CONTADOR SI PRENDE LA TIRRENO CON UN’IMPRESA D’ALTRI TEMPI
La tappa di oggi non ha tradito le aspettative e ha offerto uno spettacolo d’altri tempi. Contador attacca a 35 Km dal traguardo sulle rampe del Passo Lanciano e riesce a incrementare il vantaggio sugli altri big nella discesa e nel successivo tratto a lui sfavorevole. Sul muro di Guardiagrele ha sgretolato la resistenza degli uomini della fuga del mattino ed ha inflitto agli avversari distacchi irrecuperabili.
Chi sperava in una tappa epica con azioni da lontano ed emozioni sin sul traguardo è stato accontentato. Il tracciato della tappa di oggi offriva, in effetti, l’occasione di un’azione a lunga gittata. La classifica generale del mattino, in un certo senso, incoraggiava l’attacco già dal Passo Lanciano. In vista della cronometro conclusiva Contador doveva accumulare un vantaggio significativo su Kwiatkowski. Quintana, dal canto suo, oltre che a Kwiatkowski doveva infliggere distacchi anche allo stesso Contador. Era quindi prevedibile che i due iniziassero a manifestare inquietudine già dall’inizio della salita.
Contador oggi ha offerto una azione d’altri tempi, ha risposto colpo su colpo a tutti gli scatti sulle prime rampe della salita di Passo Lanciano e poi è partito deciso, riuscendo a staccare anche Quintana. Nella discesa, si è lanciato a tutta, riuscendo a guadagnare un ulteriore minuto sugli inseguitori e nel tratto più favorevole al rientro degli inseguitori riesce a guadagnare ancora, nonostante gli uomini della fuga del mattino, da lui raggiunti, non gli diano un cambio. Infine, lo show sul muro di Guardiagrele sulle cui terribili rampe stacca tutti andando a vincere. In un ciclismo moderno in cui gli attacchi da lontano sembrano follia e si tende a scattare negli ultimi due chilometri, Contador ha dimostrato che, quando si hanno classe e forza, si possono tentare ancora imprese da lontano con distacchi importanti. I passivi registrati oggi tra i migliori della generale si sono misurati in minuti, altro elemento che conferisce all’azione di Contador il sapore di imprese alla Pantani.
Anche la tappa di oggi è stata caratterizzata da una fuga con uomini validi che, difatti, sono stati preceduti sul traguardo dal solo Contador. Prima della partenza la corsa perde Richie Porte, quarto della generale, colto da un attacco di febbre.
I primi scatti si verificano subito dopo la partenza, quando partono “Ben£ King (Garmin-Sharp) e Adam Hansen (Lotto Belisol) con David De La Cruz (NetAPP-Endura) che si accoda di lì a breve. Il gruppo prosegue con andatura estremamente rilassata e questo invita altri corridori ad uscire allo scoperto. Evadono dal gruppo Andriy Grivko (Astana), Mathias Brandle (IAM Cycling) e Yaroslav Popovych (Trek). Su di essi riescono a riportartsi Luca Paolini (Katusha) e Simon Geschke (Orica GreenED). Si forma, quindi, in testa alla corsa un gruppetto di otto attaccanti.
La squadra del leader si limita a guidare la corsa ad un ritmo molto blando e la fuga riesce così a guadagnare quasi dodici minuti sul gruppo.
Lasciata l’Aquila, passano in testa gli uomini dei due grandi rivali di questa Tirreno-Adriatico e i Movistar di Quintana e i Saxo-Tinkoff di Contador alzano sensibilmente il ritmo del gruppo, che inizia a recuperare.
