ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAINT-AMAND-MONTROND

luglio 12, 2013
Categoria: Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: uno scorcio di Saint-Amand-Montrond (www.fruchard.fr)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Vince Cavendish, ride Contador. Froome perde oltre un minuto (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Mark Cavendish answers his critics in emphatic style with stage victory (The Independent)

Mark Cavendish responds to critics with 25th win – But Chris Froome’s overall lead has been cut by a minute (The Times)

Cavendish takes stage 13 (The Daily Telegraph)

Francia

Contador leur met un vent (L’Equipe)

Spagna

Contador le saca 1:09 a Froome y Valverde pierde 9:54 (AS)

Contador abre el abanico (Marca)

Minutada para Valverde (El Mundo Deportivo)

Belgio

Cavendish gagne et Contador fait une bonne affaire (Le Soir)

Cavendish wint, Contador geeft tik aan Froome (De Standaard)

Cavendish vainqueur au sprint, Froome attaqué par Contador, Valverde largué (L’Avenir)

Le Cav, un sprinter dans le vent. Contador reprend plus d’une minute (La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish remporte sa 2e étape, Contador et Mollema ont repris plus d’une minute sur Froome (Sudinfo.be)

Cavendish heeft zijn revanche beet, daar is Contador weer (Het Nieuwsblad)

Germania

Tour verrückt: Froome wackelt – Cavendish triumphiert (Berliner Zeitung)

Cavendish gewinnt die 13. Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Andy Schleck an der Seite von Leader Froome (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Cavendish gewinnt 13. Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Sagan má ďalšie druhé miesto. V šprinte nestačil na Cavendisha (Pravda)

Canada

Cavendish wins eventful 13th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

Colombia

Sacudón en Tour: Quintana, el mejor del Movistar; Valverde perdió 10 m (El Tiempo)

Mark Cavendish arrasó en la etapa 13° del Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Cavendish’s 25th win as Froome’s lead narrows (The Age)

Missile wins stage, Contador closes gap (The Australian)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Thiago Motta 89: Scusate una cosa ma mi sono collegato ora sulla tappa e Rui Costa, Valverde, Anton e Nieve sono staccati in una tappa quasi completamente pianeggiante di oltre un minuto e mezzo, cosa è successo di preciso? (Non credo proprio che si siano staccati su una salitella di 4cat.)

Mauro Facoltosi: E’ stato il vento a spaccare il gruppo in tre tronconi. E adesso i Saxo sono riusciti a staccare Froome!!!

Thiago Motta 89: Non ci credo!!! Una tappa sulla carta facile sta facendo incredibilmente sfracelli. Tanta Roba. Comunque là tira davvero un vento esagerato… Comunque Mauro penso che nessuno avrebbe puntato un centesimo che una tappa del genere avrebbe fatto un tale sconvolgimento, più anche di certe tappe di montagna… E in ogni modo vada a finire, la top 10 cambierà di brutto.

Mauro Facoltosi: Quando c’è tanto vento anche una tappa piatta può diventare decisivo. Nel Giro che vinse Pantani e i suoi beccarono quasi un minuto di ritardo nella tappa di Lecce a causa del vento, poi riusciono a recuperare e a rientrare in gruppo.

Thiago Motta 89: Seguo il ciclismo fin da ragazzino ma non ho rimembranze di un qualcosa del genere, purtroppo la tappa di Lecce non me la ricordo proprio.

Howling Wolf14: Altro che montagne! Che spettacolo col vento. E’ la conferma che la corsa la fanno i corridori, quando ne hanno voglia.

Nebe1980: Grande Contador!!! Bene anche che si sia staccato Valverde così Quintana avrà carta bianca per attaccare. La sky nonostante le bombe è cotta!
Ora bisogna tentare ancora da lontano per far fuori Froome. Si può!!!

Thiago Motta 1989: Incredibile Valverde e soci erano quasi rientrati ad appena 12” ed invece… pagano praticamente 10 minuti e sono tutti fuori classifica. Dietro se qualcuno della Ag2r, Lotto, Katusha e Garmin non tiravano forse forse anche 2 minuti o qualcosa di più perdeva Froome. Finora Etape du tour a mani basse.

Howling Wolf14: Una buona operazione di Contador, che tra l’altro s’è avvalso della giusta compagnia (oltre ai suoi gregari, i due olandesi + Cavendish e Chavanel). Io guardo sempre le corse con passione, ma con distacco. Quindi non sto né dalla parte di Froome né da quella di Contador. Quindi, come al solito, non condivido il tuo linguaggio: “Far fuori Froome”. Ma a parte il linguaggio, poi mi chiedo: “E se in maglia gialla ci fosse Contador, parleresti di ‘far fuori’ Contador?”. Vanno fatti fuori tutti quelli in maglia gialla o solo Froome perché non gode delle tue simpatie? Per me i corridori sono tutti uguali e meritano egual rispetto. Oggi è stato bravissimo Contador. Se sarà lui il più bravo a fine Tour giungerà in maglia gialla a Parigi. Se a Parigi arriverà in giallo Froome vorrà dire che il più bravo è lui. Io il ciclismo lo vedo così.

