ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONT-SAINT-MICHEL
luglio 10, 2013
Categoria: Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: l’abbazia di Mont-Saint-Michel circondata dalla marea (http://maredaamare.blogspot.it)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
La crono incorona Froome. Vince T. Martin, pipì su Cavendish (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Spectator throws urine at Cavendish during Tour de France (The Independent)
Froome lengthens lead in Tour de France (The Times)
Martin and Froome the big winners after time trial – Cavendish ’sprayed with urine’ and abused by fans at Tour de France (The Daily Telegraph)
Francia
Froome fait le ménage (L’Equipe)
Spagna
Chris Froome le saca 2:00 a Valverde y 2:03 a Contador (AS)
Tony Martin gana y Froome saca 2′ a Valverde y Contador (Marca)
Tony Martin gana la contrarreloj – A Cavendish, abucheado, le tiran orina durante la contrarreloj (El Mundo Deportivo)
Belgio
Christopher Froome écrase le Tour (Le Soir)
Martin wint, De Gendt knap derde (De Standaard)
Froome laisse la victoire à Martin mais consolide fortement son avance (L’Avenir)
Seul un Kolossal Martin a pu battre Froome (La Dernière Heure/Les Sports)
Tony Martin signe le 3e chrono le plus rapide de l’histoire (Sudinfo.be)
Martin wint tijdrit, Froome blaast tegenstand weg (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Froome houdt huis in tijdrit. Bauke Mollema ijzersterk (De Telegraaf)
Germania
Martin zittert sich zu zweitem Toursieg in vier Jahren (Berliner Zeitung)
Tony Martin gewinnt Einzelzeitfahren bei Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck verliert 4′32″ auf Froome (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Tony Martin gewinnt Zeitfahren (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
V časovke zvíťazil favorit Martin, Velits skončil za Saganom (Pravda)
Canada
Tony Martin wins 11th stage time trial at Tour de France (The Globe and Mail)
USA
No Joke Anymore as Portal Guides Froome on Tour (The New York Times)
Colombia
Nairo perdió liderato de jóvenes y es octavo en la general del Tour (El Tiempo)
Tony Martin ganó la contrarreloj individual del Tour (El Espectador)
Australia
Martin triumphs but Froome’s Tour dominance continues (The Age)
Tony Martin wins time trial (The Australian)
Froome firms lead with time trial (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
MirkoBL: E se arriva l’alta marea?
Pudra: io tifo per le alte maree impreviste! Io dico che vince Tony Martin (anche perché è già arrivato…)
DOPO LA TAPPA
Nebe1980: Quintana mi piace sempre di più. del rest quelli che perdono a crono mi sono simpatici
Nisky: Mi piace veder punita l’arroganza di Joachim Rodriguez! Ottimo corridore da strappetti ma non da Tour. Ha saltato il Giro adattissimo a lui, visto il meteo soprattutto, per provare la maglia gialla! Risultato? Su strade non pendenti e con crono a metà Tour e già a quasi sei minuti ed è fuori dai dieci! Mettiamo pure che fa un’impresa sulle alpi, arriva sesto-settimo e non si riesce nemmeno a preparare bene per la Vuelta! Stagione buttata per il Tour da un corridore inadeguato al Tour! Perche disprezzare il Giro se poi gli permette di fare una signora Vuelta e di vincere il Lombardia? Bravo
walter.rancati: Prima c’era Wiggins, imbattibile a cronometro, per tutti ma non per Froome, l’unico che riusciva a contenere il distacco. Ora è Froome quasi imbattibile, e uno dei pochi che riesce a contenere i distacchi è Richie Porte. Ragazzi, è davvero difficile non pensare male.
N@po (rispondendo a Nisky): Straquoto. E vale anche per altri. Oltretutto il tour, lentamente, con i percorsi indecenti che vengono disegnati e la noia che la fa da padrona, perde sempre più fascino e protagonisti. Non dimentichiamo che quest’anno mancano primo e terzo dello scorso anno (entrambi in corsa al giro), una cosa che credo sia capitata di rado se non motivata da infortuni.
