WIGGINS RITORNA, WEENING RIMONTA

agosto 3, 2013
Categoria: News

Il campione olimpico della specialità stravince la cronometro di Cracovia, ultima tappa del Giro di Polonia, cogliendo il primo successo del 2013. Battuto di quasi un minuto Fabian Cancellara, secondo, davanti a Taylor Phinney e ad un ottimo Marco Pinotti. Grazie ad una prova da sesto posto di giornata, Pieter Weening conquista la maglia gialla finale, scalzando per 16’’ dalla vetta della generale Christophe Riblon, scavalcato anche da Izagirre.

Foto copertina: Bradley Wiggins impegnato a cronometro (foto

Ad un anno e due giorni dall’oro olimpico a cronometro nel tripudio di Londra, conclusione ideale per un 2012 irripetibile, Bradley Wiggins torna finalmente al successo, ancora sul terreno a lui più congeniale. I 37 km tra Wieliczka e Cracovia, ondulati nella prima parte e pressoché piatti nella seconda, hanno finalmente mostrato il britannico di nuovo vicino al livello dell’anno passato, dopo il fallimento di un Giro preparato per vincere e la rinuncia ad un Tour dove sarebbe stato probabilmente relegato al ruolo di luogotenente di Froome. Spazzata via la concorrenza eccellente di Cancellara e Phinney, staccati rispettivamente di 56’’ e 1’14’’, non molto distanti da un ottimo Marco Pinotti, 4° a 1’20’’ dal vincitore.
Certo, una tappa al Giro di Polonia può essere poca cosa per chi annovera nel proprio palmares un Tour de France e quattro titoli olimpici fra pista e strada, ma il significato della vittoria di oggi va ben al di là del puro riscontro tecnico: dopo aver annunciato l’intenzione di non prendere parte nemmeno alla prossima Vuelta, la verve ritrovata potrebbe indurre Wiggo a rivedere i suoi piani, e vale in ogni caso una fondamentale iniezione di fiducia per corridore che, dopo la stagione della vita, pareva essersi perso mentalmente prima che fisicamente.
Per quanto il blasone di Sir Bradley reclami la copertina, l’uomo del giorno è però Pieter Weening, il cui digiuno di successi durava addirittura da 26 mesi (tappa di Orvieto al Giro 2011). Scattato da 5° della generale, a 27’’ da Christophe Riblon, l’olandese è stato infatti in grado di emergere dal drappello di 10 atleti raccolti in appena 41’’, stampando un notevole 6° tempo, a 1’44’’ dal vincitore, e ad appena 48’’ da Cancellara. Inutile la pur ottima difesa di Riblon, non certo noto quale specialista delle prove contro il tempo, ma capace di rendere solo poco più di un secondo al chilometro a Weening, ritrovandosi alle sue spalle per appena 16’’. Fra i due si è collocato Jon Izagirre, spodestato ieri proprio dal francese, oggi in grado di salvare il secondo posto contenendo i danni ben al di là delle previsioni.
Il terzo cambio di maglia in altrettanti giorni non ha interessato neppure oggi i colori italiani, che hanno comunque visto globalmente migliorare (di pochissimo) la già incoraggiante situazione di classifica di stamani. Pozzovivo, Capecchi e Basso, partiti, rispettivamente, come 6°, 7° e 9° della graduatoria, si sono assestati alla fine al 6°, 7° e 8° posto, con scambio di piazze tra il lucano e l’umbro e lieve passo avanti del varesino, autorizzato a professare ottimismo in vista della Vuelta.
Fuori dal podio, dopo aver a lungo accarezzato il sogno del bottino pieno, è rimasto anche Rafal Majka, 10° di tappa e 4° in generale, staccato di 26’’. Alle sue spalle un Sergio Henao ritornato ad alto livello dopo la delusione del Giro d’Italia, mentre completano la top 10, dopo il terzetto italiano, Tanel Kangert e Chris Anker Sorensen, entrambi autori di un Polonia positivo ma anonimo.
Da segnalare, a margine, come Vincenzo Nibali abbia deciso di testarsi oggi per la prima volta, dopo la lunga pausa successiva al Giro. Il risultato – quasi 4’ di ritardo dal vincitore – non è eccelso, benché indubbiamente più incoraggiante rispetto a quelli delle frazioni disputate in pantofole nei giorni scorsi. La Vuelta è ancora distante tre settimane, ma alcuni avversari sembrano essere ben più avanti con la preparazione. Resta da verificare se, fra questi, vada annoverato anche Wiggins.

Matteo Novarini

Commenta la notizia