….. BENVENUTO 2010

La stagione 2010 è già scattata da due settimane ed è già arrivato il momento delle prime gare importanti, con il Tour Down Under, la breve corsa a tappe che aprirà la sesta edizione del ProTour, la challange che sposa storiche classiche del ciclismo a gare giovani destinate a crescere. Quest’anno entreranno nel circuito, per esempio, due inedite corse canadesi, espressamente organizzate per il ProTour. Noi vi accompagneremo lungo le assolate strade australiane facendoci scortare da un accompagnatore d’eccezione: Mauro Santambrogio, ex Lampre e oggi scudiero del campione del mondo Cadel Evans, col quale avrà l’onore non solo di condividere pedalate e strategie ma anche la camera d’albergo.

Le ruote tornano a girare, e come accade ormai dal 1999, lo fanno sul suolo australiano del Santos Tour Down Under. Manifestazione, quella organizzata dalla Event South Australia, che è in continua crescita e dopo l’ingresso nel circuito Pro Tour nel 2008, alla partenza della dodicesima edizione, il 19 febbraio, potrà vantare una starting list di livello mondiale: gli americani Armstrong e Hincapie, gli spagnoli Valverde, Sanchez e Pereiro, i tedeschi Greipel e Voigt e poi Popovich e Dessel. Tutti presenti gli australiani di spessore (Rogers, Davis, O’Grady, Mc Ewen, Brown e Lloyd), quasi a voler rendere omaggio al loro connazionale Cadel Evans, primo australiano campione del mondo su strada della storia.
La manifestazione ci darà anche il modo di misurare la febbre di ciclismo che c’è in Australia all’inizio di questo 2010 che, in settembre, porterà il mondiale proprio qui, a Geelong.
Per vivere, direttamente dall’asfalto, queste sensazioni il ciclismo.it ha un inviato molto speciale: Mauro Santambrogio, comasco di Inverigo, nato a Erba il 7 ottobre 1984, in forze alla statunitense BMC Racing Team, la squadra della quale è capitato proprio Evans, ha accettato con entusiasmo il doppio ruolo di ciclista/cronista.
Nonostante abbia appena venticinque anni, Mauro ha già diverse stagioni da professionista alle spalle. Gli inizi nella Lpr nel 2004, poi tre stagioni nella Lampre intervallate da una nella Tenax; è proprio con la formazione di Saronni, al servizio di Damiano Cunego, che Mauro mette in mostra le sue caratteristiche di ciclista completo che digerisce bene le salite medie ed ha uno spunto importante in volata.
Lo scorso anno ha portato a casa il trofeo del Trittico Lombardo, imponendosi alla Tre Valli Varesine e giungendo secondo alla Coppa Agostoni. Queste prestazioni maiuscole hanno convinto il c.t. Franco Ballerini a convocarlo, con il ruolo di riserva, per i Mondiali di Mendrisio, dove ha visto dai box trionfare il suo futuro capitano.
Proprio con la nuova squadra americana Mauro insegue la stagione della consacrazione e la rincorsa parte dal Tour Down Under, gara che l’anno scorso lo vide ottavo nella classifica generale finale.
Da lunedì la squadra è sul suolo australiano. Il Santambrogio ciclista ha iniziato gli allenamenti martedì, con un’uscita tranquilla di tre ore su di percorso ondulato, lungo il quale hanno anche trovato la pioggia e venticinque gradi di temperatura (a dispetto dei 40 gradi che li hanno accolti appena sbarcati).
Ovviamente questi giorni che precedono il tradizionale prologo della corsa, il Cancer Council Helpline Classic (ex Down Under Classic, si correrà il 17 gennaio ad Adelaide, quarantottore avanti la partenza della corsa a tappe vera e propria), serviranno per mantenere tonica la gamba e per smaltire il fuso orario di nove ore e mezzo che ci differenziano dall’emisfero australe.
Il Santambrogio cronista ci ha già fatto arrivare quanto detto e aggiunge che quest’anno è al Tour Down Under per mettere chilometri in cascina e trovare la forma più avanti. In quest’occasione avrà anche modo di conoscere e imparare dai nuovi compagni, a partire proprio dal capitano in maglia iridata Cadel Evans, con cui condivide la camera.

Domenico Occhipinti

Foto copertina: una veloce istantanea della scorsa edizione del Tour Down Under (Photo Credit: Tony Lewis/Getty Images)