Nisky: Bah, a me non piace nemmeno il giro troppo legato alle super pendenze col risultato che anche con tappe miste e varie si risolvono con l attesa della pendenza a doppia cifra uccidendo l impresa da lontano! Se c è lo zoncolan anche se ci mettono il crostis restano tutti fermi nell attesa della scialba montagna carnica! E di pantani o simoni che si inventano cose strane da lontano insensate non c è ne sono poi tanti! Il giro s è arenato troppo sul muro trascurando il resto
Nebe1980: beh adesso siete convinti che a crono si fanno più distacchi che in salita? Se invece della crono di 30 Km ci fosse stata quella da 60 che piace tanto a Vittorio P. il secondo della generale invece che 2 minuti se ne pigliava 5.
Nebe1980 (rispondendo a Nisky): Il problema è quando i muri sono all’arrivo. nel mio fantagiro ho fatto salite estreme con arrivo in fondo alla discesa o due salite estreme vicine e arrivo sempre in discesa . così gli attacchi non possono essere a un chilometro dall’arrivo. Lo zoncolan se fai l’arrivo a Sutrio scatti ad almeno 20 Km dall’arrivo ma anche a 30 altrimenti non guadagni.
Salitepuntocià: Anche per me scelta dubbia ma il Rodriguez attuale mi pare proprio fuori condizione e non per i percorsi … sui Pirenei la salita di aix 3 non era certo più facile di alcune della vuelta…. L’età o e è fuori forma.
Vittorio P: Non capisco la polemica di Nebe. Ma proprio la crono di ieri è la dimostrazione che le crono non fanno affatto più male delle salite! Basta guardare i numeri: Evans, che è un cronoman ha preso 2′18″ da Froome a cronometro e 4′36″ sulla salita di Ax3. Contador ha preso 2′ 03″ in salita e 1′51″ in salita Valverde 2′00″ a crono e 1′25″ in salita. Mollema 1′53″ a crono e 1′44″ in salita. Cosa significa?
Nulla. Significa che la cronometro ha espresso più o meno gli stessi valori di una tappa (nemmeno “tappone”) di montagna, NON CHE LE CRONOMETRO AMMAZZANO LO SPETTACOLO. Significa, alla fine della fiera, semplicemente che Froome – al netto del doping – sta dimostrando di essere più forte SIA in salita, SIA a crono. Addirittura la crono è quell’esercizio “da purista” che oggi ci dice che (a parte Froome) tra Mollema (a 1′53″) , Valverde (a 2′00″), Contador (a 2′03″), i diretti avversari della maglia gialla, attualmente si equivalgono. Sospetto semmai è che un Froome qualsiasi vada forte a cronometro come un campione del mondo di specialità! Mah. Quindi, ribadisco che di per sé il percorso non significa nulla, sono i corridori che lo rendono interessante. E, in questo contesto, la crono, “prova della verità per eccellenza” deve avere una sua dignità e lunghezza.
Succhiaruote: Impossibile non quotare parola per parola, i numeri non mentono e sono lì a diposizione di chiunque abbia voglia di leggerli senza pregiudizi.
Cinque chilometri di salita all’8% al termine di una tappa ‘ridicola’, del tipo che ormai non fa paura a nessuno perché ‘a ruota si sta bene’, producono lo stesso effetto di 33 km a cronometro per super-specialisti. Anzi, al netto di Froome, i 33 km a cronometro hanno prodotto distacchi misurabili in poche decine di secondi, altro che ammazzare il Tour. Il Tour lo ammazza Froome che ha trovato il modo di andare il doppio degli altri, sia a crono che in salita, con o senza squadra: pensare che una o 10 salite con pendenze estreme possano cambiare questa gerarchia mi pare fuori della realtà.