Ceemo: Tappa veramente bella e spettacolare. Grandissime Omega e poi Saxo.
Froome troppo dipedente dalle radioline quando si è fatto il buco ha aspettato indicazioni invece di provare a riprendere la coda del primo gruppo. Veramente un ciclista senza personalità e carattere. Molte squadre cotte stracotte. Prevedo crisi epocali inaspettate nei prossimi giorni. Si sono già viste le prime alleanze tra le squadre nel finale ( francesi che tirano per la Sky). Probabilmente saranno determinanti.

Nebe1980: vedi negli anni 40,50,60 si correva tutti contro la maglia rosa/gialla. Anche gente di squadre diverse scattavano a scacchiera per costringere la maglia rosa/gialla a chiudere su ogni attacco e sfiancarla, poi si davano battaglia anche tra di loro. Quindi ben vengano gli attacchi e gli attacchi alla maglia gialla. Poi c’è anche il fatto che Contador mi è più simpatico di Froome. poi c’è il fatto che la corsa si fa emozionante che lo spettacolo aumenta che il tour non viene ucciso che ora ci possono essere colpi di mano, che se Froome rimane senza squadra a possono venire le crisi, insomma ci sono una sacco di fattori che rendono il tutto interessante. Quindi visto che Froome ha un vantaggio,se perde la cosa si fa interessante. Poi Froome è il favorito e io preferisco i non favoriti. Mi piace Quintana e spero inventi qualche attacco da lontano con un esito migliore di quello di Ax 3 domaines. Poi che vuoi tu guardi le corse con distacco, io invece no perchè io sono un appassionato e la passione è emotività e non distacco. Io registro le tappe perchè non riesco a guardarle da un punto di vista tecnico perchè mi ci appassiono. Quindi poi le riguardo per cogliere gli aspetti tecnici

N@po: tappa splendida. Oggettivamente il merito è tutto di Mario Beccia. Solo la sua presenza in studio RAI poteva scatenare il vento nei capelli ai corridori.
pS: BMC incomprensibile. Per 10km ho atteso il loro attacco e quando è partita la saxo non son nemmeno entrati nel ventaglio.
PPS: Valverde, a 10 minuti, rifletterà sull’utilità di non attaccare Froome dopo averlo isolato sui pirenei, per non rischiare che ad avvantaggiarsi fosse Quintana e non lui…

Nisky: Io son felice per valverde perché era il classico ciclista inutile che fino a parigi avrebbe corso per il secondo posto! Una specie di beloki veloce.no che mollema mi ispiri di più ma almeno non conoscendolo ho ancora dei dubbi.contador invece mi piace! Alla faccia di howling che guarda sempre sopra le parti io non ci riesco! Se vado a vederli dal vivo li applaudo tutti ma se devo scegliere. ..scelgo! Non posso metter sullo stesso piano un succhiaruote veloce come valverde a uno pazzo e pieno di inventiva come Contador

Nebe1980: Beh Contador è un grande. Nel tour 2011 Schleck attaccò a 100 Km dall’arrivo nella tapa del galibier e lui non stava bene e si fece sorprendere, ma il giorno dopo fu lui s cattare a 100 Km dall’arrivo portanosi dietro Schleck. Oggi addirittura attacca in pianura a 30 Km dall’arrivo puntando sul vento. Lui non s perde d’animo, sfrutta anche le cose più insignificanti, fa attacchi da sconsiderato. Non si può non essere con lui. Froome invece è un parassita, una volta che gli manca la squadra non sa cosa fare, è un ragioniere del ciclismo, frequenzimetri radioline ecc. Si deve affidare ai francesi per tirare. Se come sarebbe stato giusto nessuno gli avesse dato una mano oggi avrebbe preso 2 minuti e mezzo perchè la sua squadra era cotta, magari sarebbe stato costretto a tirare in prima persona. Comunque vedremo

N@po: E comunque il: ci fosse stato Nibali…. è un rimpianto che cresce di giorno in giorno; sta venendo fuori proprio la corsa ideale per uno come lui. Con un numero di occasioni sorprendentemente alte per sorprendere gli avversari, anche quello potenzialmente superiore..
PS: gli auguro di non essere protagonista sulle dolomiti, al Polonia, se no dovrà davvero sbranarsi le mani….

