonessi, Filipe Cardoso, Carlos Oyarzún, Ibai Salas e Pablo Torres. Con alterne vicende i fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di poco più di due minuti ma, da quello che si vede in testa al plotone degli inseguitori e con le tre ascese al Moncalvo ancora da effettuare, si capisce da subito che per quelli davanti non è giornata di gloria. Gli ultimi a cedere sono Torres e Sanz che, quando la strada comincia a salire, provano l’azione di forza, con il solo Torres che, rimasto solo, cerca in seguito di mantenere un vantaggio sempre più esiguo. Con il plotone ormai compatto è la seconda ascesa al Moncalvo a fare selezione, come si dice in gergo, dal basso e rimangono davanti solo una quarantina a fare la corsa. L’ultima e decisiva ascesa fa emergere le ambizioni di chi aveva ancora un po’ di energie. Prima che la strada cominci a impennarsi Gorka Izagirre, David Belda e Pello Bilbao si involano: se per Belda si è trattato di poco più che un fuoco di paglia, per i restanti questa è stata l’occasione della vita e, riuscendo pure a resistere a un tentativo di chiudere il gap di Alejandro Valverde, i due si sono così presentati a giocarsi la gara sul traguardo di Amorebieta.
Andava in scena un duello tutto spagnolo che vedeva contrapposte la Movistar di Izagirre e la Caja Rural di Bilbao, con quest’ultimo che andava a raccogliere la sua prima vittoria in carriera, in una gara che vanta nell’albo d’oro nomi di tutto rispetto come quelli di Rui Costa, Valverde, Samuel Sánchez e altri bei nomi del ciclismo moderno e passato, compreso Damiano Cunego (2008), e Giovanni Visconti, primo nel 2011 e ritornato ad appuntarsi un dorsale proprio in questa gara, dopo 84 giorni dalla frattura della tibia in Australia. Purtroppo per lui, la Klasika Primavera si è conclusa con il ritiro, così come per l’altro italiano in gara, Federico Buttò della formazione iberica Burgos-BH
Mario Prato