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“La danza delle ore” (Amilcare Ponchielli)
LA TAPPA CHE VERRA’ – 12a TAPPA: FOUGÈRES – TOURS (218 Km)
Consegnata al passato la crono di Mont-Saint-Michel ora il Tour 2013 guarda al suo futuro, le decisive tappe alpestri che cominceranno domenica con l’arrivo in salita al Mont Ventoux. Per ritornare verso le regioni meridionali della Francia, il tracciato della “Grande Boucle” taglierà nel mezzo l’”esagono” con tre veloci tappe di trasferimento, nelle quali regnerà per parecchi chilometri la noia. Ciò varrà in particolar modo per la tappa di Tours che, chilometraggio “over 200″ a parte, sarà la più scorrevole tra le 18 frazioni in linea di questa edizione. Nessun GPM sarà previsto dalla tabella di marcia, neppur nel tratto più mosso di questa tappa, i primi 20 Km, nei quali verrà proposto un ultimo assaggio di colline bretoni. Successivamente i tratti pianeggianti diventeranno più consistenti, fatto raro in Francia, interrotti di tanto in tanto da sparuti zampelloti e nemmeno il traguardo volante, essendo la lotta per la classifica a punti congelata dallo strapotere di Sagan, riuscirà a smuovere il clima di contenuto rilassamento che si vivrà nel gruppo. Il copione sarà il solito, con le squadre impegnate nel lavoro di ricucitura sul tentativo di giornata, in vista di un molto probabile arrivo allo sprint.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Fougères – Tours
Fougères : cielo sereno, 17,4°C (percepiti 13,5°C), venti moderati da NE (17-22 Km/h), umidità al 71%
Laval (Km 42,5): cielo sereno, 20°C (percepiti 15°C), venti moderati da NE (19-24 Km/h), umidità al 64%
Sablé-sur-Sarth (Km 85,5): cielo sereno, 22,1°C (percepiti 17°C), venti moderati da NE (21-25 Km/h), umidità al 59%
Tours: cielo sereno, 23,7°C (percepiti 19°C), venti moderati da NE (24-30 Km/h), umidità al 50%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Conti: “Seguimmo la radiocronaca sulle onde della radio”
Pancani: “Sui vari social network su Twitter” (su Twitter c’è solo Twitter)
Bulbarelli a Bertoglio: “Un ragazzo a che ora dovrebbe cominciare…” (età)
Bulbarelli: “Mont-Saint-Michel, quest’isola rocciosa in mezzo all’Oceano” (si trova nel Canale della Manica, non nell’Oceano)
Cassani, parlando della tappa di Lione: “Ci sono 8 gran premi della montagna” (saranno 7)
Pancani: “Il vescolo di Avranches” (vescovo)
De Luca: “Quelli che fanno per la generale”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo undicesima tappa, Avranches – Mont-Saint-Michel
1° Assan Bazayev
2° David Lopez Garcia a 32″
3° Thomas Leezer a 37″
4° Juan Jose Lobato Del Valle a 1′08″
5° Jonathan Hivert s.t.
Classifica generale
1° Dmitriy Muravyev
2° Tom Veelers a 2′14″
3° Kris Boeckmans a 2′42″
4° Assan Bazayev a 2′46″
5° Svein Tuft a 4′54″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 31° a 21′25″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
18 LUGLIO 1938 – 11a TAPPA: MONTPELLIER – MARSIGLIA (223 Km)
LA RIVINCITA DI BARTALI
La tappa del caldo e dell’arsura
Primo a Marsiglia in una fantastica volata
19 LUGLIO 1938 – 12a TAPPA: MARSIGLIA – CANNES (199 Km)
ITALIANI E BELGI SI SORVEGLIANO E… FRECHAUT VINCE A CANNES
Vicini, quarto, guadagna minuti e posizioni
Nulla di mutato nel duello Vervaecke – Bartali
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
UN SALUTO DA…. MONT-SAINT-MICHEL