ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CALVI
luglio 1, 2013
Categoria: Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: la cittadella di Calvi (www.voglioviverecosi.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
A Calvi Gerrans beffa Sagan. Bakelants resta in giallo (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Simon Gerrans holds off Peter Sagan to win third stage (The Independent)
Simon Gerrans pips Peter Sagan to savour stage three win in Tour de France (The Times)
Gerrans takes stage three victory (The Daily Telegraph)
Francia
Gerrans s’offre Sagan (L’Equipe)
Spagna
Gerrans se anticipa a Sagan y Rojas se clasifica tercero (AS)
Gerrans anula a Sagan (Marca)
Gerrans supera a Sagan (El Mundo Deportivo)
Belgio
Gerrans remporte l’étape, Bakelants reste en jaunee (Le Soir)
Gerrans vloert Sagan op de meet, Bakelants behoudt geel (De Standaard)
Gerrans remporte la 3e étape, Bakelants garde le maillot jaune (L’Avenir)
Un kangourou saute Sagan, Bakelants reste en jaune (La Dernière Heure/Les Sports)
Jan Bakelants conserve le maillot jaune après le succès de Gerrans à Calvi, Gilbert 5e (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Gerrans klopt Sagan nipt (De Telegraaf)
Germania
Gerrans gewinnt 3. Tour-Etappe – Martin zeitgleich (Berliner Zeitung)
Gerrans holt sich Sieg bei dritter Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck zeitgleich mit Tagessieger Simon Gerrans (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Dritte Etappe geht an GerransDritte Etappe geht an Gerrans (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan finišoval na druhom mieste! V cieli ho vraj limitovalo zranenie (Pravda)
Canada
Simon Gerrans holds off Peter Sagan to win hilly third stage of Tour de France (The Globe and Mail)
USA
Gerrans Restores Team’s Reputation With Win (The New York Times)
Colombia
Simon Gerrans ganó la tercera etapa del Tour de Francia (El Tiempo)
Simon Gerrans se impuso en un apretado esprín en la tercera etapa del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
A win for Gerrans (The Age)
Gerrans’ historic win for Aussie team (The Australian)
Aussie Gerrans wins in photo finish (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: Deludentissimo Moser. Non è nemmeno riuscito a rimanere nel gruppo di testa. Che cos’è accaduto?
N@po: Gruppo di pecoroni in transumanza. Corsica tradita. A Calvi si sarebbe potuto dinamitare il tour invece nulla. Deludentissime intere formazioni (Cannondale e Lampre a dir poco imbarazzanti). Al giro, nella prima settimana, malgrado le tempeste, si è vista bagarre continua qui una totale assenza di colpi d’ala da parte dei potenziali protagonisti. Ripeto, la tappa di Calvi si prestava a far saltare molte teste. Si è trasformata in una transumanza.
Succhiaruote: Vero, primi giorni di Tour insignificanti. Quando in gruppo non c’è voglia di dar battaglia non c’è percorso che tenga. Forse c’è interesse a trasformare il Tour da corsa ciclistica in evento puramente mediatico o forse i big non sono così big da mettersi subito in gioco, non so darmi una spiegazione per questa Grand Depart (!) tecnicamente imbarazzante.
JohnCipollina: Poca battaglia è vero ma anche il percorso non era così “duro” come sembrava. La seconda tappa oggettivamente non si prestava ad attacchi degli uomini di classifica. La terza è stata enfatizzata dai disegni altimetrici “generosi” , quando invece il Marsolino non sembrava per niente duro. Anche la discesa non è tecnica , quindi gli uomini di classifica non avevano chances di creare distacchi.
Un pò come l’ allungo di Froome sul cavalcavia ad Ajaccio. Insomma è già tanto che il Tour abbia messo un inizio più mosso rispetto alle classiche 5 o 6 tappe “biliardo”.
Ps: le tappe “biliardo” comunque arriveranno nella seconda settimana
N@po: La terza tappa era durissima. Bastava che una squadra accendesse le polveri e sarebbe stato uno sfracello. Invece sono andati a zonzo (non a Zonza , purtroppo, perchè avrebbe significato che erano in direzione Col Bavella ovvero il meglio della Corsica by bike) a ruota di Voigt.. La giustificazione delle strade pericolose non esiste. Con tutte quelle curve non si possono fare grandi velocità in discesa. E’ stata solo una totale mancanza di motivazioni. Il tour 2013 è nato con una povertà di protagonisti imbarazzante, la Sky (col suo treno) temeva come la peste queste tappe, incontrollabili, ed il resto del plotone si è adeguato supinamente. Peraltro sky si è disfatta malgrado la transumanza, e metà dei suoi effettivi si è comunque staccato. Non voglio immaginare cosa sarebbe successo in caso di battaglia.
JohnCipollina: Durissima , ma sei serio? Cassani è tre giorni che diceva che a Calvi sarebbero arrivati in 60/70. Allora la tappa di Firenze al Giro com’era ? hors categorie? Ma in Francia “truccano” le altimetrie
Mauro Facoltosi: Confrontate l’altimetria della tappa di Marsiglia (in programma dopodomani) proposta sul sito ufficiale del Tour con quella pubblicata da Bicisport (e pure fornita da ASO). La prima appare decisamente “gonfiata”
N@po: Vai a farla in bicicletta e poi ne riparliamo. Ti assicuro che ci sono pochi percorsi paragonabili per tortuosità ed assoluta assenza di pianura. Non sempre i grafici sono esaustivi.