Dopo il traguardo volante di Manoppello, si porta in testa al gruppo Igor Antón che impone un ritmo estremamente sostenuto, infliggendo così un ulteriore colpo alle ambizioni dei fuggitivi. Il primo a rompere gli indugi sulla salita è proprio Nairo Quintana, circostanza che appariva prevedibile: il colombiano deve staccare Contador e tentare di infliggergli un distacco non solo tale da coprire il passivo in classifica generale, ma anche da consentirgli di gestire la crono finale con tranquillità . Allo scatto del colombiano risponde con grande facilità Contador che si vede poi dialogare con Quintana, invitandolo a stare tranquillo.
Da dietro alzano il ritmo e il gruppo, sempre più ridotto, si riporta su Quintana e Contador, mentre tra gli uomini di testa se ne vanno Geschke e King, imponendo un ritmo impossibile per gli altri compagni di avventura.
Raggiunti Contador e Quintana, è ancora Antón a prendere in mano le operazioni, ma poco dopo è costretto a rinunziare per la stanchezza a si lascia sfilare. Nel momento di stallo che ne segue, Nieve prova a scattare deciso e il gruppo inizia a sfilacciarsi; rispondono bene Contador e Quintana mentre Kwiatkowski inizia a soffrire e si stacca.
A 4 chilometri dal GPM avviene l’azione decisiva di questa Tirreno-Adriatico, quando a partire deciso all’attacco, con uno scatto secco da scalatore puro, è Alberto Contador. L’azione è violenta e lascia sul posto anche Nairo Quintana che tenta di recuperare poco alla volta, ma non sembra sufficientemente brillante. In un primo tempo sembrava che Quintana si stesse avvicinando man mano a Contador, ma in un punto di minore pendenza lo spagnolo rilancia l’azione con il turbo e scava un solco di oltre trenta secondi tra sé e Quintana che, nel frattempo, viene raggiunto da un drappello con Pozzovivo, Jean Christophe Péraud (Ag2r La Mondiale), Giampaolo Caruso (Katusha) e Nieve. Poco prima di scollinare, Contador raggiunge Adam Hansen e nella discesa, tecnica nella prima parte, lo spagnolo si getta a tutta riuscendo a guadagnare addirittura un minuto sugli inseguitori; è proprio in questo tratto che Contador accumula il vantaggio che gli permette di mettere in sicurezza la vittoria finale.
Lo spagnolo lanciatissimo riesce a raggiungere anche i due davanti, ai quali si era ricongiunto De La Cruz ma, come era prevedibile, nessuno gli da una mano, primo perchè si tratta di uomini partiti dai primi chilometri e quindi stanchi, secondo perchè nessuno ha intenzione di aiutare un uomo che, prevedibilmente, li staccherà irrimediabilmente sul durissimo muro finale.
Ciononostante, Contador riesce a non perdere che pochi secondi nella prima fase del tratto più sfavorevole a un uomo che lavora da solo, un tratto su strada larga in leggera salita. Nei successivi saliscendi, invece, Contador torna a guadagnare su un quintetto che non sembra molto deciso nell’inseguimento.
“Ben” King tenta di anticipare il muro di Guardiagrele, scatta nel chilometro precedente riuscendo a guadagnare qualche decina di metri ma, sulle arcigne pendenze della verticale abruzzese, si pianta letteralmente e viene superato dallo scatenato Contador (che è comunque costretto a procedere a zig zag) e da Geschke, davvero straordinario a resistere a pochi metri da Contador, considerando che era partito dai primi chilometri di gara. Sull’ultimo tornante del muro, dove la pendenza arriva al 29%, Contador riesce ad incrementare un po’ il vantaggio su Geschke che, però, si rifà sotto minaccioso nei 600 metri pianeggianti successivi finché, nel tratto finale al 12%, Contador si produce nell’ennesima accelerata andando a tagliare il traguardo e sparando il secondo colpo di pistola in questa Tirreno-Adriatico.
I distacchi sono enormi per una corsa di un settimana: Péraud accusa un passivo di 1 minuto e 16 secondi, a 1′39” arriva Caruso, a 1′45” Kreuziger, Pozzovivo, Arredondo e Nocentini, qualche secondo di più per il colombiano Quintana che, sull’ultima rampa verso il traguardo, è apparso in difficoltà .
