ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAINT-MALO
luglio 9, 2013
Categoria: Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: vista di Saint-Malo (tripadvisor.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Tour, la volata dice Kittel. Froome mantiene la gialla (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Frustrated Cavendish involved in collision during sprint finish (The Independent)
Cavendish forced to deny intent after sprinters clash (The Times)
Kittel win overshadowed by Cavendish collision (The Daily Telegraph)
Francia
Le bis de Kittel (L’Equipe)
Spagna
Kittel repite triunfo al sprint y Cavendish tira a Veelers (AS)
Kittel conquista Bretaña (Marca)
Kittel se lleva su segunda etapa (El Mundo Deportivo)
Belgio
Kittel pour la deuxième fois (Le Soir)
Hevige discussie over ‘de kwak van Cavendish’ (De Standaard)
Kittel remporte la 10e étape, Cavendish joue de l’épaule dans le sprint (L’Avenir)
Kittel récidive, entre les chutes (La Dernière Heure/Les Sports)
Cavendish risque d’être mis hors-course pour son coup d’épaule scandaleux sur Veelers (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Tweede Zege Kittel (De Telegraaf)
Germania
Deutscher Doppelerfolg: Kittel siegt vor Greipel (Berliner Zeitung)
Lussemburgo
Kittel feiert zweiten Tagessieg (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Kittel gewinnt 10. Tour-Etappe (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan prišiel do cieľa štvrtý, pred ním Kittel, Greipel a Cavendish (Pravda)
Canada
Kittel takes 10th stage of Tour de France (The Globe and Mail)
USA
Kittel Wins Tour Stage; Froome Keeps Lead (The New York Times)
Colombia
Marcel Kittel ganó la décima etapa del Tour; Froome sigue de líder (El Tiempo)
Marcel Kittel ganó el sprint de la 10° en el Tour (El Espectador)
Australia
Kittel makes it two but crash mars Tour stage’s final metres (The Age)
Kittel wins Tour 10th stage (The Australian)
Kittel pips Greipel in photo finish (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
N@po: L’unico commento possibile da fare oggi è che questa settimana è tragica. Un percorso indegno. Il nulla più assoluto. Certo c’è la crono di domani (ma le crono sono noiosissime) ma certo solo dei mentecatti potevano disegnare il nulla sino a domenica. (Quando, oltretutto, il Ventoux sarà preceduto da oltre 200km non selettivi). Considerando che le alpi, a mio giudizio, si riducono all’Alpe ed al finale sul Semnoz… se ne ricava che il meglio ce lo siamo già messo alle spalle. Speriamo almeno che i pochi punti critici (Ventoux, Alpe-Sarenne, Semnoz) regalino qualche emozione.
Nebe1980: Che ci vuoi fare. Gli organizzatori del tour sembrano fare a gara per disegnare il peggior percorso possibile. Ma Saint Malo non è la stessa sede di arrivo di quella tappa del 49 in cui Coppi prese 20 minuti? Se nn ricordo male era a 40 minuti da Bobet e gli organizzatori dissero che coppi non era uomo da tour. Dal giorno dopo a suon di minuti sia nelle crono che nelle salite vinse il tour dimostrando che gli organizzatori del tour sono sempre stati dei mentecatti
DOPO LA TAPPA
Mauro Facoltosi: Vittoria di Kittel, volata condizionata dalla caduta di Veelers (urtato da Cavendish) e dall’assurdo arrivo in curva. Commenti?
Nebe1980: Si sono ispirati agli arrivi di Castellano… lui era specialista degli arrivi in curva più improbabili
Pudra: probabilmente è per lo spettacolo. Nell’automobilismo spesso è tutto una noia e la gente vuole vedere il maxi-incidente iniziale, mentre nel ciclismo le tappe piatte sono tutto una noia e la gente vuole vedere la maxi-caduta finale…
Mauro Facoltosi: Francamente di arrivi in curva nell’epoca Castellano non ne ricordo. Rettilini talvolta brevi sì, ma spudoratamente in curva come quello del Tour no. Forse l’arrivo più pericoloso fu quello di San Donà di Piave al Giro 2003, dove caddero il povero Galvez e Cipollini.
JohnCipollina: A me è sembrata molto irregolare la manovra di Cavendish , e doveva essere penalizzato. A parti inverse Veelers l’ avrebbero probabilmente cacciato dal tour.