Nebe1980: Può anche darsi che Froome non ne avesse per accodarsi ai primi Dopo il buco lo abbiamo visto spesso nelle retrovie a riprendere fiato… Chissà

Thiago Motta 1989: Se i francesi dell’Ag2R, Katusha e Lotto non tiravano dando mano a Froome, l’inglese beccava tranquillamente 2 minuti/2 minuti e mezzo quindi tutto sommato si è salvato, poteva andargli molto ma molto peggio… e per quanto mi riguarda egli sta mostrando anche diversi limiti.

Nebe1980: Quando uno ha la fantasia, quando ha il coraggio di osare, quando corre rischiando grosso, le radioline e i frequenzimetri vanno a ramengo. conta la voglia di attaccare. Poi c’è da dire che secondo me gli attacchi in pianura possono man mano sfiancare Froome. oggi si è trovato in una situazione in cui ha limitato i danni ma il tour è ancora lungo e la sua squdra è cotta mentre come abbiamo visto ci sono squadre che non sono affatto cotte

Howling Wolf14 (a Nebe1980): Io non voglio niente da te. Tu fai quel che vuoi e come vuoi. Giustamente. Ma allora se tu stesso dici di emozionarti probabilmente non sei nella condizione di esprimere giudizi obiettivi. Ma la mia domanda era solo una: vorrei sapere se tu sei sempre favorev ole a chi attacca la maglia giallo (o rosa che sia) perché stai sempre dalla parte di chi deve rincorrere oppure se sei favorevole solo a quelli che ti stanno simpatici. E’ una sottigliezza? No, è fondamentale per capire se poi i tuoi giudizi sono attendibili o faziosi.

Howling Wolf14 (a Thiago Motta 1989): La Katusha tirava per Purito, l’AG2R per i piazzamenti in classifica. Non ci sono solo Froome e Contador.

Nisky: Beh non ci sono solo loro ma non ci sono né i francesi ne rodriguez a meno che non sia venuto qua per difendere il decimo posto! Di quelli chebcontavano uno era a 5minuti e gli altri eran davanti! Chi ha dato una mano a froome l ha data per interessittrasversali mica x difendere le posiz da gente che cmq era davanti in classifica

Thiago Motta 89: Volevo elencare chi tirava nel gruppo Froome non volevo dire che l’inglese ha ricevuto aiuti senza motivo… (l’ag2r x peraud, la katusha per rodriguez e kristoff per la volata, garmin x martin e lotto per greipel.)

Nebe1980: Allora: 1) “che vuoi” è un modo di dire è come dire “poi che altro posso dire” 2) Ricordando il modo di correre degli anni 50 e 60 credo di averti spiegato che è sempre emozionante vedere attacchi seri alla maglia gialla, poi è ovvio che uno ha delle simpatie.Io sono contento se c’è un attacco alla maglia gialla indipendentemente da chi essa sia poi se è uno che mi piace posso sperare che resista all’attacco mentre se non mi piace posso sperare che perda.
In linea generale sono favorevole a chi attacca. Io tifavo Pantani ma l’attacco di ullrich sulla maddalena al tour 98 mi è piaciuto, sono stato contento che Pantani abbia retto ma ho apprezzato ullrich che dopo un giorno di crisi ha sferrato un attacco serio e da lontano lasciando sulle ginocchia Julich e c.

Profpivo: Contador, chapeau. Tappa bellissima quella di oggi, penso (purtroppo) resterà paradossalmente la più spettacolare di tutto il Tour. Per Froome più che il minuto perso potrebbe pesare sul morale, perché oggi l’ho visto proprio smarrito. E la Sky si è sciolta come neve al sole, se nel finale non ci fossero stati gli “amici” aG2R e Garmin il distacco sarebbe stato di almeno 30” in più. Resto comunque dell’idea che il Tour è saldamente in mano a Froome. Ma a prescindere da come vada a finire Contador merita un applauso perchè ancora una volta ha dimostrato di essere uno che non molla mai, che ci prova su tutti i terreni magari anche a costo di saltare e di sacrificare un piazzamento in classifica. Ha una grinta pazzesca, ancora di più dopo la squalifica, e già l’aveva mostrato al Tour 2011 e alla Vuelta 2012. Straordinari anche Bennati e Tosatto che hanno aperto il ventaglio. Bravo anche Sagan, mi stupisce anche la maturità con cui corre, non si è fatto sorprendere nel momento decisivo della tappa, così come Cavendish. Dietro la lavagna invece Valverde e la Movistar: al di la della sfortuna, è imbarazzante il modo in cui hanno gestito la foratura. Se avesse cambiato bici invece di perdere 30” per cambiare la ruota, sarebbe rientrato in gruppo quasi subito e la Belkin non si sarebbe messa a tirare.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Imparare dal vento” (Tiromancino)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 14a TAPPA: SAINT-POURÇAIN-SUR-SIOULE – LIONE (191 Km)