In realtà , al termine di questa tappa il colombiano guadagna un posto in classifica generale, piazzandosi secondo a 2′08” da Contador, e conquista la maglia bianca di miglior giovane, ma non erano certo questi i suoi principali obbiettivi.
Kreuziger, con un ritardo di 2′15”, è sul terzo gradino del podio e si giocherà il secondo posto con Quintana nella cronometro finale, senza dimenticare che alle loro spalle ci sono Arredondo a 2′39”, Péraud a 2′40” e Nieve a 2′50”. Segue Moreno a 2′51” e, quindi, i migliori degli italiani, Pozzovivo a 2′56” e Caruso a 2′58”. Chiude la top ten Kiserlovski con un passivo di 3 minuti e 6 secondi.
Contador ha dimostrato un’altra volta che, quando si tratta di fare un’impresa per vincere una corsa, lui non si tira indietro. Alla Vuelta 2012 ha trionfato con un’azione da lontano, riuscendo a scalzare “Purito” RodrÃguez dal gradino più alto del podio ed oggi ha regalato alla corsa dei due mari un’altra impresa indimenticabile. Ha capito che il punto chiave per attaccare era il Passo Lanciano, che non si poteva aspettare il muro finale e si è dimostrato il più forte sull’unica salita vera di questa Tirreno. Ha proseguito con convinzione nella discesa, quando poteva apparire logico aspettare il quintetto dietro ed è riuscito a costruire un vantaggio determinante. La vittoria permette a Contador di balzare in testa anche alla classifica, a punti ai danni di Sagan.
A questo punto, la cronometro di martedì servirà esclusivamente agli assetti delle posizioni più basse del podio e se Kreuziger dovesser riuscire a scalzare Quintana sarebbe una storica doppietta per la Saxo.
La tappa di domani, da Bucchianico a Porto Sant’Elpidio, presenta poche difficoltà altimetriche e sarà nuovamente riserva di caccia per le ruote veloci del gruppo; un’ultima volata in attesa della crono conclusiva di martedì che, a questo punto, si trasformerà in una marcia trionfale per Alberto Contador.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:54:42
2 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:00:45
4 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:01:01
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:26
6 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:39
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:42
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
9 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:48
12 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:51
13 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:01:54
14 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:02:01
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:06
16 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
17 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:02:17
18 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:02:19
19 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:02:23
20 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:02:38
21 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:03:00
22 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:06
23 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:26
24 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:52
25 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
26 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
27 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano
28 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:04:16
30 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:04:37
31 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:04:41
32 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:04:45
33 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
34 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
35 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:06
36 Cameron Meyer (Aus) Orica Greenedge 0:05:55
37 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:02
38 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:03
39 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:06:35
40 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:06:37
41 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp – Endura 0:07:22
42 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:07:48
43 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:10:11
44 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp
45 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
46 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
47 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura
48 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
49 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
50 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 21:01:30
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:08
3 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:15
4 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:02:39
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
6 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:50
7 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:51
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:56
9 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:58
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:03:06
11 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
12 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:07
13 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:09
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:03:39
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:01
16 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:04:16
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:08
18 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:05:25
19 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:57
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:06:09
21 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:13
22 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:06:23
23 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:06:26
24 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:06:31
25 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:47
26 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:48
27 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:07:11
28 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:07:24
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:07:43
30 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:22
31 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:11:23
32 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:11:36
33 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:11:41
34 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:14:18
35 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:14:24
36 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:14:31
37 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:18:12
38 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:19:27
39 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:19:57
40 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:19:58
41 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:20:16
42 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:20:19
43 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:20:32
44 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:20:36
45 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:20:53
46 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:30
47 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:22:22
48 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:22:45
49 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:23:05
50 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp 0:24:23