JohnCipollina: io continuo a definirla interessante ma non certo durissima, nè tantomeno importante dal punto di vista della classifica generale. E ti ripeto che Cassani (che in bici ci va) ha sempre detto che a Calvi arrivava un gruppetto abbastanza numeroso. Anche quella di Marsiglia è abbastanza ridicola…sembra una “Pordenone – Arabba” e invece è una “Poggibonsi – Follonica”. Per carità la volata sarà difficile ma insomma….
Nebe1980: Beh comunque al giro le prime tappe che non sono più dure di queste hanno provocato bagarre anche tra i big (vedi Marina di ascea). Certo si tratta di volerlo fare ma i cosiddetti outsiders se avessero il coraggio di osare dovrebbero cominiciare qui. Nel 2011 Schleck ha perduto il tour nonostante la sua impresa nella tappa del galibier fondamentalmente perchè aveva poco vantaggio su Evans alla vigilia della crono. E sai perchè? perchè le tappe dei Pirenei sembravano tappe di pianura… non c’è stato un solo attacco sui pirenei eccetto quello di FranK Schleck che era evidentemente uno specchietto per le allodole.
In ogni caso confermo la mie impressioni di sempre. Tra Giro e tour non c’è paragone, al tour ci saranno più soldi ma il giro è decisamente superiore
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Australia (Mango)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 4a TAPPA: NIZZA – NIZZA (cronometro a squadre – 25 Km)
Sarà una cronosquadre del “nuovo corso” il primo atto in continente del Tour dopo lo start dalla Corsica. Il percorso sposa la filosofia adottata nel 2009 per le prove collettive, abbandonando i troppo invasivi (e invisi a buona parte del gruppo) chilometraggi monstre per tracciati più snelli e poco inclini a “terremotare” la classifica, come saranno i 25 Km del circuito predisposto attorno alla citta di Nizza. Altimetricamente sarà un “piattone” quasi costante, spezzato da radi e brevi falsipiani, sul quale le formazioni più dotate gireranno facendo registrare medie piuttosto elevate, anche superiori ai 55 Km/h. Unica insidia il vento, che potrebbe infastidire la marcia delle squadre nei due tratti previsti lungo il mare, vale a dire nei primi 8 Km e nei 7000 metri che conduranno al traguardo, come tradizione collocato sulla celebre Promenade des Anglais
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Nizza – Nizza (cronometro a squadre)
Nizza – partenza prima squadra : poco nuvoloso, 30°C (percepiti 29°C), venti moderati da S (10 Km/h), umidità al 38%
Nizza – arrivo ultima squadra: nuvole sparse, 29,6°C (percepiti 28,5°C), venti moderati da S (11 Km/h), umidità al 39%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Bulbarelli, parlando del Giro del 1987: “Bisogna chiarire a distanza di mezzo secolo”
Conti: “Tappa di Grenoble, creò questa maglia gialla”
Piva: “In cima manca 13 Km”
Bulbarelli, parlando di un incontro tra un tifoso e Roche: “Non ha resistito a chiedergli una domanda sulla tappa su Sappada”
Pancani: “Trasferimento sul continente” (se ne vanno in America?)
Pancani: “Formazione rocciose erose dal tempo” (dal vento, semmai)
Conti: “Cronometro che potrebbe capire la condizione”
Pancani: “Minera” (Minard)
Pancani: “Testa a testa tra Sagan e tra Gerrans”
Bulbarelli: “La nostra teca in uscita monitoriale” (che ti sei bevuto?)
Bulbarelli: “Proporra ai nostri telespettatori”
Conti, parlando del successo di Visentini al Giro: “Lui ha saputo battere tutti questi grandi del ciclismo al Giro d’Italia del 1986″ (nell’elenco appena citato c’erano corridori che quell’anno non corsero il Giro)
Severini (Giro donne): “Lo sprint di ieri che è arrivata seconda”
Bulbarelli, sempre parlando del Giro 1987: “Nella crono, il giorno prima di Sappada” (era due giorni dopo)
Letour.fr (sito ufficiale): “Gorka Izaguirre Insausti” e “Jon Izaguirre Insausti” (il cognome esatto è Izagirre Insausti; il secondo si chiama Ion)
Letour.fr: Murilo Antoniobil Fischer (Murilo Antonio Fischer)
Televideo: “Chavanal” (Chavanel)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo terza tappa, Ajaccio – Calvi
1° Tom Veelers
2° Nacer Bouhanni s.t.
3° Roberto Ferrari a 7′29″
4° Kris Boeckmans s.t.
5° Sep Vanmarcke s.t.
Classifica generale
1° Nacer Bouhanni
2° Tom Veelers s.t.
3° Geraint Thomas a 7′29″
4° Dmitriy Muravyev s.t.
5° Roberto Ferrari s.t.
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
7 LUGLIO 1938 – 3a TAPPA: SAINT BRIEUC – NANTES (238 Km)
IL VINCITORE DI TURNO: SCHULTE
Inizio calmo e finale tumultuoso
Per ore e ore la corsa, ostacolata dal vento, dalla pioggia e dal freddo, non ha un sussulto, poi, nei pressi di Nantes, la lotta si scatena furibonda – Gli “azzurri” resistono e si piazzano in buona posizione – Oggi tre brevi tappe
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
UN SALUTO DA…. CALVI