Howling Wolf14: Vergogna. Nei peggiori Giri d’Italia della storia si sono visto tanti arrivi in curva. Speravo che quell’epoca fosse finita. Qualcuno sosterrà che per emergere nelle volate con traguardo in curva bisogna avere la destrezza di prendere la curva alla corda, ma per me gli arrivi in curva riimangono un’autentica boiata, una cosa vergognosa. Come se non ci fossero altre strade. Abbiamo rivolto tante critiche al Giro per le schifezze di arrivi di tappa che ideavano, ora ci tocca rivolgere i nostri strali verso il Tour. Complimenti vivissimi.
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
LA TAPPA CHE VERRA’ – 11a TAPPA: AVRANCHES – MONT-SAINT-MICHEL (cronometro individuale, 33 Km)
Ecco la tappa più temuta dagli scalatori e, al contempo, quella più attesa dai passisti. E’ prima delle due prove contro il tempo individuali quella che andrà in scena lungo le coste della Manica, con partenza da Avranches e traguardo presso quella “perla” che risponde al nome di Mont-Saint-Michel. Per arrivarci bisognerà percorrere 33 Km di strada dolcemente ondulata nella prima metà e completamente pianeggiante nel restante tratto, il più difficile da interpretare perchè l’ambiente sgombro dalla vegetazione e da elevazioni esporrà i corridori alle folate del vento, che potrebbero anche rivelarsi decisive. Al proposito le previsioni annunciano che, nella zona interessata dalla crono, il vento dovrebbe spirare moderato per tutta la giornata da nord-nord-est e nei tratti rivieraschi i corridori dovrebbero trovarselo laterale e leggermente a favore, tranne che nei duemila metri conclusivi, tracciati sull’istmo che collega l’abbazia alla terraferma e dove sarà contrario.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Avranches – Mont-Saint-Michel
Avranches – partenza primo corridore : cielo sereno, 18,8°C (percepiti 16°C), venti moderati da NE (13-25 Km/h), umidità al 76%
Mont-Saint-Michel – arrivo ultimo corridore: cielo sereno, 25°C (percepiti 21°C), venti moderati da NNE (21-28 Km/h), umidità al 57%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Claudio Corti: “Infezione di un battere”
Bulbarelli: “Tre Tour de France consecutive”
Massaggiatore intervistato da De Luca: “Qualche bibita, tanto per dare un sapore diverso ai nostri atleti” (perchè? se falliscono il successo ve li mangiate?)
Claudio Corti: “Può succedere di tutti”
Bulbarelli: “Saint Malo è sulla costa oceanica del nord” (Il Canale della Manica non è Oceano)
Claudio Corti, parlando della tappa di Saint Malo del Tour 1949: “Io ero ancora piccolo” (mooolto piccolo, visto che sei nato nel 1955)
Bulbarelli: “Alessandro De Stefano”
De Stefano: “Si lascia la possibilità ai mezzi di parcheggiarsi” (con il pilota automatico?)
Cassani: “La prima volta che i corridori presero un aereo per un trasferimento fu nel 1970″ (nel Tour del 1970 non ci furono ne grossi trasferimenti, ne giorni di riposo)
Pancani: “A Cap Frehel qualche anno fa ci fu un arrivo del Giro d’Italia” (Tour 2011)
Pancani: “Cofidiz” (Cofidis)
Pancani: “E’ un fotofinish tra Kitell e fra Graipel” (ha preso i voti?)
Traduttore di Kittel: “Sono contento di aver vinto, vinto, vinto” (si è inceppato il traduttore?)
Traduttore di Kittel: “Non vedo l’ora dei prossimi, dei prossimi, delle prossime” (sì, sì, s’è proprio inceppato!)
Televideo: “Mata” (Lo spagnolo Luis Angel Mate Mardones)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo ottava tappa, Saint-Gildas-des-Bois – Saint-Malo
1° Svein Tuft
2° Peter Kennaugh a 2′15″
3° Bart De Clercq a 2′19″
4° Lieuwe Westra s.t.
5° Alessandro De Marchi s.t.
Classifica generale
1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 1′06″
3° Lieuwe Westra a 2′44″
4° Tom Veelers a 2′55″
5° Kris Boeckmans a 2′56″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 32° a 21′36″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (1° semitappa): PERPIGNAN – NARBONNE (63 Km)
17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (2° semitappa): NARBONNE – BÉZIERS (cronometro – 27 Km)
17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (3° semitappa): BÉZIERS – MONTPELLIER (73 Km)
VERVAECKE RAFFORZA LA SUA POSIZIONE
Inatteso scacco di Bartali nella prova a cronometro
II “capitano” degli azzurri perde circa tre minuti nei confronti della “maglia gialla” – Vicini ancora attardato da forature
ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. SAINT-MALO