Nel tracciato del Tour che festeggia la sua 100a edizione non poteva mancare una tappa a Lione, la città francese che il primo Luglio del 1903 accolse il traguardo della prima frazione del primo Tour della storia, conquistata dal transalpino d’origini valdostane Maurice Garin, colui che, 6 tappe e 17 giorni più tardi, si imporrà nella classifica generale finale. Lione non poteva mancare, dunque, e non poteva nemmeno essere il capolinea di una tappa banale. I 191 Km in programma dopo aver lasciato Saint-Pourçain-sur-Sioule – centro che, al contrario di Lione – debutterà quest’anno nella nomenclatura del Tour – saranno intricati da ben 7 gran premi della montagna, interessanti trampolini di lancio per una fuga che avrà molte probabilità di andare all’arrivo. Non si dovrebbero vivere grandi emozioni a livello classifica, invece, perchè nessuna delle ascese previste sono “appetitose” sotto questo aspetto (ma la tappa di oggi ha dimostrato che nessun tracciato è “al sicuro”) e non andrà esclusa a priori la possibilità di un arrivo allo sprint. Passato il Col du Pilon, il secondo dei due GPM di 3a categoria previsti, negli ultimi 65 Km il tracciato si farà più snello e le squadre degli sprinter potrebbero tentare di rientrare sui fuggitivi, anche se il loro lavoro sarà complicato dalla presenza delle rimanenti salite, le ultime due delle quali si affronteranno già nell’abitato di Lione, nei quartieri collinari, e in quei frangenti, tra – 15 e – 10 Km al traguardo i tentativi si sprecheranno, sia all’interno del gruppetto di testa, sia nel gruppo inseguitore. Come anticipato, per i big della classifica dovrebbe trattarsi dell’ultima giornata tranquilla prima delle Alpi, sempre che qualche pretendente alla maglia gialla decide di mettere alla sfrusta il Team Sky sulle alture di giornata.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Saint-Pourçain-sur-Sioule – Lione

Saint-Pourçain-sur-Sioule: cielo sereno, 24,3°C (percepiti 23°C), venti moderati da NNE (10-11 Km/h), umidità al 59%
Charlieu (Km 84): cielo sereno, 26,4°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (12-14 Km/h), umidità al 56%
Chessy (Km 151,5): cielo sereno, 27,8°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (17-19 Km/h), umidità al 46%
Lione: cielo sereno, 27,9°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (18-21 Km/h), umidità al 47%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Pancani: “Hanno messo sul fuoco un mezzo bue intero”
Conti: “Gli inseguitori non sono lontano”
Beccia: “Le prossime Dolomiti che dovranno affrontare”
Conti: “Domani c’è una salitella proprio sul traguardo” (gli ultimi 9,5 Km sono piatti)
Bulbarelli: “Tanti auguri a Pancani Cassani” (si sono sposati?)
Pancani: “Quando si presentano delle occasioni sotto la possibilità di formare dei ventagli”
Pancani, ricordando la caduta di Bastia: “Un monte di corridori”
Cassani: “Belghi” (i corridori del Belgio si definiscono “belgi”)
Pancani: “Ultimo chilometro, ci sono due curve” (erano 3)
Pancani: “Sono tantissime i temi da analizzare”
Cyclingnews.com: “Edvald Boasson Hagen – DNF” (questa sigla significa “did not finish”, ovvero che il corridore non ha finito la tappa; ma Boasson Hagen non era neanche partito quindi la sigla doveva essere DNS, “did not start”)
Televideo: “Saint Amand Tromond”
Televideo: “Ten Tam” (Ten Dam)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo tredicesima tappa, Tours – Saint-Amand-Montrond

1° Jonathan Castroviejo Nicolas
2° Elia Favilli s.t.
3° Andrey Amador Bakkazakova s.t.
4° Jan Bakelants s.t.
5° Brice Feillu s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 4′10″
3° Jerome Cousin a 4′12″
4° Assan Bazayev a 5′52″
5° Kris Boeckmans a 5′59″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 27° a 24′29″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

22 LUGLIO 1938 – 14a TAPPA: DIGNE-LES-BAINS – BRIANÇON (219 Km)

TRIONFO DI BARTALI SULLE ALPI
La grande giornata degli “azzurri” – Gino “maglia gialla” con 18 minuti di vantaggio
La squadra italiana domina compatta sui colli ed ha, nel campione della “Legnano”, il suo irresistibile uomo di punta – Tutti gli abbuoni conquistati

ARCHIVIO ALMANACCO

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UN SALUTO DA…. SAINT-AMAND-MONTROND

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