SVIZZERO? NO IAM!
Sole a picco e caldo torrido, è questa la cornice che accoglie i corridori alla partenza della 67° edizione del Trofeo Matteotti. Temperatura che sfiora i 40° in quel di Pescara, dove si snoda il circuito di 14,5 km da percorrere 13 volte: partenza e arrivo in Piazza Duca degli Abruzzi con il Colle Caprino e Montesilvano a rendere ancora più dura la giornata ai 113 atleti in gara.
Foto copertina: il podio del Matteotti 2013 (foto Ansa)
Pronti via e il ritmo si fa subito esasperato, evadono dal gruppo in 19 e i padroni di casa della Vini Fantini – Selle italia si fanno cogliere impreparati e perdono il treno. Un inviperito Scinto mette i suoi a tirare a tutta dopo appena otto chilometri, ma il 19 contro 8 che si crea non fa altro che stabilizzare il vantaggio e sgranare il gruppo giro dopo giro.
Si procede a ritmi elevatissimi finchè il gruppo al comando non si spezza, i giallofluo si rialzano controllando a distanza il drappello di testa composto da Sella (Androni), Tschopp e Reichenbach (IAM), Zakarin (RusVelo), Delle Stelle (Bargnani), Nepomnyachshiy (Astana Continental), Sokolov (Lokosphink), Arredondo (Nippo) e Van Niekerk (MTN), con il coraggioso Starchyk (Amore&Vita) rimasto per diversi chilometri tra i due gruppi.
Il rallentamento costerà caro alla squadra pescarese che si farà sfuggire una seconda occasione di riportarsi in testa quando dal gruppo evadono Canola (Bardiani) e Kochetkov (RusVelo), che rientrano su Sella, mentre i due IAM Cycling avevano nel frattempo fatto esplodere il gruppetto rimanendo soli al comando a poco più di due giri dal termine.
Il gruppo, ormai decimato dal caldo e dal ritmo di gara, riesce a recuperare sui tre inseguitori mentre nulla può contro i due corridori svizzeri che difendono il loro vantaggio di circa 1′ e arrivano mano nella mano con Tschopp che lascia la vittoria al compagno neoprofessionista Reichenbach e con questi che, in segno di ringraziamento, indica invece il compagno.
Negli ultimi chilometri si rischia addirittura la tripletta quando Efimkin, nel tentativo di chiudere su tutti gli scatti, resta con altri due uomini a contendersi il terzo posto. Alla fine il gruppo riuscirà a chiudere anche su questo terzetto e la volata per il terzo posto premierà Battaglin (Bardiani), appena rientrato dopo la brutta caduta al Giro d’Italia. Quarto chiude Pinizzotto (Nippo) mentre non riescono ad andare oltre al quinto posto di Finetto gli uomini del duo (scontento) Scinto-Citracca.
Sprizza di gioia, invece, il vincitore: “Penso non ci sia nulla di meglio che vincere da neoprofessionista, la stagione stava andando bene, così è ottima! Devo ringraziare moltissimo il mio compagno Tschopp, senza di lui non ce l’avrei fatta, sia moralmente che fisicamente. Credo sia stato un gesto per ringraziarmi dei miei aiuti quando lui era leader, sono davvero contento”
Andrea Mastrangelo